Questa è stata la mia prima esperienza in un Lions Youth Exchange.
È stata una sorpresa partecipare a questo campo l nonostante tutti i mei timori e preoccupazioni, posso affermare che ho passato momenti indimenticabili e ho conosciuto persone veramente eccezionali di tutte le nazionalità
Il viaggio in aereo non è stato lungo: infatti partendo da Treviso in un’ora e venti eravamo già all’ aeroporto di Frankfurt-Hann con le valigie in mano.
Durante il tragitto in macchina ho fatto conoscenza con la famiglia Nichtern e devo dire che fin da subito mi sono sembrate persone gentili, estroverse e disponibili.
La famiglia era composta dal padre Thomas ( che è past presidente di uno dei 5 clubs della città), la madre Monika e le figlie Aline di 20 anni e Shari di 19.
Ho avuto la fortuna di condividere la camera, e la bellissima casa, con Margad (un ragazzo della Mongolia), ed è stata anche questa un’esperienza positiva.
Con loro abbiamo visitato diverse città: Mainz, Inghel Hheim, Francoforte, Wis Baden, ma abbiamo anche fatto un incredibile tour in battello sul Reno che è durato una giornata intera; inoltre abbiamo potuto giocato a bowling e biliardo presso un’altra famiglia ospitante e un paio di sere le abbiamo passate guardando films in inglese o chiacchierando.
Ma l’esperienza più inaspettata è stata quella di poter assistere alla partita di calcio: Mainz-Stoccarda nei posti “Vip”,
Il 17 agosto incominciava il Campo e dopo aver, con un po’ di tristezza, salutato la famiglia non sapevo cosa mi sarei dovuto aspettare.
Dopo aver fatto conoscenza e scelto le camere, Harald, il responsabile del campo, ci ha chiamati per spiegare le regole, di cui però io ero giù stato informato in Italia prima della partenza.
La giornata “tipo” era la seguente:
-8.30 colazione e preparazione pranzo al sacco
-9.30 ritrovo per gite, escursioni, visite a boschi, parchi e città
-18.30 ritorno in ostello e cena
-21.00 presentazioni delle nazioni (circa 3 per serata)
-22.00 fine presentazioni
-24.00in camera e luci spente
Durante la settimana abbiamo visitato Mainz, Inghel Heim, un parco divertimenti, un Adventure park, abbiamo camminato per ore in mezzo al bosco e passato felicemente i momenti di libertà assieme agli altri 19 ragazzi. Mangiavamo all’ostello o pranzo al sacco.
Il giorno più divertente è stato quello in cui siamo andati all’ Holiday Park: un giorno intero a salire e scendere dalle montagne russe, tronchi d’acqua e tanto di più in questo parco il cui tema ricorrente era L’Ape Maja.
Ogni giorno eravamo ospitati da un Lions club che aveva organizzato la giornata e che partecipava assieme a noi alle attività.
La sera o rimanevamo in ostello a parlare oppure avevamo la possibilità di andare in centro. Memorabile l’uscita di giovedì, quando in occasione del compleanno della ragazza della Tunisia siamo andati in giro per la città in … pigiama.
In questa settimana non ci sono stati gruppetti ma tutti quanti “giravamo” e così ci siamo conosciuti tutti abbastanza bene.
Sono molto grato alla famiglia Nichtern che mi ha ospitato, facendomi sentire a mio agio e parte della loro bella famiglia in ogni momento, al responsabile del campo Harald Daught e al responsabile del mio distretto Mario Nicoloso, sia per avermi aiutato nei mesi prima della partenza sia per i consigli prima del campo.
Sicuramente ho trascorso due settimane indimenticabili e spero in futuro di poter ripetere l’esperienza.