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ITALIA: what else?

Oltre allo shock creato dai 40°C e dalla guida all’inglese, l’impatto iniziale non è stato proprio come me lo aspettavo. Devo ammettere che ci ho impiegato un po’ di tempo a capire chi fossero gli organizzatori e in più, oltre ai giochi da tavolo non è che ci fossero molte altre attività all’interno del campo… ma come sempre, per dare un giudizio complessivo ad una cosa bisogna viverla fino in fondo. E’ risaputo che noi italiani dobbiamo farci riconoscere in ogni parte del mondo nella quale andiamo per il nostro carattere esplosivo, e come vuolsi dimostrare, soprattutto grazie a certi individui siamo riusciti a smuovere un po’ le acque sia con gli organizzatori che con gran parte dei campers. 
Dopo pochi giorni abbiamo cominciato veramente a goderci le meraviglie che offre Cipro, tra mare, sole e cibo (escludendo di tanto in tanto quello del campus, senza offesa per i cuochi: due persone meravigliose!).
Anche se questa esperienza è durata solo due settimane siamo riusciti a fare il giro delle più importanti città di Cipro, oltre alla giornata in barca e ad alcuni sport acquatici meravigliosi! 
Per quanto riguarda la lingua, io ero partito dall’italia con l’intento di migliorare il mio inglese; al contrario sono tornato con un bagaglio di lingua greca notevole (non c’è bisogno di specificare che la gran parte erano parolacce).  
A parte il viaggio in se, questa esperienza mi ha permesso di conoscere persone stupende, che non dimenticherò mai! Giudizio finale: esperienza indimenticabile!