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ITALIA: what else?

Come cominciare? Forse dicendo che è stata bellissima ? Non ci sono parole per descrivere ciò che ho provato in quei giorni , per la prima volta all’estero e per di più senza la mia famiglia ! Ma ci proverò !
Dopo essermi svegliato la bellezza di 50 volte durante la notte finalmente sono partito alla volta della mia prima tappa: l’aeroporto di Venezia dove mi dovevo trovare con la mia amica Laura di Padova per prendere insieme l’aereo per Milano-Malpensa. Dopo aver fatto il check-in e prima di superare i controlli di sicurezza i nostri genitori ci hanno dovuto lasciare poiché più in là loro non potevano andare. Una breve chiacchierata con Laura e…finalmente il nostro volo è stato annunciato! Non è stato affatto come me lo aspettavo, niente di pauroso anzi mi sono pure divertito. L’arrivo a Malpensa è stata la parte più difficile del viaggio. Non appena sbarcati Laura ed io non sapevamo né dove andare né cosa fare: i nostri genitori avevano richiesto l’assistenza a terra … ma purtroppo qualcosa non ha funzionato; beh,  fortunatamente Valentina, l’altra ragazza destinata alla stessa meta, di Grosseto, era già  arrivata e perciò ha potuto dirci con esattezza dove si trovava mandandoci un SMS …. e poi dicono che il cellulare non serve. Per fortuna tutto è andato per il meglio; dopo aver aspettato 5 ore in aeroporto a Malpensa , siamo finalmente partiti per Larnaka !Dopo tre ore di volo e innumerevoli chiacchierate con Gherardo, il quarto ragazzo con destinazione Cipro,  di Brescia, che era arrivato in extremis, siamo  giunti  a destinazione.Secondo le istruzioni un responsabile sarebbe dovuto venirci a prendere subito ma purtroppo non è stato così. 

A causa di un disguido “tecnico” il nostro “contatto” non ha potuto venirci a prendere e il suo sostituto ci ha fatto prendere un taxi per poter andare ad Aya-Napa. Il simpaticissimo tassista Pascal ci ha fatto scendere proprio sull’entrata del campo dove ci hanno subito accolti Maria e Manolis ( Francese ma residente da anni in Cipro ), 2 ragazzi di circa 20\25 anni che erano i leader del campo.Mentre Maria accompagnava le ragazze nel loro dormitorio, Manolis ci ha portati nel nostro dormitorio illustrandoci le regole del campo e qui abbiamo avuto la prima sorpresa.I dormitori altro non erano che enormi stanzoni con una dozzina di letti !Io e Gherardo ,ovviamente ,ci siamo fiondati subito in quella vuota illudendoci che cosi sarebbe rimasta,ma la nostra era sola un’illusione ; difatti nei giorni seguenti sarebbero arrivati anche Felix, Martin, Alan e il simpaticissimo Blaz (si legge Blash).Dopo una rapidissima ispezione ci siamo trasferiti nella dining room dove tutti quanti i presenti ci hanno squadrato da cima a fondo.La cena non è stata un gran che ma il dolce è stato la parte più buona in assoluto:5 tipi di torte e ognuno poteva servirsi da sé….io e Gherardo abbiamo anche fatto una bella scorta da portarci in camera e mangiare lì in santa pace…la sera eravamo tutti molto stanchi perciò ci hanno fatto andare a letto tutti presto!. La mattina dopo, abbiamo trovato 2 ospiti nella nostra camera: Felix ( dalla Germania) e Martin (dalla Bulgaria) Dopo aver fatto le presentazioni fra di noi la prima mattina è trascorsa  facendo le pulizie per la cerimonia di apertura .Il pomeriggio siamo poi andati in spiaggia dove oltre a tantissima gente abbiamo visto anche un mare pulitissimo e lo stesso è trascorso tra una nuotata e una battaglia con la sabbia. Ritornati al campo ci siamo tutti fatti una doccia e gran parte della sabbia è venuta via tranne a chi come aveva i capelli lunghi .La preparazione poi non è stata molto lunga:verso le 19 sono arrivati i più importanti membri del Lions Club di tutte le città dell’isola di Cipro .Dopo alcuni minuti sono arrivati anche i 2 sacerdoti che hanno celebrato la S.Messa in rito Cristiano Ortodosso in memoria di Nikos Michael (il fondatore del campo,morto in un tragico incidente ) tutta in greco ! , ( nessuno , a parte Manolis e Maria ha capito nulla , comunque una cerimonia interessante ).Dopo la messa ci siamo tutti “fiondati” sui cibi preparati apposta per noi dalle Signore del Lions Club., c’erano moltissimi dolci , buonissimi , e persino Elisabeth della “Lilli” (dalla Austria ) che da quando eravamo arrivati al campo non mangiava altro che verdura - poi ho scoperto che è vegetariana). Finita la grande abbuffata e dopo che tutti gli invitati avevano lasciato il campo , Manolis ci ha detto di prepararci per uscire e ci ha portato in giro per Ayia Napa, dopo averci fatto vedere le vie principali ci ha annunciato che eravamo liberi di andare …. bastava che per mezzanotte fossimo tornati nel punto in cui ci avevano lasciati.Noi quattro Italiani siamo andati per conto nostro al nostro rientro al campo Maria ci ha assaliti chiedendoci se volevamo per pranzo calamari oppure hamburger : il giorno dopo infatti il Club di Paphos ci avrebbe offerto il pranzo e le pietanze disponibili erano appunto quelle !Il secondo giorno è iniziato “malissimo” : Manolis da buon mattacchione qual’era è venuto a svegliarci con un fischietto e una pentolaccia nelle orecchie ! In quanto alle 9 arrivava la corriera che ci ha condotto a Paphos,città a 3 ore di viaggio dal nostro villaggio,dove abbiamo visitato il parco naturalistico e le rovine di una antica villa i cui pavimenti erano interamente ricoperti di mosaici.Dopo il pranzo invece di ripartire, siamo andati a vedere il divertentissimo spettacolo dei pappagalli del parco. Durante il viaggio di ritorno non è accaduto nulla di interessante tranne il fatto che durante una breve sosta ci sono stati consegnati alcuni libri-ricordo su Paphos che puzzavano terribilmente perciò è assolutamente impossibile sfogliarlo finché la puzza non sarà evaporata.La sera al campo però è stata molto movimentata: prima sono arrivati Blaz e Alan, poi Manolis che dopo aver parlato della nostra esperienza mattutina ,prima di andare a letto ha afferrato il cuscino di Gherardo e al grido di :”BATTAGLIA DI CUSCINI”  ha cominciato a colpirci, noi allora abbiamo fatto lo stesso e in pochi minuti la “lotta” ha coinvolto l’intero campo passando da battaglia di cuscini a caccia alla volpe in quanto tutti si erano nascosti in un ripostiglio , il buon Manolis comunque, ha deciso di fermarci e di mandarci tutti a letto.Il terzo giorno lo abbiamo passato interamente in spiaggia - senza però tirarci sabbia ,molti avevano ancora residui di sabbia fra i capelli ! - . La sera poi, non siamo usciti ma abbiamo affrontato la prima lezione di ballo greco, è stata una esperienza disastrosa ,molti ballavano sbagliando tutti i passi, altri si sbellicavano dalle risate, comunque il risultati alla fine ci sono stati !Il quarto giorno dopo la solita rumorosa sveglia di Manolis siamo partiti alla volta di Limassol, seconda città più grande di Cipro.Dopo la visita (molto rapida) alla città siamo andati in spiaggia dove abbiamo anche consumato il pranzo. Dopo il ritorno al campo Manolis e Maria sono andati via raccomandandoci di non combinare disastri! La sera invece di fare il “giretto” siamo usciti per mangiare, infatti tutti ci eravamo rifiutati categoricamente di mangiare spaghetti e besciamelle ; allora Manolis ha deciso di portarci tutti a mangiare da Mac-Donald’s.hamburgers e patatine !!!!Anche il quinto giorno siamo andati in spiaggia tutta la mattina ma……….la sera dopo una breve prova di ballo ,siamo stati costretti a interrompere le prove in quanto si è alzato un fortissimo vento e molta della biancheria è volata via e noi siamo stati ”costretti” prima a  raccoglierla tutta poi a trincerarci in cucina. La mattina dopo  nessuno aveva voglia di alzarsi ma Manolis ci ha assicurato che dopo  la nostra visita a Nicosia avremmo potuto riposare tutti quanti ,visto che anche lui era esausto !! Come promesso la visita a Nicosia  ( vera capitale di Cipro ) è stata breve ,ma molto istruttiva: ho scoperto cose su Cipro che prima neanche immaginavo,sul suo governo, sul dominio illegale dei Turchi, sul fatto che nessuna Nazione Europea si è mai interessata veramente alle sorti di Cipro,su cose che sinceramente mi hanno lascito senza parole. Cioè io mi chiedo perché nessuno vuole aiutare Cipro? Eppure hanno diritto anche loro di stare in Europa! Ma non mi voglio dilungare in discorsi “politici” e torniamo al racconto semplice dei fatti nudi e crudi.Purtroppo il sabato siamo dovuti rimanere al campo in punizione, poiché il venerdì sera alcuni ragazzi sono stati “beccati” a fumare e perciò Maria e Manolis hanno annullato la gita a Famagusta (la città fantasma) e noi tutti abbiamo dovuto stare alle loro ovvie e giuste decisioni .La sera finalmente Maria ci ha annunciato che - per grazia ricevuta - il giorno dopo Domenica , saremmo andati all’Aqua-park (il parco acquatico con gli scivoli più grandi d’Europa).La gita al parco acquatico è stata mitica,!! Sono sicuro di non essermi mai divertito tanto: c’erano scivoli enormi,come quello chiamato “Il volo d’Icaro” , o “il viaggio ad Atlantide”. Devo dire che dopo la visita al parco acquatico l’atteggiamento di molti ragazzi è cambiato ,molti che prima sembravano dei “robot”si sono “sciolti” i gruppi che si erano formati fra i  ragazzi delle stesse Nazioni si sono disintegrati. L’atteggiamento generale è totalmente cambiato da quel giorno.Il giorno dopo , lunedì, dopo esserci svegliati molto presto (in Italia erano le 6 mentre a Cipro, checon fuso orario è un ora avanti ,erano le 7 ) siamo andati alla darsena di Aiya Napa dove ci attendeva la barca con cui abbiamo costeggiato le spiagge ormai deserte di Famagusta. La gita in barca è stata la cosa più bella dopo l’Aqua-Park,infatti ad un quarto di viaggio il Comandante ha gettato l’ancora , annunciando a noi e agli altri passeggeri che chi voleva fare una nuotata era libero di tuffarsi da ogni punto della barca ( bastava che sapesse nuotare! ).Così a turno ci siamo buttati tutti o quasi tutti giù in mare urlando le cose più strane e fra le risate di tutti e’ passato un altro giorno e si avvicinava sempre più l’indesiderato ritorno a casa.Ormai passavo più tempo con Henny (dalla Finlandia ) che non con gli altri. La sera di lunedì poi Manolis ci ha diviso in 2 gruppi:uno avrebbe dovuto ballare mentre uno avrebbe dovuto cantare. Con mia immensa sorpresa ho scoperto che avrei dovuto ballare alla cerimonia di chiusura !Il martedì mi sono svegliato malissimo, mi faceva male lo stomaco in una maniera incredibile difatti per tutta la visita a Larnaka sono stato piegato in due dal mal di stomaco,ma fortunatamente  dopo un po’ che camminavamo il tutto è passato .Abbiamo visitato il Municipio di Larnaka dove il Sindaco della città ci ha spiegato la storia e le vicende della città.Il mercoledì e il giovedì sono passati con un po’ di monotonia, alcuni sono andati in spiaggia e alcuni sono rimasti al campus , io compreso, in quanto avevo le spalle “ustionate” ed mi hanno sconsigliato andare in spiaggia ( quando non si ascolta la mamma !! Mi aveva detto di mettermi la crema solare !!) La sera ha avuto luogo l’operazione: VENDETTA SULLE RAGAZZE  perché  visto che una notte le ragazze erano venute nel nostro dormitorio e avevano avuto la bellissima idea di ricoprirci di sapone e shampoo, noi abbiamo voluto fare lo stesso… ma con conseguenze disastrose,siamo tornati in camera vittoriosi ma tutti fradici di sapone .Anche il giovedì è passato senza grandi novità , a parte il fatto che un uomo , pare , ubriaco è entrato scavalcando la nostra recinzione in quanto era inseguito da dei ciprioti che lo minacciavano. Poi abbiamo scoperto che i ciprioti erano della sicurezza e lui per primo li aveva minacciati! Tutto comunque si è concluso nel migliore dei modi , il signore è stato accompagnato alla porta e di lui non se ne saputo più nulla .Conclusa l’ultima lezione di ballo ,io ed Henny siamo andati a comprare i souvenir , poi con  tutti gli altri ci siamo recati in discoteca , dove ci siamo veramente scatenati!Dopo molti “balli” e molti “cocktail” siamo tornati al campo ma prima…… abbiamo fatto una tappa in una tavola calda perché eravamo tutti molto affamati, la prima volta in vita mia che ho mangiato un Hot-Dog alle cinque del mattino ! Purtroppo il venerdì è stata la giornata degli addio a :Martin ( della Bulgaria )e Michael ( della Polonia ) infatti sono partiti molto presto la mattina in quanto i trasporti non permettevano a loro di restare oltre , a quel punto sono incominciati i pianti, infatti nessuno voleva più lasciare il campus ! Anche se molti già preparavano le valigie, tutti speravano che il sabato non arrivasse o comunque che arrivasse il più tardi possibile.Con la sera è arrivata anche l’ora della cerimonia di chiusura in cui io e gli altri ragazzi del mio gruppo abbiamo ballato , facendo un figurone davanti al pubblico! Ci hanno chiesto di ballare almeno due volte ! Che esperienza !E purtroppo arrivato anche il sabato noi Italiani abbiamo dovuto lasciare il campo per andare a Larnaka a prendere il volo che ci ha riportati in Patria ,non sto neanche a descrivere quello che è successo poco prima della nostra partenza:molte lacrime ecc ….Ora che  ho descritto la mia permanenza al campo parlerò un po’ dei rapporti che avevo con gli altri ragazzi\e  al campo.Inizialmente i rapporti non erano dei migliori:infatti appena arrivato ho notato che c’era la tendenza fra ragazzi della stessa Nazione a stare sempre con quelli che parlavano la loro stessa lingua , esempio lampante:noi Italiani che anche se ci conoscevamo da poche ore soltanto eravamo praticamente inseparabili ;ma come ho già detto le cose con il tempo cambiano ,alla fine della prima settimana ero già diventato amico di molti dei ragazzi oltre ad un’amicizia speciale con le ragazze Finlandesi, ma le uniche con cui non ero ancora riuscito a socializzare erano le ragazze Tedesche che sembrava vivessero in un mondo tutto loro in cui nessuno al di fuori di loro potesse entrare, e poi c’era lo stranissimo fatto che ogni giorno a tavola guardassero me e Gherardo come se non fossimo umani; poi abbiamo scoperto che sia io che Gherardo piacevamo a loro e che eravamo noi che le avevamo giudicate male !Anche con Manolis e Maria il rapporto era ottimo:con loro potevi tranquillamente parlare se avevi qualche problema ed erano sempre pronti alla battuta (questo vale per Manolis) e allo scherzo in ogni momento:per esempio una volta nel bel mezzo di un pasto Manolis ha preso una confezione di detersivo e ha cominciato a spruzzarla addosso a noi e a Maria.Insomma è stata veramente un’esperienza indimenticabile che rifarei ogni anno ,magari in qualche altra Nazione Europea.Infine voglio ringraziare di cuore, per tutto quello che ha fatto per me il Lions Club e la mia famiglia che mi hanno permesso di partecipare a questa “mitica” esperienza, e soprattutto un grande e affettuoso ringraziamento a mio cugino Mario Nicoloso, che dopo tanti anni di racconti della sua attività con i giovani ha finalmente potuto farmi coronare un sogno.

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