Quest’estate ho avuto l’opportunità ed il piacere di partecipare a questo tipo di programma che mi ha visto protagonista di un soggiorno in Wisconsin, uno stato del Nord America, famoso per il formaggio e per la birra.
Sono stato ospite di una giovane famiglia con due bambini piccoli; la loro casa è situata in una zona particolarmente rurale e un po’ isolata e questo non mi ha permesso di muovermi autonomamente.
Comunque grazie a loro ho potuto fare un paio di escursioni e conoscere meglio il luogo dove mi trovavo. La famiglia è stata molto accogliente, disponibile ed affettuosa nei miei confronti.
La vita si è movimentata grazie ai programmi offerti dal distretto locale che attraverso la signora Merna ha coinvolto me ed un gruppo diragazzi in attività ricreative, culturali e formative, allontanandoci dal luogo di residenza.
Infatti siamo andati nel centro commerciale più grande dello Stato ( Mall of America ) a Minneapolis, dove abbiamo pernottato presso un motel, vista la distanza di 4 ore di macchina dal distretto.
Abbiamo visitato il Pikes Peak dove ho potuto ammirare un paesaggio spettacolare con il fiume Mississippi imponente in primo piano; a completamento di quest’escursione abbiamo visitato anche il museo del Mississippi e l’acquario.
Un ricordo particolare è collegato al giorno in cui abbiamo risalito il fiume Kickapoo in compagnia di diversi ragazzi provenienti da altri distretti; quest’esperienza, del tutto nuova per me, mi ha riempito di entusiasmo e mi ha permesso di conoscere gli altri studenti.
Ovviamente però la settimana più bella è stata quella del campo dove 62 ragazzi provenienti da 24 nazioni, grazie a quest’importante iniziativa dei Lions, si sono ritrovati o incontrati per la prima volta, in un campeggio appositamente organizzato per noi, nei pressi di Dundee.
Qui ho trascorso giornate molto intense e divertenti, ricche di attività sportive, ludiche e culturali.
Ho avuto l’occasione di stringere diverse amicizie e di conoscere ragazzi provenienti da tutto il mondo, integrandoci e confrontandoci nonostante le diverse culture.
L’unico neo di questa esperienza per me è stato il fatto di vivere in una famiglia con bambini molto più piccoli di me e di aver dovuto trascorrere molto tempo, a volte intere giornate, a giocare con loro; anche il fatto che la loro abitazione fosse distante dal centro abitato e lontana da ogni tipo di servizio, mi ha reso totalmente dipendente dalla famiglia, privandomi della possibilità di fare altro. Intendo ringraziare vivamente chi mi ha permesso che tutto questo accadesse in particolare, il LC Guidonia Montecelio e la lion Stefania Iannucci e ilResponsabile il lion Fabrizio Carmenati che mi è sempre stato vicino per qualsiasi informazione.
Sicuramente questo viaggio è stato formativo, mi ha permesso di migliorare il mio inglese, di ampliare la mia cultura, di divertirmi e spero di avere questa opportunità anche l’anno prossimo.