Che dire? Come descrivere questo meravigliosi 18 giorni?
Semplicemente sono stati i più belli della mia vita.
Li ho passati con i ragazzi più fantastici del mondo e in un luogo magico e pieno di verde che è l'Olanda.
Oltre le innumerevoli attività (dal fabbricare gli zoccoli di legno, a giocare allo sport nazionale del koferball, al visitare musei come la casa di Anna Frank,ecc.) che ci riempivano la giornata, i momenti più speciali erano i più semplici, come i viaggi in pullman, lavare i bagni e le serate intorno al fuoco.
Ma a renderli speciali sono stati degli amici sinceri che, nonostante tutte le differenze di cultura, erano pronti ad accoglierti e a farti sentire a casa. Devo ammettere che all'inizio ero molto preoccupata all'idea di parlare inglese, ma, sebbene qualche volta abbia avuto un po' di difficoltà, riuscivamo sempre a capirci anche con gli sguardi.
Questa esperienza mi ha cambiato la vita è mi ha fatto sentire parte di un mondo senza confini. Inutile dire quanto ho pianto l'ultimo giorno: nonostante fossero le 5 del mattino tutti erano svegli per salutarmi. Tutte sensazioni che a fatica riesco a esprimere a parole e che ancora adesso ripensandoci provo un misto di malinconia, tristezza e felicità di averle vissute.
Mi sembra impossibile che il viaggio che ho aspettato per più di 5 mesi sia passato in un soffio e tutto quello che vorrei in questo momento è tornare al primo giorno, quando ancora tutto doveva cominciare. Poiché non si può tornare indietro mi consolo con la consapevolezza di avere tanti nuovi amici che magari un giorno potrò andare a trovare nei loro paesi.
Non voglio dilungarmi (anche perché mi sta venendo una crisi di piantoe voglio concludere ringraziando i Lions.
Grazie veramente di cuore