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ITALIA: what else?

“Spurensuche fϋr ein hoffungsvolles Europa 2030?! - global denken-lokal handeln”

Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva una calda memoria della meta da cui è tornato. (Edgar Allan Poe)
Le persone non fanno i viaggi,sono i viaggi che fanno le persone. (John Steinbeck)
Qual è il vero significato della parola viaggiare? Cambiare località? Assolutamente no! Viaggiare è cambiare opinioni e pregiudizi. (Anatole France)

Queste citazioni racchiudono ciò che ha significato per me questo progetto, questo viaggio alla scoperta del nostro futuro ed, egoisticamente, ad una personale crescita non solo come studente, ma proprio come persona.
Il mio soggiorno ha avuto luogo nella struttura ‘Schloβ Hersberg’ ad Immenstaad am Bodensee,un piccolo comune tedesco che comprende circ 6mila abitanti, situato nella zona Baden-Württemberg.

Questo progetto ha visto come protagonista principale il futuro dell’Europa e di conseguenza anche il nostro futuro,un futuro che vogliamo rendere migliore attraverso le piccole attività che abbiamo svolto insieme,attraverso la collaborazione di 19 studenti. Infatti,per la resa e la diffusione di questo progetto,i partecipanti sono giovani di un’età compresa tra i 18 e 25 anni,provenienti da: Germania, Francia, Georgia, Italia,Croazia,Portogallo,Serbia,Slovacchia e Repubblica Ceca. Insieme abbiamo trascorso 23 giorni,collaborando,parlando, discutendo,inoltre abbiamo rilevato i problemi sociali,economici,politici ed ambientali delle nostre singole nazioni e le possibili soluzioni.

Gli obiettivi principali di questo nostro progetto non riguardano solamente l’Europa ed il suo miglioramento ma anche costruire un’amicizia tra di noi studenti,comunicare attraverso una lingua unitaria,imparare a conoscerci,imparare ad imparare,lavorare insieme,creare una parte del nostro futuro partendo proprio da noi stessi.

Il programma è stato piuttosto intenso in quanto il nostro lavoro consisteva in workshop,referati,seminari e presentazioni di argomenti vari come politica,nuove tecnologie,volontariato,religione,retorica positiva,ambiente,rapporti sociali e comunicazione. Queste attività scolastiche erano affiancate da uscite didattiche ad Immenstaadt e dintorni.

Le diverse uscite proposte erano di carattere vario: culturale (visita guidata al monastero di St.Gallen e biblioteca limitrofa,visita al museo “Zeppelin”),divertimento come canottaggio al lago ed il parcoavventura,attualità per esempio la visita ad Airbus Defence&Space localizzata a Friedrichshafen e la visita nell’azienda che si occupa di nuove tecnologie,inoltre la ditta che si occupa del rifornimento di acqua e la visita nella cantina del vino a Mersburg e molto altro...

L’insieme delle attività didattiche e le uscite formative che abbiamo svolto,ci hanno mostrato un’idea concreta riguardo all’UE e come essa agisce nel mondo reale,come agisce per noi.

Queste tre settimane rappresentano la collaborazione, l’intesa per uno scopo comune di diverse entità, l’unione,la sociaizzazione,la comprensione e non meno importante,il confronto reciproco tra nazioni e studenti.

Per descrivere questo viaggio ci vorrebbero tanti aggettivi, uno per ogni scoperta e per ogni emozione trasmessa, piccole o grandi che siano. Non posso definire questa esperienza con le parole "viaggio di formazione" alla scoperta dell’Europa perchè non è stato solo questo,è stato molto di più:un itinerario che ci ha reso consapevoli ed attivi del nostro futuro,alla scoperta dei nostri diritti e anche dei nostri doveri da cittadini europei.

Personalmente mi sono immersa in un nuovo mondo,un mondo del quale sentivo parlare solo sui giornali e in tv,un mondo che potrei definire ‘degli adulti’. 

All’inizio mi sentivo spaesata forse perchè ero partita sola oppure perchè ero la più piccola del gruppo o magari era una mia sensazione di non essere totalmente in grado di dare un significato ed il giusto contributo a questo viaggio. Fortunatamente,dopo un paio di giorni mi sono ambientata,ho iniziato a conoscere tutti questi studenti,ho sviluppato una mentalità più aperta e la giusta grinta disposta a mettersi in gioco.

In questo mese ho avuto la possibilità ma soprattutto la fortuna di andare incontro a nuove esperienze e amicizie,nuove attività che non avrei mai creduto di poter realizzare ma anche una grande consapevolezza che questo progetto sia stato,non solo un viaggio ma una vera e propria crescita interiore.

Come conclusione vorrei ringraziare l’intera Associazione Lions Club International per l’ideazione e la realizzazione di questo sorprendente progetto. Un caro grazie a Prof. Friedrich Bϋg,il quale ha sempre aiutato noi studenti ad ambientarci, ad incoraggiarci e Parlo a nome di tutti i partecipanti dicendo che lei è stato un modello di ispirazione per tutti noi. Grazie, grazie per averci sempre assistito e sostenuto. 

Porterò sempre nel cuore quest’esperienza e tutte le persone che ho conosciuto grazie a questo progetto; sono partita senza sapere cosa aspettarmi e sono tornata con più consapevolezza del peso che i giovani possono avere sul futuro dell’europa, più fiducia nelle mie capacità, e con la speranza di poter rifare un’esperienza simile e di poter rivedere presto le persone conosciute. Perchè in fondo uno dei motivi più belli del viaggiare è proprio la condivisione.

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