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ITALIA: what else?

 

            Cosa si immagina quando si pensa al Brasile?
Spiagge paradisiache, giungla inpenetrabile, ragazze che ballano la samba con vestitini del Carnevale e tanto altro ancora.
Ma il Brasile è così grande che tutto ciò lo potreste trovare solo in qualche posto e non dappertutto.

Il mio viaggio con i Lions si è appunto svolto in Brasile, precisamente nel Rio Grande do Sul, un grande stato del sud.

Questo luogo è molto differente dal resto del paese, perchè è dove la cultura europea ha preso piede per le varie immigrazioni nel corso della storia.

La città della mia famiglia, Erechim, dista ben 12 ore di viaggio in macchina da San Paolo ed è stata costruita nei primi anni del '900 principalmente da immigrati italiani, tedeschi e polacchi. È' questo che mi ha sorpreso: tutte le famiglie che ho incontrato avevano origini europee e per la maggior parte italiane. La cosa ancora più curiosa è che quelli di origine italiana vengono tutti dal Veneto e infatti le persone più anziane parlano il veneto. 

La mia famiglia ospitante mi ha fatto viaggiare un bel po', circa 14 ore andata e ritorno per portarmi dai loro parenti e farmi vedere diverse città. Prima sono andata a Curitiba, una città di circa 2 milioni di abitanti famosa per la moderna struttura urbana e gli efficenti servizi di trasporto pubblico; poi mi hanno portato dalla nonna sull'oceano dove la temperatura è cambiata radicalmente, infatti vedevo gente che si faceva il bagno tranquillamente.

Per alcuni aspetti la loro cultura è molto simile alla nostra, ma per altri è molto diversa; ad esempio loro mangiano usando il coltello nella mano sinistra e la forchetta nella mano destra, oppure per loro soffiarsi il naso è un gesto molto grezzo e rude.

Il cibo è qualcosa di speciale; il principale piatto nel sud è il churrasco, un enorme spiedo di carne condito solo con sale grosso, che mangiano insieme alla farina di manioca.
La gamma di frutti "strani" è infinita e molti non mi sono piaciuti. 
Il costo della vita per noi è molto basso, infatti, infatti sono tornata con 16 Kg di bagaglio in più:)

Il distacco tra poveri e ricchi è enorme. Ci sono poveri o ricchissimi e non esiste la fascia media che prevale come nei paesi europei. Perciò si possono vedere case ultra-moderne accanto a delle baracche di legno, gente con i macchinoni costosi e altre con i calessi a cavallo. 
Un'altra cosa che mi ha colpito è la multietnicità presente; si possono vedere persone native, gli indios, oppure persone di colore o alcuni con caratteri nordici.

Insomma, la mia esperianza in Brasile è stata fantastica e non smetterò mai di pensare ai nuovi amici e al divertimento che ho passato.