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ITALIA: what else?

3,2,1... si parte!

Non c'e piu bisogno di fare il conto alla rovescia, l'undici luglio, il giorno tanto atteso di quest'estate, e' finalmente arrivato!

Mi è stato raccomandato di fare una relazione della mia esperienza e pertanto spero sia gradito un resoconto cronologico.

Sabato 11: volo dall’aeroporto Marco Polo di Venezia verso Amsterdam Schiphol, ore 14 decollo.

Atterrato ad Amsterdam ho trovato ad attendermi all'aeroporto George Everdji, il lions che mi aveva mandato le notizie del Campo: indossava una casacca gialla con stampato sul davanti a sinistra lo stemma dei Lions; gentilmente mi ha accompagnato al meeting point dove altri due componenti di questa organizzazione mi attendevano.

Qui incontrai i miei primi amici: Adam dalla Svezia e Julie dalla Danimarca; insieme ci avviammo verso le nostre rispettive famiglie.

Durante il tragitto abbiamo assaggiato i famosi “sugar-free Licorice” ovvero le caramelle alla liquirizia tipiche dei Paesi Bassi.

La mia prima famiglia ospitante era composta da due splendidi signori, Miriam & Hans e dal loro piccolo bassotto; la cittadina in cui sono stata accompagnata si chiama Heerlen, nella provincia di Limburgo, a soli venti chilometri dai confini con la Germania ad Est, con il Lussemburgo a Sud e con il Belgio ad Ovest.

Dopo aver cenato, tutti e tre più uno, all’aperto abbiamo atteso l’arrivo di quella che sarebbe stata la mia coinquilina in quel fine settimana e nei restanti giorni prima del Campo: Wilhelmiina, una ragazza tipicamente nordica, pelle chiarissima, occhi verdi e capelli biondi, proveniente dalla Finlandia occidentale.

Domenica 12: la mattina siamo andate nelle vicinanze, a Langraff, dove si trova la pista di snowboard più famosa di tutto lo Stato dove si tiene ogni anno, in ottobre, una competizione a livelli europeo.

All’ora di pranzo ci hanno raggiunto a casa altri sette ragazzi e tutti insieme, dopo aver mangiato, siamo andati al “Parkcity” per partecipare ad un Festival che si svolge ogni anno e vi siamo rimasti tutta la giornata; abbiamo potuto ascoltare la vera musica olandese e gustare le buonissime patatine fritte accompagnate da maionese, ketchup e curry!

Lunedi 13 – Maastricht. La mattina visita al “Netherlands american Cemetery” a ricordare un passato orribile che non dovrebbe più ripetersi in nessuna parte del mondo; nel pomeriggio visita guidata della città, durante la quale abbiamo visto i primi mulini ad acqua lungo il Maas, l’importante fiume che attraversa la città, numerose chiese e la statua del famoso Conte d’Artagnan.

Verso sera Wilhelmiina ed io siamo state portate nella nostra seconda famiglia, da Karin & Albert, coloro con i quali avevo comunicato per email e poi per motivi piu pratici via whatsapp. Siamo state raggiunte da altre due ragazze, Julie di origine danese ed Emily di origine norvegese/vietnamita.

 

Martedì 14 – Aachen o Aquisgrana . Piccola cittadina tedesca storicamente famosa!!! Durante il giro turistico nel centro di questa città abbiamo ammirato la bellissima Cattedrale fatta costruire da Carlo Magno e proclamata da diversi anni patrimonio dell’Unesco e l’imponente Municipio in stile neogotico.

Fin da tempi antichissimi sgorgano dal terreno calde fonti termali imbrigliate in numerose artistiche fontane che adornano l’intera città (“Karlsbrunnen”, “Puppenbrunnen”, “Kreislauf des Geldes”).

Abbiamo infine raggiunto il conosciuto “Dreilandereck”, il punto d’incontro delle frontiere di Germania, Belgio e Paesi Bassi.

Mercoledì 15 – Blegny Località belga a pochi chilometri da Liegi, famosa per le miniere di carbone che accolsero lavoratori immigrati da tutta Europa, Italia largamente compresa! Abbiamo indossato elmetti gialli e tute protettive per avventurarci nei cunicoli scendendo a quota – 30 e – 60 metri di profondità: ci sono state illustrate le varie fasi del processo di lavorazione del carbone, attivando anche martelli pneumatici e trivelle a scopo dimostrativo.

Alla sera passeggiata con la nostra “mamma” durante la quale abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile: improvvisamente udiamo una sequenza di colpi fragorosi ad intervalli più o meno regolari; con qualche timore ci avviciniamo e vediamo un gruppo di persone che si esercitavano nel tiro al volo. Rassicurati ci avviciniamo e poi, con emozione, possiamo vivere l’emozione della prima esperienza con un fucile!

 

Giovedì 16 – Valkenburg e Kerkrade – Nei pressi del primo paesino abbiamo visitato le catacombe romane; in realtà si tratta di un “falso” perché nelle antiche cave abbandonate l’architetto Cuypers ha ricostruito una decina di loculo ad imitazione delle catacombe.

Nel pomeriggio la meta è stata più appetitosa: oltre a pranzare abbiamo visitato la più famosa pasticceria della zona, “Voncken”, soffermandoci nelle diverse sale di preparazione della grande varietà di prodotti.

Venerdì 17 – Onderbanken – Piccolo comune nella medesima provincia di Limburgo, ma dotato di un aeroporto turistico. Ciascuno di noi ha potuto provare, passeggero di un piccolo aereo da turismo, l’ebrezza di volare a bassa quota sconfinando in Germania: vista mozzafiato perché si è passati dal paesaggio olandese caratterizzato da tanto verde a quello tedesco, boschivo, per raggiungere improvvisamente due laghi intorno ai quali erano posizionate tante casette tedesche, tutte uguali!

Sabato 18 – Zorgroep – Giornata dedicata al relax nella meravigliosa villa con piscina di un altro socio Lions in attesa di trasferirsi al Campo.

Domenica 19 – Dongen – In mattinata dopo circa un’ora di viaggio con un po’ di angoscia e preoccupazione abbiamo raggiunto il Campo dove saremmo rimasti una decina di giorni. Durante la giornata sono sopraggiunti gli altri partecipanti e così ho potuto conoscere e vivere 24 ore su 24 con ragazzi di ben 23 Paesi diversi! Solo l’Italia era in maggioranza, perché oltre a contare due partecipanti vedeva la presenza di un connazionale anche tra i componenti dello staff, ma questo non ha condizionato il mio rafforzamento della lingua inglese, che dovevamo parlare con tutti.

Ultimati gli arrivi ci siamo disposti a cerchio per iniziare la conoscenza e abbiamo consegnato a turno i guidoncini al direttore del Campo.

Lunedì 20 – Outdoor activities – La giornata è stata animata dalle attività di gruppo, che si sono svolte in un bosco nelle vicinanze.

Martedì 21 – Amsterdam – Abbiamo fatto un classico giro in barca lungo i canali ed ammirato i monumenti principali. Per quanto sia definita da molti la “Venezia del Nord” io ho trovato che accomunano le due città solamente i canali e le imbarcazioni che li percorrono mentre i monumenti, gli edifici famosi e le case sono totalmente differenti.

Il pomeriggio ci ha visti impegnati, suddivisi in gruppetti, in una fantastica ed originale caccia al tesoro: dotati di una piantina del centro della città e poche ulteriori indicazioni dovevamo scattare foto originali e simpatiche, attività che ha potuto dare spazio all’immaginazione ed alla creatività ed è risultata molto divertente ed indimenticabile!

Mercoledì 22 – Tilburg – Durante questa giornata ci siamo improvvisati attori e abbiamo girato un vero e proprio film!

Giovedì 23 – Loose en Drunense Duinen – Località desertica che ha messo a dura prova le nostre capacità di orientamento; soddivisi in gruppi imposti dai componenti dello staff, i nostri strepitosi accompagnatori, e muniti di un navigatore satellitare dovevamo individuare i punti indicati, raggiungerli e cimentarci nelle domande che vi trovavamo.

Venerdì 24 – Heusden – In questa piccola cittadina, in gruppi e anche singolarmente, abbiamo cantato e ballato tutti insieme sulle note della canzone “Happy” di Pharell Williams; in questo modo abbiamo realizzato un video, postato anche su Youtube, che resterà sempre un ricordo indelebile perché ci testimonia quanto è bello il mondo, in quanto, a parer mio, in questo filmato mostriamo la nostra diversità e contemporaneamente le nostre somiglianze, che sono tantissime!

Sabato 25 – Beer Brewery – visita ad una birreria della zona qui abbiamo potuto conoscere i vari tipi: dalla “Blond” alla “Witte trappist”, tipicamente olandesi, con l'assaggio della birra rossa chiamata “Dubbel”.

Domenica 26 – Efteling - Raggiunto con biciclette o tandem il parco divertimenti più grande di questo Paese, ci siamo avventurati per le varie attrazioni sia al mattino che nel pomeriggio; tra tanti giochi, individuali e non, abbiamo trascorso una giornata diversa e stravagante.

Lunedì 27 – Kamp Vught – Visita al campo di concentramento, per non dimenticare e soprattutto per auspicare che simili orrori e tutte le guerre scompaiano dalla faccia della terra.

Martedì 28 – Outrec – Ultima giornata dedicata agli sport di squadra e non: climbing individuale con percorso ad alta quota, orienti ring, tiro con l’arco a dir poco elettrizzante! Giorno ricco di emozioni, risare e tanta collaborazione.

Mercoledì 29 - tutti a casa

Questo viaggio mi ha regalato tanti momenti indelebili con persone fantastiche! In poco tempo, otto giorni in due famiglie ospitanti e i restanti dieci nel Campo, ho stretto amicizia con tutti i ragazzi incontrati durante il soggiorno in questo bellissimo Stato.

Non avrei mai pensato di legare cosi tanto con ognuno di loro, sono entrati a far parte della mia vita e ci rimarranno sempre.

Grazie a tutti i componenti dei Lions Clubs che hanno contribuito alla realizzazione di questo scambio all'estero e a tutti coloro che continuano a portare avanti questo programma.