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ITALIA: what else?

Sabato 12 luglio sono partita dall’aeroporto di Venezia per raggiungere una piccola cittadina in Danimarca, Há´“rning. Ero veramente emozionatissima per questo viaggio, dentro di me convivevano diverse emozioni: la curiosità di conoscere un Paese diverso dal mio, la tristezza di dover lasciare la mia famiglia, la felicità di conoscere altre persone, l’agitazione per il mio primo viaggio da sola... insomma, ero davvero ansiosa di scoprire cosa la Danimarca mi avrebbe riservato! 

Arrivata all’aeroporto di Billund, oltre alla mia famiglia, c’erano anche alcuni responsabili Lions ad attendermi per assicurarsi che tutto fosse andato per il meglio e soprattutto per darmi il loro “velkommen”. Subito sono salita in auto per raggiungere quella che per una settimana sarebbe stata casa di Angeles, una ragazza spagnola, e mia.

La mia host family è stata veramente molto accogliente e dopo pochi giorni già mi pareva di sentirmi come a casa. Mi hanno portato a vedere le sculture di sabbia rappresentanti i Vichinghi, la residenza estiva della famiglia reale (siamo riusciti addirittura a vedere la regina!), il museo di Aarhus con il suo magnifico “rainbow” e molto altro..

Inoltre ho potuto anche partecipare ad una festa di compleanno con i parenti della mia famiglia danese e mangiare i loro piatti tipici.

Dopo una settimana passata con loro mi dispiaceva davvero molto doverli salutare per trasferirmi al campo, dove avrei trascorso due settimane con una trentina di ragazzi appartenenti a diciotto nazionalità diverse.

Queste due settimane si sono rivelate invece migliori di ogni mia aspettativa! Posso dire con certezza che sono state le due settimane più entusiasmanti della mia vita.

E’ un’esperienza a dir poco straordinaria vivere con persone che provengono da Paesi a volte molto diversi dall’Italia. Inoltre, i Leo organizzatori del campo hanno fatto in modo che ogni giorno fosse pieno di varie attività e di allegria, soprattutto. Ricordo che ogni sera, durante la cena, parlando fra noi pensavamo alla giornata appena trascorsa ed affermavamo “Questa giornata è stata la migliore!”. Ogni sera.

Dover lasciare il campo è stata davvero dura per tutti, ma ci siamo promessi di rincontrarci di nuovo prima o poi per ricordare insieme tutti i bellissimi momenti trascorsi e per viverne di nuovi!