Mercoledì 15 Luglio sono partito con un aereo della Turkish Airlines alla volta di Antalya, capoluogo turco della costa turchese, paradiso conosciuto per le sue acque cristalline e per la sua natura incontaminata.
Le preoccupazioni prima di partire erano molte; ai soliti dubbi in merito alla famiglia e al campo si aggiungevano le continue pressioni di genitori e amici che vedevano nella
Turchia un posto pericoloso, religiosamente radicato e troppo esposto a livello terroristico.
Appena arrivato ho potuto accertare con i miei occhi che queste idee erano del tutto infondate. La Turchia é fusione di Occidente e Oriente;in aeroporto camminavo a fianco di
due diverse tipologie di donne,una con il burqa,una con top e shorts, accanto alle musiche
turche si sentivano anche canzoni europee.
La maggior parte dei Turchi da me conosciuti sono di fede islamica,ma non sono religiosi( non vanno in moschea il venerdì,non pregano cinque volte al giorno, mangiano durante il ramadan e bevono alcolici anche se la loro religione lo vieta) . In famiglia ho potuto constatare tutto ciò. Unica tradizione da rispettare era togliere le scarpe prima di entrare in casa. Con loro ho trascorso giorni fantastici. Ho visitato l'antica città di Efeso e di Laodicheia e il paradiso bianco "Pammukale", uno dei siti naturali più belli e unici del mondo. Consiste in piscine naturali di colore bianco a causa del salee la temperatura dell'acqua si mantiene costantementesui 36 gradi centigradi anche d'inverno.Inoltre, ho provato pietanze tipiche, diverse tipologie dikebab, la pizza turca e numerose bibite, quali Ayran ethé turco, e mi hanno reso partecipe di numerose tradizioni; un'amica della mia host mom mi ha letto il futuro attraverso il caffè turco.
Ancora, ho dovuto convivere per ventuno giorni con il richiamo del Muezzin che cinque volte al giorno sollecita i fedeli a pregare in moschea. (Ora in Italia mi manca e questo continuo silenzio quasi mi pesa!)
Durante il soggiorno in famiglia ho conosciuto anche altri ragazzi del campo con cui ho condiviso fantastiche serate, provato il narghilè e testato i diversi cafès della mia città. Conoscere loro prima del campo mi é stato molto utile perché ho acquistato maggiore sicurezza in me stesso e ho potuto dedicare il mio tempo nel campo alla conoscenza degli altri e al consolidamento della loro.
Il campo é stato fantastico,l'unica pecca é la nostalgia che mi ha assalito a casa nei giorni successivi!! Conoscere ventiquattro ragazzi provenienti da diciassette paesi europei e
americani , condividere con loro numerose esperienze ed emozioni, cambiare lingua in ogni momento della giornata, é un qualcosa d'indescrivibile. Ho avuto modo di conoscere
un po' tutte le culture e di poter confrontare il sistema politico ed educativo italiano con quelli degli altri paesi.
Ho creato amicizie salde con tutti e un rapporto speciale con gli altri ragazzi italiani,che mi facevano sentire a casa. Una sera con loro ho cucinato spaghetti per trentacinque
persone e abbiamo riscosso tanto successo.
Il campo é durato due settimane ed era situato in un boutique hotel non lontano dalla spiaggia. I camp leader erano molto giovani, praticamente nostri coetanei, e per questo
hanno sempre compreso le nostre necessità, ci hanno lasciato molto tempo libero e non hanno mai dato orari come coprifuoco.Passavamo l' intero giorno fuori, scandendo il tempo con numerose attività e visite; ho avuto modo di provare sport etremi quali climbing, bungee jumping, rafting e di visitare antiche rovine e il centro storico di Antalya.
I Lions della città sono stati molto gentili e disponibili con noi, abbiamo spesso cenato in grandi hotel dove potevamo spendere successivamente il tempo a nostro piacimento,
bagno in piscina, free bar o intrattenimento.
Inoltre, durante il campo abbiamo imparato i balli turchi e durante la serata di Gala abbiamo fatto una performance per i membri Lions e per le famiglie ospitanti presenti.
Ancora , abbiamo inscenato un tipico matrimonio turco e il fortunato sposo ero proprio io!
Ricordo questi giorni in famiglia e nel campo con tantissimo piacere e spero di poter rivivere anche l'anno prossimo questa magica esperienza.