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ITALIA: what else?

Giorno 1. Domenica 26/07/2015

Preso volo da Brindisi e dopo attesa da Roma. Prima esperienza in assoluto, ma è andata bene. Sbarco a Minsk e disbrigo ultime formalità. Accoglienza ospitale. Subito a mio agio. Buona cucina e casa comoda. Solo qualche problema a comunicare con la famiglia a casa, per via dell'operatore telefonico. 

Giorno 2. Lunedì 27/07/2015

Ore 10.00, degli amici mi vengono a prendere perchè Ludmila, la signora che mi ospita, è al lavoro. Visitiamo il castello di Mir. Molto bella la sua ubicazione e molto interessante dal punto di vista storico. Preso un souvenir, ci rechiamo a Niasvich per visitare la basilica e il castello. Anche questo molto bello. Pranzo e primo assaggio di pietanze e bevande tipiche della Bielorussia. Rientro a casa alle 18.00. Dopo cena, una breve passeggiata nel centro di Minsk con Ludmila. Ci siamo spostati in metro.

Giorno 3. Martedì 28/07/2015

Ore 11.00. Sasha, un amico, passa a prendermi. Usciamo nel centro di Minsk. Converto del denaro e acquisto francobolli e tutto il necessario per scrivere in Italia. Poi ci incontriamo con il fratello Nikita che con la fidanzata mi accompagna a visitare un' esposizione di velivoli dell'aviazione ormai dismessi. Oggi è il compleanno della moglie di Sasha. Si chiama anche lei Sasha, insieme al loro bambino. Festeggiamo a casa dei genitori di lei. L'atmosfera è assolutamente gioiosa. Insieme mangiamo, cantiamo e chiacchierano allegramente. 

Giorno 4. Mercoledì 29/07/2015

Passo la mattinata e il pomeriggio con Sasha ed un suo amico visitando Minsk.

Giorno 5. Giovedì 30/07/2015

In mattinata dei Lions passano a prendermi. Mi accompagnano a Brest, dove passerò due giorni. Ci sono 4 ore di auto che passo chiacchierando ed ascoltando musica. Arrivati a Brest mangiamo e poi visito con Victoria, la loro figlia, un'antica fortezza e numerosi musei. Dopo è la volta del centro città, molto bello e curato. Ceniamo e guardiamo insieme la TV.

Giorno 6. Venerdì 31/07/2015

Sempre a Brest, ci spostiamo per visitare il parco nazionale qui in Bielorussia. Una grande riserva naturale dove sono ospitati anche numerosi animali tra mammiferi e volatili. Facciamo anche un'escursione in bicicletta di 25 km. Pranziamo nel parco, dove mi fanno assaggiare cibi e bevande nazionali e torniamo a Minsk. Qui con Victoria ed un'altra amica, Irina, che studia italiano e vuole fare un po' di pratica, facciamo un giro per le strade e i negozi.

Giorno 7. Sabato 01/08/2015

Cambio famiglia. Kirill e i suoi mi vengono a prendere a Minsk e mi accompagneranno a Svetlogorsk, dove starò per sei giorni. Prima però visiteremo uno dei 6 grandi centri urbani della Bielorussia, Moghilof. Qui passeremo la notte. Ci incontriamo con la figlia di alcuni amici, che ci farà da guida nella città. Dopo aver visitato i punti più importanti ci spostiamo in uno zoo e da lì a casa dei genitori di Olga, la nostra guida. Siccome è sabato, oggi barbecue in campagna. Niente pranzo, ma mangiamo fino a sera il cibo cotto alla brace. Quindi facciamo un falò davanti ad un laghetto e al chiaro della luna piena parliamo di vari argomenti.

Giorno 8. Domenica 02/08/2015

Come consuetudine del paese, passiamo il fine settimana in campagna. Apprezzano molto i prodotti tipici della mia terra che ho portato con me per farli assaggiare loro. Arrivo a casa di Kirill a Svetlogorsk intorno alle 16.00. Io e Olga, figlia degli amici di ieri, dormiremo dalla nonna di Kirill perchè nel suo appartamento non c'è abbastanza spazio. Usciamo con degli amici di Kirill e Visitiamo Svetlogorsk. Piccola pausa per la cena e proseguiamo la passeggiata fino a serata inoltrata.

Giorno 9. Lunedì 03/08/2015

Nulla in programma per la mattinata e dormiamo fino a tardi. Nel pomeriggio invece un falò con gli amici di Kirill, seduti intorno al fuoco a chiacchierare, cantare e mangiare. È un modo molto comune di passare il tempo in compagnia.

Giorno 10. Martedì 04/08/2015

Ci svegliamo a mattinata inoltrata, leviamo le tende e torniamo in città. Dopo pranzo, nel pomeriggio, giocheremo a paintball, un gioco che simula la guerra, nel quale i proiettili sono sostituiti da palline di vernice innocue. Dopo il paintball, nulla in programma. 

Giorno 11. Mercoledì 05/08/2015

È in programma la visita della città di Krasni Bereg , che vuol dire "costa rossa". Nello specifico visitiamo un monumento in memoria del campo di concentramento che qui aveva sede e nel quale vi erano solo bambini. Successivamente visitiamo una specie di antico college, dove si recavano a studiare i rampolli delle famiglie nobili di un tempo. In gran parte distrutto dalle truppe tedesche, è ora stato ricostruito. Nel pomeriggio era in programma un'escursione in bicicletta a Svetlogorsk, che annulli amo perché mi viene la febbre e per prudenza conviene non rischiare.

Giorno 12. Giovedì 06/08/2015

Per la mattina nessun programma. Ne approfitto per rimettermi del tutto e per fare i bagagli. Nel pomeriggio invece ci sarà l'incontro con il club dei Lions qui in città, che durerà fino a sera.

Giorno 13. Venerdì 07/08/2015

Rientro a Minsk. Il treno parte alle 8.00. I genitori di Kirill non possono accompagnarmi in auto perché lavorano, quindi prenderò il treno con lui. Prima di iniziare la loro giornata lavorativa ci accompagnano in stazione ed io ho la possibilità di salutarli e ringraziarli per la loro grandissima ospitalità e premura. Con Kirill farò un giro nel centro della capitale insieme a dei suoi amici e prenderemo una pizza. Trascorriamo insieme tutto il pomeriggio, fino a sera, quando torno a casa da Ludmila.

Giorno 14. Sabato 08/08/2015

Nuovo trasloco. Insieme ad una collega di Ludmila e con la sua famiglia ci spostiamo a Braslof, dove ci sono numerosi laghi. Arriviamo nel pomeriggio. Facciamo il bagno in un lago e poi torniamo per la cena.

Giorno 15. Domenica 09/08/2015

Per tutta la giornata visitiamo la regione dei laghi: in mattinata ci concediamo anche un giro in barca a remi. Io mi metto subito a remare. Nel pomeriggio visitiamo Braslof e ci rechiamo in una località vicina, un'altura, dalla quale è possibile vedere sette laghi diversi. Un panorama bellissimo. Rientriamo per cena dopo l'ultimo di tanti bagni.

Giorno 16. Lunedì 10/08/2015

Oggi è in programma la visita della città di Vitebsk. Visitiamo il centro della città ed anche numerosi musei e mostre d'arte. Pranzo in città e poi rientro a Minsk da Ludmila.

Giorno 17. Martedì 11/08/2015

Visito un museo della guerra, molto grande e fornito, con degli amici. Mangiamo, compro qualche souvenir e poi visitiamo la biblioteca nazionale, un edificio alto 76 metri, nel quale sono ospitati 9 milioni e mezzo di libri.

Giorno 18. Mercoledì 12/08/2015

Trascorro la giornata a Minsk. Sto con un ragazzo ed una ragazza. Visito due cattedrali cattoliche e compro gli ultimi souvenir. Dopo pranzo visitiamo un parco e poi barbecue a casa della ragazza. Infine altro giro a Minsk con degli altri ragazzi fino a sera.

Giorno 19. Giovedì 13/08/2015

Ultimo giorno qui in Bielorussia. Ricambio i rubli avanzati in euro e successivamente mi sposto in campagna, dove visiterò una sorta di esposizione di tutti gli usi, i costumi e le tradizioni dello stato in un villaggio-museo a Dudutki, vicino Minsk. Dopo aver visitato il sito, facciamo un barbecue e infine un'ultima passeggiata a Minsk. Torno a casa per sistemare i bagagli e per riposare prima del viaggio di ritorno.

Giorno 20. Venerdì 14/08/2015

Viaggio di ritorno in Italia. Prendo il volo da Minsk per Roma e successivamente da Roma per Brindisi, dove dovrei arrivare intorno alle 19 circa. Trovo la mia famiglia ad accogliermi. 

Questo il resoconto, giorno per giorno, delle attività svolte. Esprimere in poche parole tutto l’insieme di emozioni e di esperienze fatte in 20 giorni di permanenza è piuttosto difficile. Senza dubbio ricorderò sempre il forte impatto iniziale. Un senso di disagio e di difficoltà dovuto alla lingua. Altre volte ho avuto a che fare con persone che non parlavano italiano, ma mai in un altro paese. Mi ritrovai circondato da persone che parlavano una lingua che a me sembrava incomprensibile e difficile. Ma poi la grande ospitalità che ho trovato ha fatto sì che pian piano mettessi da parte quelle sensazioni, forse per la familiarità che col tempo acquisivo, o forse perché le due famiglie ospitanti mi facevano sentire un loro componente. L’ospitalità è un altro aspetto che ricorderò sempre. Disposti a condividere sempre tutto, ad offrire e a comprare qualsiasi cosa, dovevo quasi impormi quando cercavano di comprarmi persino i souvenir. Un’ospitalità del genere è stata molto gradita e chiunque sarebbe sorpreso dal vederla, perché le sole parole non bastano. Ho poi adorato l’ambiente che ho avuto la possibilità di visitare: boschi e laghi mozzafiato. Un paese certo decisamente più arretrato rispetto al nostro, in cui spesso si usano ancora le latrine nelle case di campagna per il week-end, ma che mi ha dato la possibilità di conoscere uno stile di vita molto più semplice, che insegna ad apprezzare le piccole cose fin da subito. Talvolta in Italia mi sorprendo a pensare all’esperienza fatta e mi dico: “ma l’ho fatto davvero?”. Questa esperienza mi ha insegnato da un lato ad apprezzare le piccole cose, che spesso passano inosservate, come un tramonto o il semplice cinguettio degli uccelli in un bosco. Dall’altro mi ha fatto capire, rendendomene consapevole, che quanto già ho a disposizione è più che sufficiente. Quello che ho maggiormente sofferto è stata invece la lontananza da casa e la lunghezza del viaggio, unite alla grande differenza tra la mia cultura e quella bielorussa. Per il resto, un’esperienza davvero fantastica, della quale ringrazio sentitamente quanti l’hanno resa possibile.