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ITALIA: what else?

Senza banalizzare: la mia esperienza in Finladia è stata fantastica! In queste poche righe intendo contagiarvi di emozioni che ancora conservo gelosamente.  Arrivo ad Helsinki il 26 luglio, avevo appena lasciato la Puglia dei 40 gradi con un sole che cuoceva le pietre della Murgia e, tutto d’un tratto, mi ritrovo con 16 gradi, cielo grigio e pioggia al seguito. La mia meta era Seinajoki, una bomboniera di città posta nella parte occidentale della Finlandia, che conta 59.000 abitanti ca, dove mi aspettava la mia Host family. 
Dovete sapere che l’intero Paese conta 5,4 milioni di abitanti, la più bassa densità di persone in Europa!
E’ la natura infatti, la vera star della Finlandia!

Appena giunto, nonostante la meteorologia lasciasse un tantino di spazio ai miei “grigi pensieri”, la curiosità e lo spirito d’avventura hanno, fortunatamente, preso il sopravvento.
I sorrisi gentili e tranquillizzanti e le attenzioni dei Lions finlandesi, conditi da una impeccabile, instancabile, presenza, hanno fatto il resto.
Finalmente dopo lungo viaggiare: 2 arei, navette, treno e macchina, 20 ore di viaggio in tutto, arrivo a destinazione per abbracciare la mia nuova famiglia.  Irma, Timo, Arttu, Emely, Vilma, cinque persone f a n t a s t i c h e, con un setter irlandese Xera, stupendo, la versione più evoluta del mio Skooby il mio cane. 

E’ inutile dirvi, che fin dal primo momento, mi sono sentito a casa, accolto come un figlio e, guarda caso, con gli stessi interessi di Arttu ed Emely due ragazzi rispettivamente di 21 e 19 anni. Una sintonia perfetta, accentuata da passioni in comune. Go-Kart, soft air, pesca, bowling, arrampicata, climbing, mountain bike, pattinaggio sul ghiaccio, baseball, frisbee, e tante, tante, tante escursioni nella natura, tutte attività svolte. La mia smisurata curiosità era pari alla loro grandissima voglia di regalarmi  continue esperienze. Paesaggi stupendi, immersi sempre nella natura, nel verde lussureggiante della Finlandia. A primo impatto non trovavo parole adatte per descrivere i paesaggi che mi circondavano, laghi, fiumi, corsi d’acqua, ci hanno accompagnato lungo tutte le nostre escursioni. Acqua cristallina che rifletteva i paesaggi amplificandone l’effetto “mozza fiato”. Vedevi ad occhio nudo pesci guizzare, e non erano gli unici animali della zona. Gli orsi viaggiavano nei racconti di paese, e non solo, in quanto durante una delle nostre escursioni, abbiamo trovato qualche orma abbastanza fresca. Ho visto un filmato girato da Arttu in cui un orso fa visita alla vicine case, sorpreso a rovistare nei cassonetti dell’immondizia.  In Finlandia praticano molta la differenziata, e quello che più mi ha colpito, oltre la pulizia delle strade, è che ogni qual volta si recupera per esempio una bottiglia di birra ancorché una lattina di coca cola, inevitabilmente ti si ricarica una card utile per far la spesa nei supermercati. Insomma ti pagano se fai la raccolta differenziata! 

Dappertutto ci sono alberi immensi e ben tenuti, perché gli spazi comuni sono effettivamente della comunità e pertanto maggiormente curati. Una Terra incontaminata, dove l’uomo interviene per migliorare e conservare. 
Durante le meravigliose scarpinate, era facile incontrare delle baite provviste di pannelli solari e spazi comuni, rifugi per i viandanti, addirittura provviste di saune pubbliche o persino canne da pesca. 
Le giornate sebbene intense, sembrava durassero 24 ore, il buio della notte tardava ad arrivare, pareva un tramonto continuo.  
Nei piccoli laghi si pesca molto bene, infatti uscendo in barca con Arttu, ho preso un bel luccio che tenevo a fatica appeso ad un filo. Il cibo gradevole, è prevalentemente a base di carne. Molte cipolle e verdure. 
Ahimè è inutile nasconderlo, in Italia si mangia benissimo, meglio in Puglia, più precisamente a Gravina, ed è per questo che ho invitato tutta la mia Host family a farci visita, li ho presi per la gola!  

Così dopo aver trascorso 2 settimane con la mia splendida famiglia, è il momento di ripartire per Rautalampi, un’altra avventura mi aspetta! Il Camp, un  luogo d’incontro per i 35 ragazzi che come me hanno già compiuto la stessa esperienza. Inizia il campo! Una intensa settimana trascorsa in compagnia di simpaticissimi ragazzi e piacevolissimi animatori. Il campo si presentava come un grande cottage a ridosso del fiume e circondato dalla splendida natura del Parco Nazionale di Rautalampi. Paint ball, laser game, canoa, tiro con l’arco, gite, teatro… tutte attività utili a conoscersi a fondo ed apprezzare e costruire una sana e duratura amicizia con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, desiderosi di stare insieme e divertirsi. 

Imparare giocando, oltretutto approfondendo una lingua che all’inizio sembrava un po’ ostile, ma che la voglia di stare insieme e di comunicare, hanno reso semplice e di facile comprensione. Un aneddoto simpatico? Da ambasciatori dei nostri Paesi d’origine, in particolare Giappone e Italia, e dei Lions italiani, insieme a Momoka, una ragazza giapponese, abbiamo rilasciato un intervista ad un giornalista locale Heikki Honkola, che ci ha ringraziato ed ha apprezzato molto questi scambi interculturali. 

Insomma, che dire, è stata la più bella esperienza della mia vita, grazie, grazie, grazie Lions! 

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