È stata un’esperienza magnifica, da rifare altre mille e mille volte. Tre settimane in Austria (di cui una ad Innsbruck e due a Voralenberg, vicino Bregenz) sono volate; la famiglia era la migliore che si potesse desiderare: Marlies e Dieter sono delle persone squisite, allegre, gioiose e grintose, ogni giorno facevi un sacco di nuove attività.
Con me c’erano altri due ragazzi, Josè dal Messico e Zografia dalla Grecia, anche loro divertenti, simpatici ed espansivi. Alla fine della settimana siamo diventati una grande famiglia allargata.
L’ esperienza nel campo invece mi ha messo a contatto con persone provenienti da tutto il mondo: Taiwan, Texas, Brasile, Israele e gran parte dell’Europa. Ho imparato davvero tante cose sul loro modo di vivere e di pensare. Non è stato difficile capirsi l’un l’altro nonostante il nostro inglese non fosse perfetto, questo perché ciascuno di noi era curioso e desideroso di apprendere più cose possibili da tutti i ragazzi presenti. Insieme al nostro staff abbiamo visitato parecchi luoghi e scattato tantissime fotografie. Al termine delle due settimane non eravamo più i ragazzi italiani, i ragazzi turchi o russi, ma un gruppo di amici che ha condiviso due settimane della loro vita a stretto contatto e che porteranno con sé dei ricordi magnifici e la speranza di rivederci in futuro.