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ITALIA: what else?

Le prime due settimane mi trovavo a Bowen, piccola città costiera nel nord Queensland.
Li eravamo in 8 exchange students e svolgevamo tutte le attività che ci erano proposte insieme ed insieme spendevamo il tempo libero.
Quest’ultimo era di gran lunga prevalente e la nostra meta prediletta erano le spiagge stupende del luogo.
Eravamo molto indipendenti. Infatti tutti avevamo a disposizione delle biciclette con cui potevamo muoverci liberamente nei dintorni.
Tra le attività organizzate c’erano tra l’altro una visita nel “wilderness” dove abbiamo potuto osservare vari animali tipici quali canguri, wallabies e soprattutto enormi coccodrilli ed una giornata ad Airlie’s beach,luogo molto particolare.

Abbiamo partecipato anche a momenti significativi della vita del luogo quali il “ballo delle debuttanti” e le corse dei cavalli.
Alle mie due prime settimane di permanenza in Australia darei dunque un giudizio molto positivo dovuto anche alla eccezionale disponibilità della mia famiglia ospitante ed in generale della gente del luogo ed all’alto grado di libertà che ci era concesso e che abbiamo sfruttato al meglio.
Dal 29 di luglio fino al 6 di agosto si è svolto invece il campo (camp Kanga) e comincio subito col dire che è stata una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto.
Il campo è stato infatti il momento più intenso e divertente di tutta la mia permanenza in Aussie. L’organizzazione di questo era pressoché perfetta. Tra le attività spiccano per particolare bellezza la gita alla stupenda barriera corallina e la giornata degli sport d’acqua ad Arlie’s beach.
Ma mi riesce davvero difficile se non impossibile trovare un difetto o un qualcosa che non ha funzionato li al campo cosi come mi risulta impossibile ricordare un solo momento di noia. Anche questoera caratterizzato da un elevato grado di libertà, l’unica cosa che contava era il rispetto degli orari. 
Per quanto riguarda noi ragazzi abbiamo legato subito sin dall’inizio e formavamo un gruppo unito senza distinzioni. Ci siamo divertiti davvero tanto. Al momento della partenza infatti i pianti e gli occhi rossi segnavano i volti di tutti i partecipanti. E’ stato davvero difficile abbandonare tanti compagni di una settimana davvero intensa. Voti alti anche alla struttura fisica del campo ed al posto in cui si trova.Insomma, il campo è stato davvero fantastico,peccato che sia durato solo una settimana.

Le ultime due settimane mi sono spostato nel New South Wales nella minuscola cittadina di Narrandera, dove ho incontrato un exchange student italiano che era ospitato nella mia stessa famiglia.
Queste sono state forse obiettivamente le due settimane meno intense della mia permanenza. Infatti, nonostante la buona volontà e la disponibilità  estrema dei membri del lions club locale e della nostra host-mother in quel luogo c’era ben poco da fare e da vedere.
Narrandera è infatti lontano da altre città e non contiene particolari attrazioni. Nei giorni in cui le attività per noi organizzate duravano poco io ed il mio compagno ci rassegnavamo a maratone di DVD, in quanto anche la sera ci era sconsigliato di uscire per motivi di ordine pubblico.
Ci è stato dunque impossibile socializzare con persone del luogo della nostra stessa età.Tra le attività che più spiccano per la loro particolarità ci sono senza dubbio il giro con un piccolo aereo privato che ci è stato fatto pilotare (e questa è stata davvero stupenda) e la visita al porto di Echuca con relativo tour sul battello a vapore. 

Il bilancio complessivo del mio viaggio in Australia è assolutamente positivo. Certi posti in cui sono stato mi hanno lasciato davvero senza parole per la loro straordinaria bellezza. Inoltre ho incontrato anche persone davvero eccezionali a partire da tutti i miei host-parents fino ad arrivare ad alcuni exchange students con cui ho particolarmente legato e con cui sono in contatto tutt’ora.Per questo vorrei ringraziare davvero di cuore tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita di tale esperienza davvero indimenticabile.