Sono entrata in contatto con il “Lions Youth Exchange” grazie a Valentina che ha preso parte più volte ai programmi, prima come partecipante poi come “camp leader”. Le sue esperienze e il suo impegno l’hanno portata a fondare il Leo Club della nostra zona di cui è presidente e promotrice di bellissime iniziative.
La prima esperienza io e i miei genitori, l’abbiamo fatta la scorsa estate in quanto a seguito degli eventi sismici avvenuti nel territorio del nostro distretto Lions, molte famiglie avevano dovuto revocare la loro disponibilità e quindi Valentina ci ha proposto di ospitare una ragazza straniera. E’ arrivata così Victoria, fantastica canadese, ed è rimasta con noi due settimane. Questo bel periodo mi ha regalato un’amica in più e la possibilità di entrare a far parte di un mondo per me sconosciuto.
Così quest’anno ho deciso di fare domanda di partecipazione al programma scambi e, in quanto sedicenne alla prima esperienza, ho richiesto come mete di viaggio tre città europee, nell’ordine: Danimarca, Austria e Germania. Le destinazioni da me scelte non sono risultate disponibili, per cui mi ero ormai convinta di dover aspettare il prossimo anno quando, inaspettatamente si è aperta la possibilità di andare in Australia. Per me è stata subito euforia ma ho dovuto convincere mio padre, che era un po’ preoccupato per la distanza, che mi sentivo davvero pronta a partire.
Il 28 giugno 2013 è iniziata la mia avventura, assieme a Melissa (diretta anche lei in Australia ) siamo partite per raggiungere l’aereoporto di Milano. Il traffico e la paura di non arrivare in tempo ci hanno fatto momentaneamente accantonare l’emozione per la partenza, ma arrivate al gate, un miscuglio di ansia ed euforia ci ha travolto, lì abbiamo conosciuto gli altri ragazzi che partivano insieme a noi e dalle nostre facce trasparivano le stesse emozioni … non eravamo soli!
Primo scalo a Dubai: nuovi incontri e tante altre ore di volo da fare in direzione Melbourne. Finalmente siamo atterrati in Australia, ma mi mancava un altro scalo per raggiungere Brisbane e la mia prima famiglia ospitante.
Con loro è stata simpatia a prima vista, mi hanno accolto con calore e affetto. Il mio host father di origine italiana mi ha spiegato subito i problemi causati dal jet lag, dandomi buoni consigli che mi sono serviti per abituarmi più velocemente al cambiamento di fuso e di clima perché, anche se la temperature è mite, in in Australia in luglio è inverno.
Mi sono sentita subito parte della famiglia con la mia host sister Sienna una bellissima bambina di due anni bionda con gli occhi blu (irresistibile diavoletto) ed il mio host brother Leonardo, un dolcissimo bambino di 6 mesi. La mia host mum ha fatto miracoli perché, nonostante due figli così piccoli è riuscita a farmi visitare posti splendidi e a non farmi mancare nulla: nemmeno divertimenti e shopping. Questo viaggio è iniziato splendidamente grazie soprattutto a loro che non mi hanno fatto mai sentire la nostalgia di casa.
Ho visitato la Gold Coast (una rinomata meta per il divertimento e il surf), la famosa Surfers Paradise, una lunga spiaggia di sabbia bianca, la Sunshine coast, alcune isole, Mount Tamborine, la foresta pluviale. Siamo andati anche all’Australia Zoo (the home of the crocodile hunter), dove ho potuto accarezzare canguri, koala e ammirare i tipici animali australiani. Uno zoo immenso con degli show magnifici fatti dalla famiglia di Steve Irwin.
Ho ammirato l’Australia anche dal mare: Il mio host father mi ha portato con la sua barca a South Stradbroke e dei suoi amici mi hanno fatto fare una splendida gita in barca a vela in compagnia di altri ragazzi.
L’ultimo weekend che abbiamo passato insieme era il compleanno del mio host father, così siamo andati in un ristorante italiano dove abbiamo mangiato una buona pizza, cosa insolita perché le pizze Australiane sono molto bizzarre e non hanno nulla in comune con quella italiana.
E’ stato davvero triste salutarli, ma ero pronta a conoscere Merci, la mia seconda host mum, una bella signora australiana di origine filippina.Mi è venuta a prendere a casa della mia prima host family, ho caricato le valige sulla sua macchina e siamo
partite per North Lakes. Appena sono entrata in casa, mi è venuto a salutare il suo cagnolino Muffin, ho lasciato le mie cose e sono andata a fare un giro per il paese.Con lei ho fatto una bella camminata sulla spiaggia di Redcliffe e, in quella occasione, anche il bagno nell’oceano perché quel giorno c’erano 30 gradi e l’acqua era molto calda.
Merci mi ha fatto apprezzare la cucina filippina e con lei ho mangiato il miglior Fish and Chips mai provato.
Insieme abbiamo seguito un evento sportivo importante la finale di rugby: Queensland contro New South Wales: ha vinto il Queensland, così siamo uscite e abbiamo festeggiato. Questo sport in Australia è popolare come da noi il calcio per cui Brisbane era letteralmente in festa ed è stato molto divertente.
L’ultimo giorno che ho trascorso con lei siamo andate all’Underwater World (un mega acquario), insieme a noi c’erano anche gli altri ragazzi italiani ospitati a Brisbane. E’ stato pazzesco vedere squali e dugonghi che ti passavano sopra la testa: sembrava veramente di essere sotto acqua!
La mia avventura non era ancora finita in quanto stava per iniziare la parentesi più entusiasmante: il campus.
Ormai salivo sull’aereo con la stessa disinvoltura con cui prendo il treno, quindi sono ripartita per Melbourne, dove mi attendeva la fantastica settimana con altri ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo: Campus Koala mi stava aspettando!
E’ stata una settimana più che divertente, anche lì abbiamo avuto la possibilità di fare molte attività: visitare paesini, miniere di oro, zoo, passeggiate nel bel mezzo della natura e gite in bici. Tantissimi momenti meravigliosi sono scolpiti nella mia mente: non posso dimenticare la compagnia di Piper, il sorriso di Anja, la simpatia di Anniina e tutti gli altri.
Il campus si è concluso con fiumi di lacrime per il dispiacere ci separaci. Per quasi tutti era finito questo meraviglioso viaggio, ma non per il gruppo di ragazzi italiani che grazie a Loris hanno potuto visitare Sydney e trascorrere altri 4 giorni insieme.
Qui ho rincontrato Melissa, anche lei alla fine della sua esperienza australiana, e conosciuto ragazzi provenienti dalla Nuova Zelanda e da altri campus australiani.
Il nostro hotel era nel bel mezzo di China Town, in una posizione centrale, abbiamo fatto altre escursioni e visto: la Sky Tower, i Chinese Garden, Madame Tussauds, l’acquario, Wildlife, varie spiagge (tra cui la famosa Bondi Beach), The Gap, la bellissima Opera House, con tutte le sue sale, the Rocks e tanto altro.
Alla fine del soggiorno a Sidney eravamo tutti tristi, perché questa volta il viaggio era davvero finito. Ci siamo salutati per l’ultima volta a Dubai, dove ognuno di noi è partito per destinazioni diverse e rientrare a casa.
Questa esperienza è stata fantastica, ho potuto conoscere persone veramente speciali, fare nuove amicizie e allargare i miei orizzonti.
Ho potuto rivedere la mia prima host family nel mese di agosto, quando durante la loro vacanza in Italia ho avuto la possibilità di ospitarli per 5 giorni. Sono stata felicissima di stare nuovamente con loro.
L’Australia, che prima per me rappresentava solo un sogno ora è una bellissima realtà e so, che appena potrò, ci tornerò.
Sono grata al Lions Club per questa meravigliosa opportunità e voglio ringraziare in particolare Loris, Valentina, Antonio e Laura che hanno fatto tanto per me, e mi hanno sostenuto in questa avventura.
Dimenticavo … se avete dei dubbi, fateveli passare e preparate la valigia! :)