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ITALIA: what else?

Dopo aver viaggiato per svariate ore sono finalmente arrivato in aeroporto ad Adana. Appena uscito sono stato riconosciuto immediatamente dalla mia host-mum, circa mezz'ora dopo eravamo a casa. La famiglia era molto ospitale con me, e da mediterranei doc hanno iniziato da subito a farmi ingrassare! 
Nei giorni seguenti abbiamo visitato la città, conosciuto tanti amici e assaggiato diversi piatti tipici.
Ho legato subito con mio fratello e con mia madre ma purtroppo ho visto solo raramente mio padre, per via del suo lavoro e degli orari scomodi che doveva rispettare.
Solitamente ci svegliavamo alle 12 e dopo aver fatto una colazione che pareva più un pranzo, andavamo in giro in Adana per poi tornare all'1/2 di notte!


Per due giorni siamo andati nella vicina Mersin, località balneare dove un nostro amico ha una casa condivisa con suo fratello studente universitario.
Finita la settimana in famiglia siamo partiti da Adana in una decina di ragazzi circa per arrivare ad Ankara.
Il viaggio in autobus non è stato dei migliori ma è servito per rompere il ghiaccio con gli altri ragazzi.

Arrivati in campus abbiamo mangiato e ci siamo presentati tutti e quattordici. Eravamo quasi tutti europei; 5 italiani, 3 tedeschi, un norvegese, una finlandese, un polacco, una danese, una olandese ed una israeliana. Io ed una ragazza tedesca eravamo gli unici sedicenni ma non ho personalmente sentito alcuna differenza o distanza con gli altri più grandi di me. Dopo due giorni eravamo già affiatatissimi. Tutti scherzavano, compresi i tutor, ci siamo divertiti tantissimo e sono stato molto onorato quando durante la cena finale con i Lions Efe, il 'boss' ha esplicitamente detto che è stato il suo miglior campo e purtroppo anche l'ultimo. I dormitori erano separati in quello maschile e quello femminile, le camere erano da massimo quattro persone ed i bagni in comune ogni quattro camere. Io ero in stanza con Mike, ventunenne polacco, il più grande del gruppo; un po strano ma simpatico!

Abbiamo fatto tantissime attività, per citarne alcune: paint ball, piscina, musei, bowling, pranzi e cene con i Lions ecc...

Le due settimane comprendevano tre gite, la prima in un paesino di cui non ricordo il nome, la seconda ad Istanbul e la terza in Cappadocia.
Nel paesino la principale attività economica consisteva nel vendere centrifugati di carota e/o frutti di bosco.
Istanbul, città affascinante anche dopo averla vista varie volte, è sempre piena di vita. Oltre ad aver visitato una delle isole, Sta. Sofia ed altri luoghi storici siamo anche andati in un locale con della musica per divertirci un po.
La Cappadocia è stata la gita più bella a mio parere. Paesaggio disarmante e il caldo...altrettanto! Non saprei come descrivervela. 

Gli alloggi durante le gite erano un pò "scomodi" mentre le camere del campus erano abbastanza accoglienti e pulite. 
Per quanto riguarda il cibo sono rimasto un po deluso poiché inizialmente mi piaceva molto il fatto dei sapori nuovi, sono aperto a tutto ma, dopo due settimane di riso, kebab e spezie a gogò avevamo tutti problemi che non specifico per lasciare a voi l'immaginazione!
Un caso a parte sono i dolci turchi di cui vado matto.

Concludo il mio report consigliando a tutti di fare un esperienza simile poiché si imparano tantissime cose nuove, potrete avere la possibilità di viaggiare senza spendere cifre astronomiche e soprattutto di conosce tantissima gente con la quale creare amicizie, progetti, scambi e magari, se siete fortunati, riuscirete a trovare anche più di una semplice amicizia come nel mio caso.