Grazie al Lions Youth Exchange Program ho avuto l’opportunità di soggiornare in Belgio per due settimane presso la famiglia Hxxxxxxxxx ad Ekeren (Anversa) ed una terza settimana presso la famiglia Van Kxxxxxxxxxx a Brasschaat.
All’arrivo all’aeroporto di Charleroi, Bxxxxx e L xxxxxx sono venuti a prendermi per portarmi a casa, dove ho incontrato Nxxxxxx. Gli altri figli, Mxxxxx e Nxxxxxx, li ho conosciuti nei giorni seguenti.
La famiglia si è dimostrata sempre calorosa e disponibile per tutte le mie esigenze, oltre che comprensiva nello spiegarmi e mostrarmi le abitudini quotidiane del Belgio.
Le due settimane successive le ho passate visitando le principali città della zona, ricche ed affascinanti, e la seconda settimana si è aggiunto a noi Pxxxxx, un giovane ospite polacco con il quale ho avuto rapporti sinceri e amichevoli, e che con la sua allegria ha sempre ravvivato le nostre visite giornaliere.
Abbiamo visitato parecchie volte la città di Anversa e poi Bruxelles, Bruges, Gent, Lier, Mechelen, Namur, Dinant, Waterloo.
Bxxxx (il padre) si è dimostrato veramente disponibile e ci ha anche portati a fare un lungo giro in auto per il Belgio del sud (Vallonia) e le Ardenne.
Purtroppo le due settimane sono finite presto e mi sono trasferito alla famiglia Van Kxxxx, con i quali gli Hxxxxxx hanno amicizia: ho avuto così modo di rivedere la prima famiglia ed il cambiamento non è stato per niente spiacevole.
Naturalmente anche queste persone si sono comportate in modo molto gentile con me ed hanno fatto di tutto perché mi sentissi a mio agio. Con il figlio Nxxxx (19 anni) ho visitato le città di Leuven e Tournai, ed in seguito ho avuto l’occasione di passare tre giorni ad Amsterdam, dove il padre possiede un appartamento, in compagnia di Nxxxx e due suoi amici. Qui ho passato un bellissimo periodo visitando la "Venezia del Nord" olandese, dove tra l’ altro ho potuto godere il museo Van Gogh.
Tornati a Brasschaat ho purtroppo dovuto preparare le valigie perché il tempo a disposizione è finito! Ho comunque goduto molto questo viaggio soprattutto perché il soggiorno in famiglia permette di conoscere e confrontare "dall’interno" i modi di vivere di un paese diverso (seppure non così diverso!), e non avendo un programma fisso abbiamo variato le attività in base alle nostre esigenze, esperienze e curiosità.