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Il nove luglio, il giorno del mio diciottesimo compleanno, alle 11 sono partita in direzione Benidorm, Spagna.
Avevo tanti dubbi e tante preoccupazioni: ero sola, avrei vissuto con una famiglia totalmente sconosciuta che non parlava la mia lingua, e mi sarei dovuta confrontare con abitudini straniere alle mie. 

Non appena ho varcato la soglia dell’aeroporto spagnolo, tutti i dubbi hanno fatto spazio alle speranze: ho trovato la mia Host-family con cartelloni di benvenuto e una torta di compleanno, fatta dalla mia piccola Host-sister.

Con loro ho passato una settima incredibile,  mi hanno fatto sentire a casa, si sono presi del tempo per me e insieme abbiamo mescolato le nostre culture. Mi hanno fatto visitare dei luoghi sperduti incredibili che sulle guide per turisti non si trovano e per ringraziarli ho cucinato per loro una buonissima carbonara. È stato un piccolo gesto ma gli ho mostrato che per noi italiani il cibo è una vera e propria cultura che unisce, anche persone di diverse culture. 

Una settimana dopo mi hanno accompagnato al campus. 

Durante il periodo successivo ho legato con quattro cinque persone ,non molte devo dire, ma erano veramente ragazzi speciali. Provengono dalla California, dall’Olanda, dalla Serbia e dal Perù, non vivono dietro l’angolo insomma, ma io spero di poterli rivedere un giorno e fantasticare su quei giorni spagnoli sotto al sole, a fare foto buffe, a giocare in mare tutti insieme e a sedersi intorno una grande paella.

 

Con tutto ciò vorrei ringraziare il Lions Club Costablanca perché ha reso questo campo possibile e perché le varie attività mi hanno fatto, anzi ci hanno fatto amare la Spagna. 

Infine anche a voi del Lions club Italia che nonostante non sia un membro del vostro fantastico club mi avete dato l’opportunità di partire e di rappresentare il nostro paese all’estero.    

Grazie mille di cuore