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ITALIA: what else?

Parto col dire che senza dubbio l’esperienza di soggiorno all’ estero, a cui mi è stata data la possibilità di partecipare, è stata una delle esperienze più intense, fruttuose e che sicuramente porterò con me per il resto della mia vita. Non solo per l’aver visitato luoghi completamenti nuovi e parecchio distanti da casa mia, ma anche e soprattutto per aver incontrato decine di persone di un’altra nazionalità e che parlavano un’altra lingua ma che comunque hanno contribuito a rendere questo soggiorno un’ esperienza di vita indimenticabile.

Se ero partito con l’idea di imparare l’inglese, ho capito fin dai primi momenti con la mia famiglia ospitante che questo sarebbe stato molto di più. Infatti non solo sono stato accolto e trattato nel migliore dei modi sotto qualsiasi punto di vista per un’ intera settimana, senza che peraltro mi mancasse mai qualcosa, ma ho avuto anche la possibilità di andare a visitare città che con il campo non sarei andato a vedere (a causa delle tantissime cose che si possono vedere in un paese fantastico come il Belgio) come ad esempio Anversa,Bruges e Gent.

Lasciare la famiglia dopo una settimana passata nel migliore dei modi è stato piuttosto difficile anche per l’incertezze che personalmente avevo riguardo il campo con tutti gli altri ragazzi, anche qui niente di più sbagliato!
Trovarsi con altri 40 ragazzi provenienti da più di 20 nazionalità diverse non è cosa che capita tutti i giorni, e superate le iniziali difficoltà legate al non conoscersi, sono cominciate due settimane fantastiche.
La sveglia suonava circa alle 8 del mattino e dopo aver fatto colazione si partiva per andare a visitare ogni giorno un posto diverso:

-il primo giorno siamo andati a visitare la città di Hannut e abbiamo avuto un’ incontro con le autorità

-visita della città di Liege

-visita alla costa belga con varie attività sulla spiaggia e in mare

-visita alla città di Bastogne ne al museo sulla grande guerra

-soggiorno di tre giorni in Lussemburgo con relative attività come visita della città di Lussemburgo, parco avventura, visità alla città di Schengen, visità alle miniere belghe e a una tipica abazia con annessa produzione di birra artigianale

-visita alla città di Bruxelles nel giorno della festa nazionale, con fuochi d’artificio nella serata

-visità della città di Lier, con la particolarità di aver giocato a mini-golf come mezzo per visitare la città

-visita alla città di Dinant e kayak sul fiume

-e infine visita alla città di Namur

Durante tutte le sere del soggiorno si sono svolte svariate attività che comprendevano anche feste, serate con musica e bowling. Descrivere cosi rapidamente tutto è riduttivo ma probabilmente mi dilungherei troppo se dovessi scrivere ogni singola emozione o ogni singolo momento trascorso.

Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di compiere questo meraviglioso viaggio e spero di avere ancora la fortuna di poter partire di nuovo l’anno prossimo, per un’ altra indimenticabile esperienza di vita