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ITALIA: what else?

Sono Matteo Sergola, un ragazzo di 17 anni, e questa estate per la prima volta ho avuto l’occasione di viaggiare all’estero tramite l’associazione umanitaria lions, più precisamente il distretto MD 108 che ha organizzato il mio viaggio in Finlandia.
Il viaggio è stato suddiviso in circa tre settimane da trascorrere in tre differenti famiglie non troppo lontane tra di loro, situate principalmente nell’area centro-occidentale  della Finlandia.
L’arrivo ad Helsinki, dal punto di vista della temperatura, è stato, per usare un eufemismo, quasi scioccante: quasi più di 30° per uno che pensava di andare in un paese “fresco” e che aveva riempito meta della valigia con felpe e maglie sono decisamente troppi!; ho avuto la fortuna-sfortuna di provare una delle estati finlandesi più calde di sempre!.

Dopo aver ritirato il bagaglio (solo 15 minuti!!) mi dirigo verso l’uscita dove incontro la prima famiglia: tutte persone simpatiche e disponibili che fremono dalla voglia di parlare e di farmi conoscere il loro modo di vivere; appena arrivato a casa, in una cittadina a circa 150 km da Helsinki chiamata Viiala, disfo il bagaglio e mi dirigo stremato verso il letto in vista di una settimana fatta di escursioni, visite a castelli e a musei di automobili (dove ho anche trovato una italianissima 500), tours in bicicletta e passeggiate intorno a laghi. 

La prima settimana passa veloce ed è già il momento dei saluti, la seconda famiglia è più numerosa e vivono in una città chiamata Sastamala, qui non ci sono miei coetanei ma ho conosciuto altri ragazzi della mia età nel vicinato, una di loro è appena stata in Irlanda sempre con i Lions, insieme abbiamo visto foto e raccontato esperienze sui nostri paesi, parlato di musica e dei nostri gusti.

Questa è stata forse  la settimana più “movimentata”, passata tra riserve naturali, un incontro con membri Lions del posto, gite al bosco a raccogliere mirtilli, in barca a pescare, una visita ad una centrale nucleare ed un concerto. 

Il pranzo e la cena sono i momenti più adatti per parlare di usi e costumi altrui: del fatto che io odio la sauna (il che li suona come una bestemmia…) e che loro dell’Italia conoscono solo Ferrari, Laura Pausini e Berlusconi (che non ama affatto la loro cucina, perciò i finlandesi hanno creato la “pizza Berlusconi” solo pomodoro e mozzarella).

Appena arrivato nell’ultima famiglia scopro subito che la loro figlia e appena tornata da uno scambio Lions in Slovenia e questa è un’occasione per parlare e confrontarci sulle nostre esperienze, poi faccio subito amicizia con i suoi piccoli tre fratelli tutti appassionati di trattori e moto.

I giorni successivi sono volati tra passeggiate e grills nel bosco con le sue amiche, dove ho conosciuto una ragazza italiana anche lei li con i Lions, è stata una bella esperienza parlare di nuovo in italiano dopo tanto tempo e parlare di usi e costumi finlandesi con una connazionale; poi l’ultimo giorno il gran finale: tutto il giorno passato in un centro acquatico vicino Helsinki a divertirci e a prendere il sole (ero quasi più bianco di loro!);e poi verso l’aeroporto, con la valigia molto più pesante che all’andata, con tanta amarezza e tanti ricordi in mente di un paese bellissimo, di tante belle persone e di un’esperienza fantastica che difficilmente dimenticherò!.

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