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ITALIA: what else?

La mia esperienza in Georgia è stata positiva, non solo perché mi ha permesso di migliorare le mie conoscenze della lingua inglese e poterle utilizzare per comunicare con altri ragazzi provenienti da tutta Europa, ma mi ha anche permesso di conoscere un paese, così diverso dall'Italia ,ma allo stesso tempo interessante.

Il viaggio ha fatto sì che io potessi rendermi conto di persona delle vicende successive alla caduta dell’Unione Sovietica, informazioni che avevo acquisito solo mediante lo studio; constatando e avendo modo di parlare con la gente del luogo, ho capito più a fondo non solo la loro storia, ma anche i loro comportamenti e le loro abitudini.

I georgiani,nonostante abbiano alcuni aspetti negativi come per esempio la disorganizzazione e l’abitudine di farsi attendere per ore, sono delle persone squisite che ritengono gli ospiti “sacri” e per questo motivo sono sempre gentili e disponibili con chiunque abbia bisogno.

L’esperienza in Camp la immaginavo diversa, non c’erano molte attività organizzate nel corso della giornata e le escursioni non erano molte, ma nel momento in cui ciò è stato fatto presente agli organizzatori, noi ragazzi abbiamo avuto la possibilità di decidere e pianificare le giornate, sempre sotto la supervisione dello staff organizzativo.

Consiglio vivamente quest’esperienza a tutti coloro che sono interessati a conoscere la cultura e le tradizioni della Georgia, un paese nel quale tornerò sicuramente tra un paio d’anni.