Quest’estate ho partecipato al programma Campi e Scambi giovanili organizzato dai Lions in Georgia.
Ho passato tre settimane a contatto con una realtà completamente diversa dalla mia quotidiana per lingua, religione e stile di vita. Sono arrivata il 20 Luglio in aeroporto a Tbilisi nel pomeriggio e subito mi hanno letteralmente accolto a braccia aperte il padre e il fratello della mia Host sister che non era ancora rientrata dall’Italia, anche lei impegnata nel programma Lions.
La mia prima settimana di permanenza l’ho passata in famiglia: una convivenza magnifica, poiché la mia Host family è stata veramente disponibile ed accogliente nei miei confronti. Mi hanno fatto sentire a casa quasi fossi loro figlia. Mi hanno accompagnata per tutta Tbilisi, dandomi l’opportunità di conoscerne storia, monumenti, usanze e Chiese. I nomi più importanti e famosi che ricordo ad esempio possono essere: la Rustavelli avenue, una delle strade più famose della città, il Freedom Bridge, un ponte totalmente in vetro, progettato da un architetto italiano ed il parco divertimenti di Matsmida, situato sul colle più alto della città. Un colpo di fortuna l’ho avuto il giorno in cui la mia famiglia mi ha portato ad assistere alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Giovanili Europee che si sono tenute proprio a Tbilisi!! Hanno avuto poco tempo ma sono riusciti a farmi visitare le cose più belle ed importanti. Abbiamo avuto anche del tempo per uscire insieme ai loro amici: ci siamo divertirti moltissimo poiché anche i giovani sono aperti e sociali ed in poco tempo mi hanno fatto sentire come se facessi parte da sempre del loro gruppo. Quando poi, il 28, sono dovuta partire per il campo, mi sono sentita cosi triste di doverli lasciare….. ma stava per iniziare una nuova avventura, della quale non mi dimenticherò mai!
Dopo due ore e mezza di viaggio, io e gli altri ventuno campers, siamo arrivati ad Atskuri, nel campo in montagna; la sera stessa, dopo aver cenato e sistemato le camere, ci siamo ritrovati per rompere il ghiaccio e fare amicizia. Dalla seconda sera eravamo già tutti quanti in sintonia e siamo sempre e comunque riusciti a divertirci e socializzare nel migliore dei modi. Anche i camp leaders, che comunque erano giovani quasi nostri coetanei, ci hanno fatto divertire un sacco.
Durante il campo abbiamo visitato molti posti interessanti tra cui Vardzia, Borjomi, Rabati e fatto uscite in montagna molto interessanti e faticose… solo gli ultimi quattro giorni siamo andati nella località balneare di Batumi, sul mar Nero. Bei luoghi e tanto divertimento!
Tirando le somme di questa esperienza posso dire mi sia piaciuta moltissimo e soprattutto mi ha dato l’opportunità di diventare un po più autonoma perchè comunque per sopravvivere devi in qualche modo arrangiarti. Il cibo, le persone ed i luoghi sono e saranno un bel ricordo di questa fantastica esperienza che mi porterò dentro sempre.