Domenica sono ritornata dalla Finlandia e vi scrivo, adesso che ho superato la nostalgia, una piccola mail sulla mia fantastica esperienza.
Il viaggio è passato liscio e la mia famiglia è stata quanto mai accogliente e gentile. Le due settimane con loro sono state belle e rilassanti.
Ho cavalcato, ho conosciuto tante giovani ragazze finlandesi, ho visitato una città e partecipato ad una fiera. Le loro due bambine, 5 e 3 anni, erano dolcissime e mi sono affezionata a loro come a delle cugine.
La Finlandia poi è tutta natura: boschi e laghi sono l'imperativo massimo. Era un piacere stare lì, nell'impero della luce, dove il sole tramontava per due ore durante la notte. E poi c'era la sauna, attività preferita dei finlandesi, seguita immancabilmente dal tuffo nel loro freddo ma pulitissimo lago.
Rigenerante.
L'ultima settimana è stata di campeggio ed è stata la più bella.
Eravamo 29 ragazzi da tutte le parti del mondo, dal Giappone, al Brasile, dalla Turchia, al Messico e da quasi tutta l'Europa.
Si è formato un gruppo affine ed unite, perchè nonostante le nostre più diverse provenienze e storie, eravamo tutti simili.
Tutti amavamo nuotare, ridere, fare la sauna, conoscere nuove culture e nuove cucine.
Tutti sullo stesso piccolo pianeta, così vario e così uguale.
E' commuovente scrivere dei amici che mi sono fatta lì, non saprei come descrivere questo senso di appartenenza che supera ogni differenza. Perchè non importava cosa stessimo facendo, se ci stavamo annoiando oppure divertendo un mondo per le attività organizzate. Importava essere lì, insieme.
Menti aperte, cuori affini.
Ecco cosa ho imparato da questa esperienza.