Scrivere questo report è un’occasione bellissima per ripensare alle esperienze che ho fatto durante un periodo di quattro settimane circa, di cui 3 in famiglia a Heinola e una al FLOW camp in Finlandia.
Ricordo la mia agitazione per il mio primo volo aereo e per doverlo fare da sola, con tantissimi dubbi e preoccupazioni che mi vorticavano in testa. Tuttavia, appena ho conosciuto la host family, tutte le ansie sono scomparse grazie alla loro cordialità e ospitalità. Il viaggio per arrivare a casa dall'aereoporto di Helsinki mi ha permesso di immergermi fin da subito nell'ambiente e nella cultura finlandese, grazie soprattutto al dialogo che si è instaurato con i miei nuovi familiari, che erano molto divertiti dalla mia sorpresa nel vedere i loro paesaggi sconfinati e affascinanti.
La sera, ho iniziato a "fare i conti" con il sorprendente silenzio finlandese, che è considerato quasi come una delle due tradizioni più importanti da rispettare, insieme all'immancabile sauna, provata per la prima volta nella mia vita il giorno di Johannus, festa nazionale, in cui si celebra il giorno più lungo dell'anno.
In questa occasione, ho conosciuto uno degli 80'000 laghi (!) che caratterizzano questo stato. La pace e serenità che si respira sulle loro rive è un'emozione bellissima e molto profonda, in cui ci si sente in piena armonia con la natura. Quel giorno, ho conosciuto degli amici di famiglia molto interessati alla cultura italiana e che mi hanno posto moltissime domande.. è stato un momento in cui ho capito che, quando si parte per un paese straniero, bisogna innanzitutto possedere molte conoscenze e persino curiosità sulla propria nazione!
Durante la prima settimana, ho conosciuto i ritmi rilassati di una tipica famiglia finlandese e sono stata inserita in molte attività quotidiane, come le partite di golf di una delle mie 4 sorelle, le compere in paese con altre due o le nuotate tutte e 5 nel lago. I pasti erano una bellissima occasione di confronto e dialogo e per tre volte durante il mio soggiorno ho spolverato le mie abilità culinarie per far loro assaggiare la rinomatissima cucina italiana, che è stata molto apprezzata!
Nella seconda settimana, ho visitato la capitale Helsinki, il parco divertimenti di Sarkanniemi e sono addirittura andata a Tallinn, capitale dell'Estonia!
Nel corso della mia permanenza, sono stata inserita a tutti gli effetti nella famiglia, conoscendo, per esempio, tutti gli zii e i nipoti, da cui sono sempre stata considerata come una di famiglia e con cui ho condiviso bellissime esperienze, come andare a raccogliere le fragole in pieno luglio (impensabile in Italia!) oppure discutere con la nonna materna (maestra elementare in pensione) sui metodi di insegnamento ai bambini. Sono rimasta inoltre molto stupita dal grado di conoscenza dell'inglese da parte della quasi totalità degli adulti finlandesi (perfino i nonni lo parlavano correttamente e fluentemente).
Ho infine trascorso la terza settimana al camp Flow con persone incredibili e meravigliose. Continuo ad essere sorpresa dall'aver stretto rapporti così belli e profondi con persone provenienti da tutto il mondo in soli sette giorni!!! Attraverso attività, giochi, gite e dialoghi mi sono resa conto di quanto siano molteplici e diverse le culture del mondo. Non dimenticherò mai le risate, gli sforzi per comunicare tra di noi, la complicità nata tra noi italiani e la grande tristezza nel salutarci. Tuttavia, ci teniamo in contatto, grazie a Facebook e ritengo che, nel mio caso, la finalità del Lions Club di creare rapporti di fratellanza e amicizia tra i popoli sia stato ampiamente raggiunto!
Sono tornata molto cambiata da questa esperienza, che auguro al maggior numero possibile di persone di fare e che, sinceramente, spero di avere la fortuna di ripetere.
Durante il mio scambio non ci sono stati problemi di nessun tipo, nè con l'host family nè al campus. Soltanto a nessun italiano fra quelli che erano al campo con me era stato chiesto il pagamento di un camp fee, che ci è stato comunicato circa un mese dopo, che abbiamo provveduto a pagare subito, ma ci è dispiaciuto che il ritardo abbia forse provocato qualche disguido agli organizzatori.
Credo che non ringrazierò mai abbastanza il Lions Club per avermi fatto vivere questa meravigliosa avventura.