Dall'arrivo a Billund, oltre al fatto di aver perso il bagaglio ma fa niente, ho stretto un'amicizia indissolubile con Mathias, figlio della famiglia che mi ha ospitato, famiglia che vive in un paesino davvero stupendo.
Anche se ci sono stati giorni dove la madre lavorava e non si poteva girare in macchina, ho avuto fortuna nel conoscere un'altra famiglia che aveva ospitato un ragazzo proveniente dalla Turchia. Quindi posso dire di aver girato molti posti della naturalistica Danimarca.
Poi pomeriggi in cui uscivo con Mathias e andavamo in giro per il centro coi suoi amici.
Visitata Copenaghen a primo impatto pensavo fosse una normale città industrializzata, ma alla fine ogni danese sia per se che per il proprio ambiente gira con la bicicletta.
E questa era la prima settimana.

Il primo giorno al campus è stato un mix tra gioia e dolore, data dal fatto che avevo stretto un legame, non azzardato, fraterno con mathias, infatti tutt'ora ho ancora contatti con lui è con la famiglia e gli amici, infatti non li scorderò mai questo già lo so.
Dopo i definitivi saluti con la famiglia ho fatto conoscenza come primo ragazzo del campus, Nicolò. Ovviamente non l'unico ma è stato colui che mi ha dato un paio di dritte per il mio inglese che infatti posso dire con sicurezza che dopo questa esperienza è migliorato notevolmente.
Le due settimane sotto state velocissime, proprio per ne tra il conoscere e creare un legame con 30 persone provenienti da ogni angolo del pianeta più lo stuff, non è stata cosa da primo giorno, i fatti ogni occasione era quella buona per socializzare, e perché no, anche per provarci con le ragazze.
La cosa che non scorderò di certo sono tre la famiglia di Mathias per prima, i ragazzi e lo stuff del campus, le cose che ho visto e ciò che ho fatto.
Dopo 3 settimane all'estero posso dire di essere tornato sicuramente maturato come punto primo, aver approcciato con un'altro stile di vita e l'avventura di per se.