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ITALIA: what else?

Dopo essere salito sul volo delle 7 da Torino a Parigi e poi da Parigi a Helsinki ho trovato ad attendermi all’aeroporto alcuni responsabili del Lions Club che avevano 1 cartello con su scritto il mio nome, pratica questa ricorrente in ogni mio spostamento. Sotto questo aspetto l’impeccabile organizzazione di treni, macchine, segnali e traghetti mi ha permesso di orientarmi agevolmente e allo stesso tempo essere più tranquillo. 

La settimana con la prima famiglia, a Lieto composta da genitori, 3 figlie di cui 2 sposate e la terza della mia stessa età, è stata davvero fantastica. Mi sentivo veramente come a casa, e loro si sono impegnati a questo proposito, per esempio parlando sempre in inglese per non escludermi, organizzando visite (in particolare a Turku, a mio parere vivace e splendida città a 12 km di distanza), attività e chiacchierando spesso e volentieri con me. E l’ultimo giorno vedendoli con le lacrime agli occhi sono rimasto molto commosso.

La seconda settimana mi sono trasferito sulle isole Aland vicino a Mariehamn tramite  traghetto e dopo aver sistemato i bagagli in un’accogliente camera situata all’interno di un grande edificio scolastico di agraria ho conosciuto i miei compagni di campo. In totale eravamo in 16 di nazionalità diverse. Ogni giorno ci era assicurato,da parte degli organizzatori Lions Jirki e Michael, pasti regolari e abbondanti, a volte al ristorante, altre in mensa e altre ancora a bordo di navi e battelli. Numerose ed interessanti sono state le attività, correlate spesso da tempo libero durante il quale ci era consentito visitare città e negozi, ma soprattutto un’occasione per conoscerci meglio, scoprire passioni e hobby in comune, etc. Sarebbe eccessivo elencare tutte le esperienze che abbiamo avuto, perciò mi limito a elencare le più significative, o per lo meno quelle che mi hanno colpito di più; per esempio le traversate marine a bordo di navi, barche a vela e motoscafi, ci siamo improvvisati marinai e pescatori, abbiamo visitato isole e posti splendidi in primo luogo il paesaggio, ricco di piante, fiori e animali difficilmente avvistabili in altri stati, ma anche di interesse dal punto di vista storico-culturale, da chiese al parlamento. E poi si organizzava il tempo libero con giochi sportivi, concerti, e uscite turistiche  tutte assecondate e incentivate, dove possibile, dagli organizzatori che dimostravano sempre cordialità e gentilezza. L’ultimo giorno, quello dei saluti è stato davvero difficile, a dimostrazione dell’unicità di quei giorni.

La terza settimana mi sono recato assieme ad un compagno Francese a Pernio, per incontrare la seconda famiglia. Essa era composta da genitori, 3 figlie e un figlio. Anche qui il tempo passava velocemente, aiutato anche da una settimana di sole che ci ha permesso qualche bagno nella pur fredda Finlandia. Visite e attività erano all’ordine del giorno. In questa settimana ho avuto modo di visitare anche Helsinki, città davvero ricca di arte e fascino.Dopo 21 giorni, dunque, il bilancio non può essere che positivo. Durante il soggiorno con le due famiglie infatti sono stato accolto molto calorosamente. Inoltre ho avuto modo di conoscere abitudini e costumi diversi nonché curiosità e peculiarità della Finlandia, sia alimentari, culturali ma anche quotidiane come per esempio la famosa sauna.La settimana nel campo mi ha consentito di provare esperienze uniche e indimenticabili ma soprattutto mi ha offerto la chance di confrontarmi con giovani di ogni parte del mondo, capire differenze e attività, le caratteristiche dei loro Paesi e della loro mentalità. Fortunatamente sono costantemente in contatto sia con gli amici conosciuti sulle isole Aland sia con le famiglie e spero a breve di poter rivedere tutti quanti.

Colgo l’occasione per ringraziare il Lions Club della possibilità che mi ha dato di passare questo soggiorno in Finlandia, che mi ha arricchito sotto molti punti di vista, umani e culturali, e che certamente resterà indimenticabile nella mia mente.