Quando rappresentanti del Lions sono venuta nella mia scuola e con un filmato molto coinvolgente hanno parlato di questa opportunità che ci veniva data mi immaginavo già seduta in aereo verso chissà quale meta perché io credo che viaggiare sia una una delle esperienze più belle che si possa fare e così presentai la mia domanda con molta speranza nel cuore.
Dopo qualche mese fui chiamata e avvisata che c'era un posto libero per me sulle Alpi francesi.
Non stetti a pensarci troppo perché come potevo giudicare un paese senza averlo mai visto?
Così accettai.
E poi volete mettere l'esperienza di condividere le proprie giornate con altri ragazzi e ragazze provenienti da tutte le parti del mondo?
Così in vista di questo viaggio l'entusiasmo si impossessò di me facendomi desiderare di partire il più presto possibile e il 6 luglio e desiderosa di trascorrere qualche settimana lontano dai miei luoghi abituali partii dall'aeroporto di Capodichino direzione Ginevra Svizzera senza nessuna preoccupazione solo con il desiderio di divertirmi e di accrescere il mio bagaglio culturale.
Il viaggio era tutto pianificato dall'arrivo a Ginevra fino al rimpatrio del 26 luglio. La prima settimana sono stata in famiglia. Mi sento di dire che non potevo desiderare di meglio avevano già pianificato le mie giornate con tante attività tutte nuove per me e tanti luoghi da visitare diversi dalla mia terra ma non è paragonabile all'ospitalità e all'amore con cui mi hanno accolto. Ancora oggi mi invitano ad andare da loro ed io lo stesso.
Trascorsa questa settimana è iniziato il vero e proprio campus così mi sono ritrovata insieme ad altri 23 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 23 anni provenienti da Messico, Turchia, Brasile, Tunisia, California, Armenia, Lituania, Palestina, Egitto, Spagna, Paesi Bassi, India, Filippine e Russia. Ci siamo trovati subito in sintonia infatti ci è sembrato non di conoscere persone nuove ma di aver rivisto vecchi amici che desideravamo incontrare da tanto. Insieme abbiamo visitato tanti posti e fatto tante attività che ci hanno legato sempre di più. Anche se non ci fosse stato nessun posto da visitare noi ci sentivamo appagati perché eravamo insieme e avevamo tante cose da raccontarci e da apprendere dalle nostre differenti etnie.
Il rispetto la stima e la fiducia reciproca ci ha fatto sentire sempre a casa. E come diceva Plauto “dove sono gli amici la sono le ricchezze”. Infatti nessuno si è sentito messo da parte eravamo tutti partecipi in ugual misura.
Abbiamo conosciuto anche i membri del Lions club francese che si sono dati molto da fare organizzando molte attività e trascorrendo intere giornate con noi. Un giorno in particolare ci hanno messo a disposizione le case e gli ingredienti per preparare i piatti tipici dei nostri paesi che abbiamo consumato la sera a seguito di uno spettacolo sempre organizzato da noi.
Il giorno della partenza eravamo tutti in lacrime ma felici di avere una nuova famiglia in tante parti del mondo.
Ringrazio il Lions club che mi hai dato la possibilità di fare questa meravigliosa esperienza che considero unica nel suo genere.