Aver trascorso un mese oltreoceano, in un paese e in uno stato del tutto nuovo, con paesaggi diversi da quelli a cui sono abituata e aver conosciuto tante nuove persone e culture per me è stato un viaggio e un’esperienza indimenticabile.
I primi giorni sono stati di ambientamento e di conoscenza delle abitudini del luogo e della mia Host Family; Russell e Charlene sono stati da subito molto ospitali e gentili e anche quando il mio stomaco non si trovava nel migliore delle sue forme a causa forse dell’aereo si sono interessati affinché potessi stare meglio.
Alla mattina venivo sempre svegliata dai raggi di luce che penetravano tra le veneziane, la colazione era sempre molto abbondante a base di uova, bacon e una loro specialità simile alla cotoletta. Compagna durante il mio soggiorno in Canada è stata una ragazza di nome Valentine proveniente dal Belgio, con lei ho condiviso tutti i miei giorni nel paradiso del verde e tutt’ora ci scriviamo ogni giorno. Durante il mio periodo in famiglia ho visitato vari posti, tra i quali l’Università di Guelph (paese dove ero ospitata, circa a un’ora da Toronto) una delle più grandi della zona e in particolare la parte veterinaria poiché Valentine a Settembre inizierà questa specializzazione in Belgio.
Un pomeriggio abbiamo visitato il Conservatorio della farfalle nella cittadina di Cambridge, qui ho fatto bellissime foto con farfalle di ogni colore. Il primo Luglio in Canada si svolge una delle feste principali per i Canadesi il “Canada Day” che celebra la nascita della nazione nel 1867, con la mia Host Family ci siamo recati in un grande parco a dieci minuti da casa nostra, a River Side Park, nel quale c’erano giostre, stand e musica dal vivo. È stata una grande festa e verso le dieci, quando il cielo era già buio, dopo aver cantato l’inno Canadese tutti insieme ad alta voce, ci sono stati incredibili fuochi d’artificio. Mi ha colpito molto il loro senso patriottico e come elogino la propria nazione in tanti fatti giornalieri; sono presenti bandiere canadesi anche ai distributori di benzina, sulle macchine o nei supermercati.
La Convention dei Lions quest’anno si è svolta a Toronto e ho avuto la fortuna di poter vedere la parata di tutte le nazioni presenti, è stato emozionante! Ho ricevuto bandierine di almeno venti nazioni differenti, indossavano tutti completi caratteristici e alcuni stati erano preceduti dal ritmo di una grande banda o dalle acrobazie di un corpo di ragazze di ginnastica artistica. Non avevo mai visto nulla del genere prima di allora e sono stata davvero super felice di aver potuto assistere a un evento così grande e importante. Nel corso della parata inoltre ho incontrato anche signori Lions italiani già di mia conoscenza ed è stata una piacevolissima sorpresa, è sempre bello vedere qualcuno di famigliare a migliaia di kilometri lontano da casa.
Alcuni pomeriggi li abbiamo trascorsi all’insegna del relax nella piscina del giardino posteriore della mia Host Family anche in compagnia di altre due ragazze, che abitavano a pochi isolati dal mio, Anita di Mantova e Thais brasiliana, anche loro ospitate tramite i Lions.
Dopo due settimane trascorse in famiglia, abbiamo passato dieci giorni in camp nella città di Paris, in questo periodo ho conosciuto ragazzi fantastici e ho stretto amicizie che spero possano durare all’infinito. Le giornate al camp erano piene di attività da svolgere e posti da visitare, noi ragazzi eravamo divisi in tre gruppi di lavoro e a turno dovevamo lavare i piatti, pulire i tavoli o spazzare la sala principale. Queste attività penso siano servite a unirci ancora di più e farci sentire un gruppo solido. In camera ero con una ragazza finlandese Sonja e una ragazza dalla Slovacchia Viviana, non mi scorderò mai tutte le nostre chiacchere prima di dormire, con la voglia e l’interesse di scoprire curiosità, tradizioni e avvenimenti giornalieri le une delle altre, mentre la stanchezza accumulata nel corso della giornata cercava di prevalicare invano. Tra le numerose attività svolte durante questi dieci intensissimi giorni abbiamo fatto canoa nelle rive di un grande fiume, visto le cascate del Niagara, visitato la fattoria di San Jacobs, abbiamo passato una giornata divertentissima tra le montagne russe di Wonderland e non sono mancati i giorni dedicati allo shopping!
I giorni sono volati e in un batter di ciglia ci siamo ritrovati in un mega abbraccio di gruppo tra lacrime e promesse, così siamo tornati nella nostra Host Family per gli ultimi quattro giorni di permanenza.
Nella mia Host Family eravamo in sette a dire la verità, perché oltre a Russ, Char e Valentine c’erano tre cani per questo anche se in alcuni momenti si sentiva un po’ nostalgia di casa, famiglia o amici durava poco, perché sentirsi soli era impossibile!
Per questa opportunità unica e fantastica ci tengo a ringraziare l’associazione dei Lions e tutte le persone che mi hanno seguito da vicino in questo percorso pieno di emozioni che sicuramente ha fatto crescere il mio livello di inglese, ma soprattutto ha fatto maturare me come persona, il mio carattere e mi ha resa più autonoma e responsabile. Ultima ma non meno importante, la mia famiglia per essermi stata vicina anche se distante e avermi sempre sostenuto.
Veronica Fantuzzi
St. Jacobs Farm
Campfire with marshmallows