Ogni volta che mi viene chiesto di svolgere una relazione riguardante un viaggio mi fermo sempre a pensare un po’.
Voglio dire, è veramente possibile farlo? O almeno in che misura?
Cerco metterci il massimo impegno, ma alla fine non rimango mai soddisfatto; quello che scrivo non rende veramente l’idea di ciò che vorrei trasmettere a chi legge.
Premetto che non conoscevo il Lions Club fino a qualche mese fa; ho avuto la grandissima occasione di partecipare e vincere ad un concorso e così prendere parte a questo progetto.
La partenza e l’organizzazione quando sono arrivato è stata perfetta: tranne alcuni miei errori ho avuto la mia stanza e tutto ciò che mi serviva per la permanenza al campus (sono stato due settimane nel campus senza l’opzione della famiglia).
La disponibilità del camp leader è stata eccezionale: non solo il programma è stato interes-sante e curato nei dettagli, ma ci è stato lasciato un grosso margine di libertà, e credo che sia stata questa la perla che ha trasformato il mio viaggio in un’esperienza attiva e proficua.
Ho avuto occasione di incontrare ragazzi e ragazze stupendi, molto aperti e amichevoli, con i quali mi sono immediatamente trovato benissimo; nessuno aveva timore di condividere le proprie esperienze nè di ascoltare e apprendere le mie. Adesso che sono tornato, sento che quei ragazzi sono con me e sono convintissimo di non perdere i contatti con nessuno, perchè mi sono reso conto di quanto l’interesse reciproco possa scavalcare tranquillamente distanze prima impensabili. Ho apprezzato moltissimo come l’associazione Lions pensi ai giovani e si preoccupi di far vivere loro queste esperienze senza badare a pregiudizi o altri sconvenienti purtroppo molto comuni tra le persone.
Ho avuto l’occasione di riflettere molto sugli studi che mi accingerò a compiere e sulle persone che conosco nella mia città, potendo confrontare stili di vita differenti dal mio.
Devo sottolineare che durante gli incontri di presentazione dei paesi, dove erano presenti i Lions del Club di Berlino con il Capo Distrettuale, sono stato accolto e apprezzato in modo veramente esemplare e la nostra presentazione dell’Italia è stata gradita particolarmente. Ancora sono stupito dell’interesse, dell’amicizia e al contempo del carisma col quale i Lions locali si sono rivolti a me e ovviamente anche a tutti gli altri partecipanti.
L’eccezionale organizzazione ha fatto sì che potessimo entrare in musei e luoghi splendidi con estrema rapidità, come se tutte le porte ci fossero state aperte all’immediato: potrebbe sembrare una cosa ovvia, ma per un’ottima permanenza anche la puntualità è importante.
Non è facile mettere per iscritto le proprie emozioni, quindi mi limito a dire che forse questo viaggio è stato per ora l’esperienza più interessante e bella che abbia mai fatto in tutta la mia vita, pertanto credo sia l’occasione per entrare, se possibile, a far parte del Club.
Alla fine della recensione di solito c’è anche uno spazio per i consigli e le osservazioni critiche negative, ma penso che non ci sia veramente niente che non sia andato per il verso giusto.
Anche se molto breve, spero che il Report abbia dato un’idea della mia contentezza, e certo non mi esenterò dal preparare un video di presentazione per ricordare questa avventura.
I miei più sinceri Complimenti e un Grazie senza Fine.