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ITALIA: what else?

Per arrivare a destinazione ho preso un primo aereo che collegava Milano (Linate) a Copenhagen; infine mi sono spostato su un Estonian Air per raggiungere la capitale Tallin.
L’emozione era alle stelle prima ancora di scoprire chi erano veramente quelle persone che dovevano ospitarmi per 10 giorni.
Lei sorriso a 45 denti, lui alto (forse troppo per me) capelli biondi (e forse occhi azzurri) e il figlio identico al padre ma 13enne.
Facemmo subito amicizia poiché sono una famiglia eccellente, molto solare e simpaticissima.
In quei 10 giorni sono riuscito tramite una potente Saab a percorrere più di 1200 km per esplorare tutta l’estonia in compagnia della madre, del figlio e della zia emigrata in Canada.
MI hanno fatto visitare tutto quello che valeva la pena di vedere in Estonia, dal confine con la Russia al monumento in memoria dei caduti nella II guerra mondiale, dalla fantastica capitale alle terme più belle.
Non sono mancati ovviamente i momenti di svago: a Tallin le feste della birra sono stupende come i summer camp che sarebbero tre giorni in cui tutte le famiglie dei Lions d’Estonia si trovano in mezzo ad una foresta per festeggiamenti e scherzi.
Passati troppo in fretta questi 10 giorni mi sono trasferito nell’isola più grande dell’Estonia: Saarema.
Ci siamo trovati tutti davanti al molo dell’unico traghetto che raggiunge quell’isola e , dopo aver preso posto a poppa, ci siamo goduti il vento gelido del mare del nord.

Dopo un’ora di viaggio su un pulmino siamo giunti nel campo che era disperso ,letteralmente, in mezzo ai boschi.
Qui è iniziato il divertimento!
Ho conosciuto tantissime persone simpaticissime con cui ho trascorso la maggior parte del tempo.
Le attività erano tantissime, sempre nuove e divertenti; biciclettata( e mi sono perso nel bosco),camminata,gara di fotografia per un giornale estone,attività del campo,canottaggio e molte altre).
I leader erano ragazzi della nostra età. Strano a dirsi noi campers lo abbiamo capito l’ultimo giorno dato che in confronto a noi sembravano 25enni!
Sono stati sempre attenti a ciò che facevamo però unici e irripetibili!
Ho capito grazie alle varie country presentation che l’Italia è il Paese più bello.
Chi poteva fare la pasta?Chi poteva cantare a squarciagola l’inno della propria nazione? Chi poteva dire di avere la Ferrero? NOI!
L’ultimo giorno eravamo tutti tristi perché ci dovevamo salutare.
Tutto il viaggio è andato bene tranne i voli di ritorno di cui sono rimasto deluso.
Arrivato in aeroporto sono venuto a conoscenza di un diretto Tallin-Malpensa che mi sarebbe andato benissimo per tornare a casa invece ho dovuto aspettare più di 8 ore in aeroporto per prendere l’aereo che mi avrebbe portato a Copenhagen e poi a Linate.Potevo arrivare alle 12:00 in Italia invece sono arrivato alle 24:00.
L’esperienza è stata molto positiva sotto tutti gli aspetti e spero di aver l’occasione per poterla ripetere.

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