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La grande sfida - Germania

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Tutto ha avuto inizio l'estate prima della mia partenza per la Germania.
Già  una volta avevo provato l'esperienza di lasciare  casa mia, nel nord Italia, per passare qualche settimana in un college inglese. Un evento indiminticabile che negli anni successivi si rivelò solo l'inizio per un giovane il cui sogno più grande era viaggare e conoscere la culture, la vita e i costumi di chi vive vicino alla nostra "piccola" penisola.
Un giorno incontrai una ragazza poco più grande di me. Lei mi parlò dei Lions e delle esperienze che aveva vissuto con loro. Decisi di provare anche io.
Partii la mattina del 10 agosto. Giunsi all'aeroporto di Francofonte e incontrai il boss del camp. Egli mi portò in  una piccola cittadina nei pressi di Mainz dove mi attendeva la mia famiglia ospitante.

Rimasi con loro per una settimana. La sola cosa in comune era la lingua: non il tedesco che purtroppo non avevo avuto l'occasione di studiare, ma l'inglese.
Conobbi gli amici della mia famiglia ospitante, e posso dire di aver passato con loro degli ottimi momenti. Durante quei sette giorni imparai a prendere dimestichezza con la lingua inglese che mai avevo avuto l'occasione di parlare così spesso.  
Ma questo non era tutto.
La settimana successiva sarebbe stata la grande sfida. 
La famiglia ospitante mi portò in uno youth hostel a Mainz, poco distante dal centro della città.
Là incontrai gli altri ragazzi che come me avevano deciso di aderire a questo progetto. E così ci trovammo, noi, i ragazzi Mainz 2013, ognuno proveniente da una parte del mondo, con culture e pensieri differenti, ma con la stessa voglia di conoscere e conoscerci.
Sotto la 'stretta sorveglianza' dei nostri tutor, passavamo ogni mattina in posti diversi. Visitavamo le attrazioni principali della città e più viaggiavamo, più ci legavamo l'un l'altro.
Anche questa settimana però finì.
Tornai a casa il 24 agosto. Ora che ormai la scuola è ricominciata, aspetto con ansia la prossima estate per vivere nuovamente quegli attimi speciali che ora mi spingono a scrivere.  
E nel frattempo tengo i contatti con le fantastiche persone che ho conosciuto a Mainz, perchè un giorno possiamo tutti incontranrci una seconda volta, in chissà quale parte del mondo