La mia avventura in Giappone inizia il 14 luglio 2015. Sono stata ospite per quattro settimane di quattro famiglie giapponesi che hanno fatto di
tutto per farmi sentire a casa anche in un paese così lontano ed esotico come il Giappone.
All'inizio ero molto tesa all'idea di questo viaggio; non era la prima volta che viaggiavo da sola, ma mai ero stata via così tanto tempo e soprattutto
in un luogo così lontano e diverso dall'Italia e del quale avevo una conoscenza approssimativa.
Il Giappone non è un paese “dietro l'angolo”, ci sono 7 ore di fuso rispetto all'Italia e per raggiungerlo ho dovuto prendere due voli, il primo di 6 ore fino a Dubai e il secondo di 10 ore per Osaka.
E' stato in quest'ultimo volo che ho conosciuto altri ragazzi che come me erano diretti in Giappone grazie a questo progetto e con cui ho condiviso aspettative e timori.
Le maggiori preoccupazioni riguardavano soprattutto il modo di comunicare: noi conoscevamo solo un paio di parole in giapponese e in Giappone l'inglese è conosciuto poco, male e da poche persone.