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ITALIA: what else?

Prima di tutto voglio ringraziare tutte le persone che hanno reso questa meravigliosa esperienza, possibile. Uno per tutti mio Nonno Alfonso, i miei genitori e gli organizzatori del nostro club, che si sono adoperati senza risparmiarsi affinché tutto andasse per il meglio. 

In merito alla mia fantastica vacanza posso dire che i primi giorni sono stati un po’ difficili. Ero solo e veramente lontano da casa. Mi mancava la mia casa e la mia famiglia e la più grande e fida compagnia, era Cesar, un simpaticissimo bassotto deciso a rompere subito il ghiaccio, tanto che la mattina dopo essere arrivato, me lo sono ritrovato nel letto, sotto le coperte! 

La famiglia che mi ha ospitato è composta da soli adulti, la Sig.ra Gelcenia Dal Forno Foletto e i suoi 3 figli maschi. Il più piccolo ha quasi 30anni. Tutti lavorano. Quindi dopo avermi dato un po’ di dritte e le chiavi di casa eccomi da solo in giro per Santa Maria. Mi sentivo triste e anche un po’ impaurito niente intorno mi era familiare, ma dopo i primi noiosi giorni ho cominciato a capire, come se gli occhi si fossero aperti solo in quel momento ed ho avuto voglia di sapere! Cosa? Delle persone, i posti, la lingua e tutte le differenze tra l’Italia e il Brasile, e più cose scoprivo e più cose volevo sapere. La Sig.ra Gelcenia qualche giorno dopo il mio arrivo, mi ha fatto conoscere suo nipote, Gelcenito (19 anni) e con il mio cicerone si sono spalancate le porte del paradiso. Tanti nuovi amici e amiche con i quali ho passato dei momenti indimenticabili e che continuo a sentire tramite Facebook, e Wup.

Sono stato veramente bene le prime due settimane con la famiglia Dal Forno Foletto. Sono persone squisite, molto affettuose, che hanno cercato di farmi sentire il più possibile a mio agio, e quando li ho lasciati non nascondo di essermi sentito un po’ triste.

L’ultima settimana nel campus è stata altrettanto ‘piena’ ed emozionante! Ho conosciuto tante ragazzi e ragazze provenienti da diversi paesi del mondo e ho capito che le diversità non sono barriere ma opportunità di conoscere e crescere. L’esperienza fatta, i giorni passati insieme e le attività svolte ci hanno dato modo di conoscerci e ci hanno così avvicinato che adesso so di avere amici sparsi per il mondo e sono sicuro che se un giorno andrò in Germania, Lituania o Finlanda ci sarà un amico, che mi starà aspettando, come io sto aspettando lui in Italia! 
E penso che sarebbe molto bello poter partecipare ancora ad uno scambio interculturale!!!