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ITALIA: what else?

Quest'estate ho avuto modo di conoscere non solo delle famiglie meravigliose, disponibili, affiatate e dedite in ciò che fanno ma ho anche avuto la possibilità di lasciare un po' di me attorno al mondo. 
Il contatto che si può trasmettere con ragazze e ragazzi della stessa età di culture, nazioni e luoghi tra loro completamente diversi sembra davvero non avere limiti!
Da quando sono partita a quando sono tornata ho vissuto giorni intensissimi iniziando proprio dal mio primo viaggio in aereo da sola e da come sono stata accolta dalla mia famiglia che mi ha fatto quasi scordare casa.
Ogni giorno le famiglie Lions avevano qualche progetto per noi! Ho visitato molte città quali: Berlino, città in cui ho sempre desiderato andare, Amburgo, Lueneburg, Celle, lo zoo di Hannover, giri in bici, scoprire il territorio in carrozza, parco divertimenti, die Nordsee, Bergen-Belsen e come se non bastasse abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una International Lions parade! 

In queste tre settimane ho potuto constatare che è possibile stringere delle forti relazioni anche con persone apparentemente estranee. Si cerca di conoscere gli altri al meglio sfruttando tutti i momenti della giornata. 
Lati negativi? Zero assoluto. 
Questa esperienza è sicuramente la più formativa che fino ad ora io abbia mai fatto e spero davvero tanto di poter farne una anche il prossimo anno, quasi ne sento il bisogno. Mio fratello aveva già partecipato a dei Lions exchanges e solamente ora che so di che cosa parlava posso dire che aveva ragione. Davvero non dimenticherò queste persone che nel loro piccolo mi hanno saputo donare davvero tanto.
Ho avuto anche modo di praticare l'inglese e il tedesco e di questo sono altrettanto contenta.
Per quanto riguarda Kanan (nota: la ragazza Giapponese ospitata dalla famiglia Brancalion), posso solo parlarne bene! Nonostante la sua difficoltà con l'inglese siamo riuscite tra traduttore e gesti a passare una settimana davvero intensa, divertente, piacevole e speciale. Una ragazza davvero dolce e gentile. Le ho fatto conoscere la mia famiglia, abbiamo passato il weekend al mare in camper, abbiamo visitato Padova e Venezia, ma cosa più importante abbiamo stretto una connessione anche in questo caso che va al di là dei confini. Ciò che più mi ha sorpreso è stato vederla piangere durante il nostro ultimo incontro. In quel momento ho capito che avevo fatto qualcosa di speciale per lei senza accorgermene e lei aveva fatto lo stesso con me. Condividere la casa, le giornate, il proprio tempo con qualcuno di "diverso" ma allo stesso tempo simile a me e dedicarsi completamente a questa esperienza essendo aperti a qualsiasi nuova conoscenza, idea, pensiero o altro è davvero qualcosa di appagante e incredibile.

Ora che sono lontana da tutti loro, in qualche modo mi sento vicina e ringrazio il cielo che esista la tecnologia, internet e tutto ciò che può farmi sentire un po' più vicina a tutti loro.  E mi sento di ringraziare lei ma anche tutte le famiglie Lions che rendono possibile tutto ciò. Fate davvero qualcosa di magico!