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ITALIA: what else?

Sono tornata già da qualche settimana e sono sempre più convinta che questa sia stata l’esperienza più bella della mia vita. Non solo perché è stato il mio primo viaggio da sola, ma per i posti che ho visitato e soprattutto per le persone che ho incontrato. Appena arrivata a Praga sono stata accolta calorosamente all’aereoporto da una delle famiglie ospitanti che vive ad Ostrava, città in cui vive anche la famiglia da cui sarei andata a stare per una settimana. Inizialmente ero molto imbarazzata perché vedevo gli altri ragazzi di altre nazioni che parlavano l’inglese come se fosse la loro lingua, ma da subito mi hanno aiutato, infatti nel corso di queste tre settimane sono migliorata molto.

Più tardi dopo aver preso il treno siamo arrivati ad Ostrava e lì ho conosciuto la mia famiglia ospitante e la ragazza dall’Ucraina con cui avrei condiviso la stanza. La prima settimana è stata bella perché la famiglia ci ha fatto sentire a casa, coinvolgendoci anche nelle loro abitudini e nei loro hobby, come il badminton. Oltre a farci vedere la loro città e altre vicine come Roznov, una città con costruzioni del XIX secolo, ci hanno anche portato ad un festival musicale l’ultima sera. Due giorni prima della partenza per il campo abbiamo fatto un garden party con i ragazzi e le famiglie che si trovavano ad Ostrava. Lì ho incontrato nuovamente i ragazzi con cui ho viaggiato da Praga ad Ostrava e ne ho conosciuti di nuovi. Dopo pochissimo tempo parlavamo come se ci conoscessimo da molto e abbiamo fatto dei giochi che l’ultimo giorno del campo ancora ricordavamo. Dopo la prima settimana siamo quindi partiti per arrivare a Plzen. Alloggiavamo in un dormitorio e ognuno aveva uno o due compagni di stanza. Io sono capitata con Gabriela, una ragazza spagnola molto carina e simpatica. Abbiamo dovuto cambiare stanza già da subito perché la prima presentava diversi problemi, ma la seconda era molto confortevole. Pensavamo si sarebbero formati due gruppi, i ragazzi da Ostrava e quelli da Bratislava. Invece anche in questa occasione è stato subito come rincontrare degli amici che non vedevi da un po’. Eravamo un gruppo di circa 30 persone e il secondo giorno abbiamo fatto dei giochi per conoscerci meglio, ma la sera prima già ci eravamo conosciuti tutti si può dire. Ogni giorno visitavamo un posto diverso e la sera prima di avere un po’ di tempo libero vedevamo le presentazioni dei vari Paesi. Noi eravamo cinque ragazze italiane e ci è toccata l’ultima sera prima della partenza per Praga, da brave italiane abbiamo preparato la pasta! Le attività erano differenti l’una dall’altra. Abbiamo visitato molti castelli e per arrivare ad uno di questi abbiamo camminato credo tre o più ore, ma ne è valsa la pena perché la vista dall’alto ripagava. Siamo andati a nuotare al lago. Abbiamo visitato diverse città, ma la mia giornata preferita è stata quella in Czesky Krumlov in cui abbiamo visitato il castello e il vecchio teatro, in cui ci hanno mostrato tutti  i vecchi metodi per riprodurre i suoni. Ci hanno portato alla fabbrica della birra, la Pilsner Urquell è una delle birre più famose. Un’altra giornata divertente è stata quella in cui ci hanno portato ad un campo dove però c’erano bambini, con loro abbiamo fatto una caccia al tesoro in mezzo al bosco o ci siamo finti dei feriti dopo un incidente per farli esercitare a fare il primo soccorso. Una giornata interessante è stata quella al museo della scienza dove c’erano attività che partivano dalla semplice sfera elettrica ad un enorme ventilatore, oppure c’era il famoso “red carpet” con affianco disegnati una serie di fotografi che scattavano foto. Una sera ci hanno anche portato ad un concerto di musica latino-americana, abbiamo ballato tutti insieme, anche chi di solito non balla è diventato un appassionato. Inutile dire che la città di cui mi sono innamorata è Praga. A qualche giorno dalla partenza ci siamo spostati nella capitale. Nella strada per arrivare a Praga ci siamo fermati a visitare una grotta scoperta dall’italiano L. Spallanzani, enorme e bellissima. Appena arrivati a Praga era tardo pomeriggio quindi ci hanno portato in un punto alto della città chiamato Vitkov, per farcela vedere dall’alto. Nei due giorni seguenti l’abbiamo visitata passando dal Castello alla Golden Street, dalla piazza con il vecchio municipio e l’orologio astronomico a Ponte Carlo dove decine di artisti di strada si esibiscono ogni giorno. Abbiamo anche visitato Torre Petrin, chiamata anche la Torre Eiffel di Praga, perché è una più piccola ricostruzione della torre francese. Abbiamo anche avuto del tempo libero per girare da soli e ovviamente io e Federica, un’altra ragazza italiana, ci siamo perse, però chiedendo informazioni a chiunque, siamo riuscite a ritrovare i nostri amici. L’ultima sera abbiamo partecipato ad una festa privata, una discoteca solo per noi. È stata una serata divertente, ma allo stesso tempo triste perché sapevamo che sarebbero state le ultime ore insieme. Il giorno seguente è stato un vero e proprio trauma. Siamo partiti in vari gruppi ed il mio era quello più numeroso. Io so che porterò sempre dentro di me i luoghi che ho visto e le persone che ho incontrato, imparando diverse culture e usanze da cui sono rimasta affascinata. Ringrazio davvero per questa opportunità che mi ha cambiato dentro in particolare il LC Sabaudia – San Felice Circeo che ha organizzato il Concorso Scolastico da me vinto ed il caro amico lion Fabrizio Carmenati che non mi ha lasciato mai un attimo sola, sempre pronto a rispondere ad ogni mia domanda.

Grazie amici Lions!!!

 

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