Per la mia prima esperienza con i Lions , e spero che non sia l’ultima, nel mio destino c’era la Turchia. Avevo un grande desiderio di visitare ma soprattutto “vivere” il paese culla della cultura anche occidentale legata indissolubilmente alla cultura orientale. Atterrato a Izmir sentivo che stava iniziando un’avventura ed un’esperienza fuori dal comune, mi sentivo fortemente emozionato e il cuore mi batteva a mille.
All’aereoporto sono stato accolto calorosamente dai membri dello staff e tutte le famiglie ospitanti al gran completo; successivamente ci siamo trasferiti presso la casa della famiglia che mi ha ospitato , attraversando tutta la città. La prima mattina è iniziata con una colazione a dir poco variegata dalle uova al tipico thè turco ( con anche la versione alla mela: gustoso) passando per il Sucuk che è il loro salamino piccante e finendo con verdure di vario tipo e l’immancabile Yogurt.
Nei primi due giorni Ata (16 anni) e la sua famiglia mi hanno portato a visitare prima Karșiyaka, che abbiamo raggiunta dopo uno splendido tour in barca; la città rappresenta la famosa squadra di basket dai colori verde e rosso. In Karșiyaka… ho scoperto le vie tipiche del commercio della città e le piazze storiche costruite in memoria di Atatürk nonché il padre fondatore della Turchia. Il giorno successivo è stato il turno di Izmir , dove la principale attrazione è l’enorme bazar “Kemeraltı”: un insieme di strade piene di botteghe e mercati di tutti i generi, adiacente alla moschea più importante della città dalla quale si udiva benissimo la preghiera in arabo antico.