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ITALIA: what else?

Lo scorso 29 giugno sono partito per la Germania nell’ambito del programma internazionale Lionistico degli scambi giovanili. Avevo già partecipato l’anno scorso  ad uno di tali scambi in Turchia e l’anno prima in un campo internazionale in Italia. 
La mia permanenza in Germania è durata poco meno di un mese. Prima sono stato ospitato presso una famiglia di Bochum, successivamente ho preso parte al trentesimo campo internazionale di Essen, in Nordreno-Wesfalia . La mia Host Family era composta  da quattro persone: Helmut e Cornelia Hermann, i miei host parents, Victoria e Antonia, le mie Host sisters  rispettivamente di 19 e 12 anni. La permanenza in famiglia mi ha consentito di vivere un’esperienza certamente particolare che se fossi stato un normale turista non avrei mai potuto fare. Ad esempio, poiché in questo Land l’anno scolastico non era ancora terminato ho frequentato una scuola tedesca quasi da studente. Cio’ mi ha in parte disorientato data la mia poca conoscenza del tedesco, ma ho notato che alla fine la comprensione della lingua era notevolmente migliorata grazie al continuo ascolto non solo dei professori e degli studenti ma anche della mia stessa famiglia.

Purtroppo, talvolta mi annoiavo, forse perché  i miei host parents erano spesso al lavoro e quindi non mi hanno seguito molto, oppure perché essendo alla fine del periodo scolastico la stanchezza era molto forte per le mie host sister. Sta di fatto  che a volte non vi era assolutamente nulla da fare. Con cio’ non voglio assolutamente dire che la permanenza in famiglia sia stata una esperienza spiacevole: la loro accoglienza e cortesia sono state ottime, ma solo a volte un po’ noiosa. 

Essendo lo scambio un’opportunità  unica e penso irripetibile, ho il rimpianto di non aver approfittato  appieno di questa prima parte del soggiorno. Presso di loro ho comunque potuto comprendere meglio molte cose del comportamento tedesco che forse un tempo mi apparivano insolite e inusuali e ovviamente verificare quanto siano  infondati i pregiudizi nei confronti della Germania e dei tedeschi. 

Il 15 luglio mi sono recato al campo internazionale. Questa è stata senza dubbio un’esperienza indimenticabile, non solo grazie agli altri ragazzi, straordinariamente simpatici e socievoli, ma anche grazie a un programma molto vario e divertente che ci e mi ha permesso di viverla al meglio.  Lo staff, eccellente nella conduzione del campo. si è dimostrato capace di mantenersi in continuo contatto con noi ragazzi. Questo aveva la sua base in un ostello per la gioventù, una vecchia casa un po’ spartana ma fornita di tutto l’essenziale. Non abbiamo quindi mai avuto problemi per quanto riguarda la struttura. 

Quando infine è arrivato il momento del congedo, è stato molto triste poiché oramai le amicizie strette durante questo breve periodo erano molte e sapere che probabilmente non avrei più rivisto nessuno di loro mi ha riempito di malinconia. Fortunatamente sono rimasto in contatto con molti di loro, anche se so che sarà difficile coltivare simili amicizie.  Ringrazio i Lions per avermi dato questa magnifica opportunità altrimenti impossibile.

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