Prima di iniziare a parlare del mio viaggio, vorrei ringraziare infinitamente tutta l’associazione dei Lions per aver dato a me, come ad altri ragazzi, l’opportunità di vivere un’esperienza a dir poco fantastica come questa, chiunque dovrebbe farla almeno una volta nella vita. Per di più è stata anche una bella soddisfazione personale avendo vinto questo viaggio tramite un concorso scolastico in inglese.
La mia avventura per il Belgio è iniziata il 4 Luglio 2015, si può definire tale proprio perché intraprendi questo viaggio completamente sola, in un altro paese completamente diverso per la cultura e soprattutto in cui devi parlare una lingua diversa, in questo caso l’inglese, per ben tre settimane.
Ci sono state un sacco di prime volte per me, a partire dal prendere da sola l’aereo. La prima settimana l’ho vissuta in una bellissima famiglia Belga, nella quale mi sono trovata immediatamente a mio agio, mi hanno fatto subito sentire parte della famiglia. In più con me c’era un'altra ragazza dalla Turchia, perciò ho imparato tante cose non solo dalle abitudini belga, ma anche da quelle turche. Ho imparato molte parole, ho visitato molti luoghi tra cui Bruxelles, Brugge, Gent, Oostende ( una città più bella dell’altra ) e conosciuto tante persone. Ho scoperto nuovi sapori; il Belgio è famoso per la cioccolata, la birra, i Waffles e le Belgian Fries (patatine fritte) ! Tutto diverso, ma tutto così buono e nuovo. Ho svolto attività mai svolte prima, come per esempio lo scii d’acqua! Ho visitato il parlamento europeo e l’Atomium, mi sono interessata alla storia del Belgio, antica e recente e tutto questo ha fatto crescere il mio bagaglio culturale. Mi sono affezionata tanto alla famiglia, la considero tutt’ora la mia famiglia belga e non mi hanno mai fatto mancare il loro affetto, come fossi la figlia naturale. Salutarli è stato difficile, mi hanno trasmesso tanto, ma avranno sempre un posto nel mio cuore e spero tanto che di persone speciali, come le ho trovate nella famiglia Meert, ne sia pieno il mondo.
Le altre due settimane le ho passate nel Camp di Lier, un’altra bellissima città. Eravamo 35 ragazzi, da 26 paesi diversi da tutto il mondo, perciò si può solo immaginare le cose che ho imparato. I direttori del Camp sono stati eccezionali, persone disponibili, accoglienti e assolutamente divertenti, che hanno trattato tutti noi come veri e propri figli, senza dimenticare i Camp Leader e tutto lo staff!
Non mi sono annoiata mai, a partire dal primo giorno dove nessuno conosceva l’altro e abbiamo svolto giochi appositi per conoscerci e scoprirci a vicenda. Abbiamo anche fatto le presentazioni dei vari paesi che sono state molto utili per conoscere altre realtà e abitudini all’infuori delle proprie. Ho fatto tante nuove attività, ogni giorno una diversa, come per esempio Climbing, Surf, Kayak, Golf in giro per la città, tanti ‘boat trip’ per visitare le diverse città, siamo stati in piscine naturali ed anche ad un parco divertimenti. Abbiamo fatto il ‘tour’ della città di Antwerp con le biciclette, abbiamo visitato le miniere e per di più siamo stati in ‘gita’ per tre giorni a Lussemburgo, un paese piccolo ma davvero bello. Questa è solo una parte di tutte le bellissime attività svolte. L’unione creatasi nel gruppo dopo pochi giorni mi ha fatto sentire a casa di nuovo, una fantastica famiglia internazionale, non potevo chiedere di meglio. Adesso non solo ho un fratello in 26 paesi diversi nel mondo ma anche un pezzo del mio cuore. Abbiamo condiviso due intense settimane insieme, di puro divertimento e ci siamo voluti bene. Tutti abbiamo imparato molto da tutti. La mia mente si è aperta a nuovi orizzonti e sono cresciuta tanto in queste 3 settimane. Ho scoperto una nuova me stessa, ho scoperto che so relazionarmi con le persone con molta facilità e ho provato emozioni indescrivibili. Avevamo tutti abitudini, lingue e culture diverse, ma questo non ci ha impedito di vivere in sintonia gli uni con gli altri e questo dovrebbe far riflettere molto su i problemi nel mondo. Quest’esperienza la porterò dentro per tutta la vita e soprattutto le persone conosciute.
Non smetterò mai di dirvi Grazie per tutto ciò.