Scrivo questa mail ai miei amici, dovunque si trovino nel mondo. Io sono in Giappone in questo momento e potrà sembrarvi banale ma è una delle esperienze più assurde e meravigliose che abbia mai fatto, con persone straordinarie ed immerso in una cultura davvero stravagante (almeno per un piccolo cesenate come me). Magari mi avete già sentito dire qualcosa di simile ma credetemi, era vero tutte le volte.
Non è sempre andato tutto liscio, specialmente all'inizio: ho perso l'aereo, nessuno parlava inglese, non avevo internet (e quindi non potevo chiamare casa), sbattevo la testa nelle porte (non sono molto alti in Giappone), l'umidità era soffocante. Nonostante questo grazie alla generosissima e calorosissima ospitalità delle persone mi sono sentito a casa dal primo giorno, veramente amato. La città in cui mi trovo si chiama Nakastu ed è piccola e un po' sperduta tra le risaie. Qui si conoscono tutti e sono come una grande famiglia che unita si è offerta di ospitarmi, un po' per uno. Non hanno mai visto un italiano da queste parti e mi trattano come una specie di celebrità.
Tutti si sforzano di parlarmi con il poco inglese che sanno, mi fanno regali, mi invitano a casa loro. Le persone mi sorridono sempre e comunque, anche quando sbaglio come la prima volta che ho fatto il bagno caldo giapponese e ho tolto il tappo dalla vasca non sapendo che l'acqua serviva per tutta la famiglia. Adoro qualunque cosa qui: adoro il ramen (carne, verdure e "spaghetti" in brodo) e il sashimi (pesce crudo), adoro usare le bacchette, adoro mettere le ciabatte prima di entrare in casa, adoro i bagni con mille pulsanti, adoro gli Onsen (i bagni termali), lo Zazen (che sarebbe meditazione ma con un monaco che ti picchia col bastone se dormi), il Kendo con le spade di legno e tutti che urlano... ma la cosa che adoro di più sono le persone che sono fantastiche e al solo pensiero di dover tornare a casa mi manca già la mia mamma ospitante.
Mi sono costruito una piccola, nuova vita qui con amici e famiglia. Spero non ve la prenderete se al momento non ho assolutamente intenzione di tornare ma ci tenevo a farvi sapere che non ho dimenticato nessuno.
Se avete un po' di tempo e siete pronti a mettervi in gioco vi consiglio veramente con tutto il cuore di venire in Giappone.