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ITALIA: what else?

Innanzi tutto volevo sinceramente ringraziare l’organizzazione dei Lions  per l’opportunità concessami di viaggiare anche quest’anno, nell’anno passato sono stato in Finlandia e mi scuso se spedisco la relazione solo ora, ma al ritorno la mia famiglia ospitava una ragazza malese, Brenda Lyn, e poi sono partito con la mia famiglia e ad essere sincero ho avuto bisogno di un po’ di tempo.
Durante il mio periodo di permanenza in Canada a Meota c’era anche un altro ragazzo italiano Alberto.
So che questa relazione è importante e cercherò di spiegarvi quanto, secondo me, è accaduto durante la permanenza di Alberto in Canada.
Quando io sono arrivato Alberto era già arrivato da qualche giorno e si era sistemato presso la famiglia di Shannon.
Io ho avuto modo di conoscerlo subito perché le due famiglie si frequentano.

I primi giorni che stavamo là secondo Shannon, la host mum di Alberto, Alberto si è mostrato un po’ scontroso in quanto spesso e volentieri invece di partecipare alla vita familiare restava chiuso in camera sua.
A volte Shannon mi ha invitato a stare con loro.
Quando sono stato con loro ho potuto notare che Shannon  costringeva Alberto, e una volta anche me, a vedere vari film anche se noi eravamo stanchi o non ne avevamo voglia, inoltre la figlia di Shannon (di 10 anni) spesso mostrava un carattere capriccioso.
La situazione però era accettabile, ma in un secondo tempo Shannon ha cominciato ad essere pignola, e a mostrare una volontà precisa su cosa si poteva fare e cosa no, anche comportamenti che i primi giorni erano risultati accettabili erano diventati improvvisamente per lei intollerabili, senza una spiegazione da parte sua per farci capire che le davano fastidio, ad esempio tenere le scarpe in casa, o che desiderava che facessimo due docce al giorno anche se non c’era necessità, ecc…).
Un giorno non permise ad Alberto di fumare, e soprattutto non permise di bere la birra ad Alberto in un ristorante, atteggiamento strano in quanto, fino al giorno prima, era proprio lei ad offrire la birra ad Alberto anche in locali pubblici.

Poi l’ultima sera, ci trovavamo fuori a Saskatoon, Alberto ed io stavamo scorrendo le foto della sua macchina digitale e ci accorgemmo che mancavano le foto dei primi giorni. Insospettiti abbiamo chiesto informazioni e allora Shanon confessò che aveva preso la macchina fotografica di Alberto da dentro la sua camera mentre lui dormiva o comunque di nascosto. Alberto allora alzò un po’ la voce spiegando che quella era la sua macchina fotografica e che lei non aveva il diritto di toccarla. Shannon si giustificò dicendo che lei voleva mettere tutte le foto, sia mie sia di Shanon sia di Alberto, in un unico cd.
Alberto le disse che doveva ugualmente chiedere il permesso e allora lei disse che era la host mum e lo poteva fare, poi innervosita iniziò ad accusare Alberto di essere pedofilo in quanto nelle foto a volte comparivano i bambini di Michelle, la mia host mum, nudi .
Io credo che quelle foto fossero accidentali, anche perché è abitudine di Michelle lasciare che i suoi bambini di 5 e 2 anni giocassero nudi al lago o in giardino.

Dopo di che l’ha portato in casa e ha detto ad Alberto che doveva fare le valige. Io dentro la casa non sono andato, però da fuori si sentiva qualche urlo.
Nell’arco di tempo in cui Alberto fece le valige dentro la casa in compagnia delle urla di Shannon, non posso riferire nulla in quanto, siccome non ho assistito, non so effettivamente quello che sia successo e cosa si siano detti, ma lo so solamente tramite i racconti da Alberto.

Poi Michelle ci portò all’albergo dove Alberto passò l’ultima notte in Canada. Durante il viaggio verso l’hotel, Alberto era sconvolto e piangeva. Io stesso l’ho accompagnato nell’albergo per prendere una camera e parlando con  il portiere della reception  misi Alberto in contatto con l’Italia e gli chiamai un taxi per le 4 di quella stessa notte. Purtroppo queste operazioni occuparono circa mezz’ora, erano circa le 1 di notte, e io dovetti andare via perché Michelle non poteva attendere ulteriormente per via di suoi bambini e mi disse che dovevamo andare, Michelle era rimasta fuori e mi ha spiegato che non poteva aiutare lei Alberto, altrimenti Shannon si sarebbe arrabbiata anche con lei (spiegandomi che in un paese piccolo le voci girano in fretta).

Appena arrivai a casa, Michelle mi permise di telefonare ad Alberto, che mi disse di aver parlato con il padre e di aver trovato l'aereo per l'Italia.
Da quel giorno non ho più sentito Alberto e so che il suo viaggio di ritorno è andato bene perché il Sig Carmenati lo ha fatto sapere ai miei genitori, che mi hanno rigirato la notizia.
Quanto a me sono rimasto a Meota altri 10 giorni, ma non sono andato ospite di Shannon nell’ultima settimana come era stato programmato, e sono rimasto con la mia host mum Michelle, che vorrei ringraziare ufficialmente in quanto ha deciso di prolungare l’ospitalità offrendomi di poter unirmi a loro anche nella loro settimana di vacanza.

Per rendere realizzabile ciò Michelle stessa mi ha accompagnato a 30 km in una banca per ritirare i soldi necessari al viaggio non previsto, soldi inviati dai miei genitori dall’Italia e senza i quali non sarei potuto andare con loro.

Spero di essere stato esauriente e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.