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ITALIA: what else?

Sono partita venerdì 3 luglio dall’aeroporto internazionale di Venezia e dopo due ore di viaggio sono atterrata ad Istanbul, dove c’era la mia famiglia ad accogliermi.
I signori Mutlu abitavano molto vicino all’aeroporto,nel quartiere residenziale di Bakirkoy (mi scuso per gli accenti e le dieresi non presenti) , a circa quaranta minuti dal centro storico e ricco di grandi centri commerciali, negozietti, spazi verdi e grandi condomini. La mia famiglia viveva proprio in uno di questi,in uno spazioso e confortevole appartamento, dove la mia sorella ospitante mi ha ceduto la sua camera singola. Essa  era composta dai due genitori Ipet e Ozcan, la mia host friend Nurbanu di quindici anni e le due sorelline gemelle Incinur e Nurdamla di dieci anni.

Hanno cercato da subito di accogliermi come un vero ospite, con tutti gli onori del caso! Cene e colazioni tipiche turche e sempre disponibili alle mie richieste. 
Essendo arrivata durante il weekend tutti avevano tempo da dedicarmi, il sabato è trascorso in compagnia degli amici di Nurbanu:siamo andati al bowling e abbiamo riso tantissimo perché io così imbranata da non prendere neanche un birillo!! Furkan, migliore amico di Nurbanu, è stato così carino da insegnarmiJ! Mentre la domenica siamo andati tutti in centro nel più antico e bello bagno turco al mondo: abbiamo trascorso il pomeriggio facendoci massaggiare e giocando con l’acqua! Un’esperienza nuova per me e decisamente divertente!
Durante la settimana la mia famiglia lavorava,il padre era dirigente in una fabbrica di calze, mentre la madre era direttrice di due scuole: un college privato pari alle nostre elementari e medie, ed un’accademia molto speciale per bambini con ritardi mentali; durante le vacanze estive le mie sorelle aiutavano in questa scuola particolare.
Così durante la settimana ho avuto modo di contribuire attivamente in questo gruppo  bellissimo,con bambini carinissimi sempre con il sorriso e persone simpatiche ed amichevoli che mi hanno accolto con gioia seppur non sapessero l’inglese, mi sono sentita utile!! Aiutavo a tenerli buoni e giravo sempre con un bambino per mano, spesso non sapevano chi ero e certamente non mi capivano però quando mi vedevano sorridevano così tanto da farmi capire che nel loro piccolo mi volevano bene!
La sera o dopo il lavoro cercavano sempre di farmi riposare un po’ lasciandomi anche usare il computer e dopo facevamo sempre qualcosa di divertente come bowling, go kart, piscina o un po’ di shopping.
Il giovedì siamo partiti primi dalla scuola e siamo andati a fare una gita sul bosforo , è stata un’esperienza meravigliosa!! Poi dopo una squisita cena con un panino al pesce, abbiamo fatto un giro per la città la sera. È stata una serata stupenda in cui abbiamo riso tantissimo stando tutti insieme!!
La sera dopo abbiamo cenato tutti assieme a casa della nonna, avevano cucinato il piatto delle occasione speciali e tutta la famiglia si era riunita apposta per salutarmi.
Mi sono sentita veramente parte della famiglia!! Dopo le ultime foto assieme mi hanno letteralmente ricoperto di regali! È stato molto duro salutare tutti, soprattutto le piccole gemelle, le mie piccole sorelline. Nurdamla è scoppiata a piangere con me!
Il giorno dopo ci siamo svegliate molto presto per raggiungere il punto di incontro con gli altri ragazzi del campus, al primo momento è stato triste lasciate la mia sorellina turca e un pò imbarazzante allo stesso tempo incontrare tante persone nuove tutte insieme. Trovare gli altri ragazzi italiani è stato subito un conforto e una sorta di liberazione, almeno fra noi potevamo capirci! Ho legato subito molto con Emilia, Francesco e Guido, tre ragazzi fantastici tra i migliori compagni di questa di questa avventura, li sento ancora adesso e spero ci incontreremo presto!
Una volta recuperati tutti i ragazzi il nostro tour per la Turchia è cominciato.
Cambiavamo hotel ogni notte o ogni due notti, ruotando sempre i nostri compagni di stanza per conoscerci meglio tutti, e bisogna dire che dopo pochi giorni eravamo così legati da trovarci sempre tutti assieme nella hall dell’hotel o nella piscina.
Abbiamo visitato posti incredibilmente belli sia storicamente parlando come Efeso, sia paesaggi incontaminati, come le notti ad Assos talmente chiare da poter scorgere la via lattea in un cielo infinito di stelle, o come i tramonti rossissimi di Kusadasi, o l’alba vista sul terrazzo dell’albergo sulla baia di Bodrum.
Le sere ci riunivamo tutti nella sala riunione del hotel in cui risiedevamo al momento per la presentazione dei paesi, un momento interessantissimo per confrontarsi su culture diverse, abitudini e curiosità dal mondo: abbiamo assaggiato la tequila messicana, dolcetti dalla Slovacchia, cioccolatini dalla Polonia, fatto quiz sulla cultura americana, insegnato come cucinare la pastaJ, visto i costumi tipici dell’India e tante tante altre cose,sempre con la voglia di imparare!
Ci sono state anche serate speciali durante questa settimana di tour! La prima di certo è stata la notte alla discoteca Catamaran di Bodrum, una della migliori della zona, organizzata dai ragazzi dello staff! Abbiamo ballato tutti insieme saltando come i pazzi su questa nave danzante mentre l acqua scorreva sotto i nostri piedi! Magico!!
 La seconda è stata una sorpresa per Thomas, un nostro compagno olandese per festeggiare i suoi diciotto anni: siamo saliti su una collina da cui si godeva una vista strepitosa sul mare e sulla campagna circostante, qui si trovavano i resti di un antico tempio, e seduti sulle pietre abbiamo festeggiato con torta e brindisi guardando il tramonto.
L’ultima settimana l’abbiamo trascorsa in un enorme campus universitario nella parte asiatica di Istanbul. Già dalla prima sera siamo stati divisi in maschi e femmine, che risiedevano in due diversi dormitori, e li in coppie. Io ero in coppia con Sapna, la ragazza indiana! Anche se divise dai nostri amici maschi la convivenza in dormitorio è stata divertentissima ad ogni modo perché organizzavamo sempre pigiama party in camera di Iva dalla Slovenia. Abbiamo riso così tanto! Ci raccontavamo le nostre storie e sulle avventure del camp mangiando biscotti e nutella (comprata ovviamente da me ed EmiliaJ) come amiche che si conoscono da anni! 
Durante la mattinata solitamente ci esercitavamo nelle danze turche, o nei canti turchi con delle scene ovviamente buffissime! Un’esperienza molto particolare che è stata apprezzata da tutti è stata la lezione di arte turca, in cui ognuno di noi ha realizzato due disegni.
Il programma al pomeriggio variava, un giorno siamo stati ospitati in un club con piscina, un altro abbiamo visitato il museo di arte moderno, un giorno siamo andati al miniturk  un parco con tutte le miniature dei monumenti principali del paese; quando avevamo dei momenti svuoti spesso venivano usati per fare pratica di arti turche.
Un giorno siamo andati all’arcipelago delle isole Principe, angolo verde davanti alla grande metropoli di Istanbul. Durante la mattina abbiamo incontrato il sindaco dell’isola maggiore e abbiamo fatto un giro su carrozze trainate da cavalli, poi abbiamo raggiunto un club privato e il pomeriggio eravamo liberi di fare il bagno in piscina.
La sera siamo stati ospiti di più club Lions che ci hanno sempre accolto con tutti gli onori:una sera hanno rappresentato la festa che si fa quando una ragazza si sposa, un altro giorno abbiamo partecipato al cambio di presidente in un bellissimo locale sul bosforo, in entrambe le serate ci siamo divertiti tantissimo tutti assieme con gli altri ragazzi Leo e con i membri dei club che si sono sempre interessati molto sulle nostre impressioni sul campus, sulle serate e  soprattutto sul loro paese ma anche facendo tante domande su di noi e i nostri paesi e club di origine in uno spirito di condivisione  internazionale.
Particolare è stata l’ultima serata, quella del talent show! Dopo una giornata di estenuanti prove, lo spettacolo ha preso la piega di una buffa recita, alternando esibizioni rilevanti (come i ragazzi che hanno suonato il piano) a numeri un po’ più scanzonati come le danze messicane. Il bello del talent è stato, oltre al lavorare tutti insieme, quello di imparare canti e balli di altri paesi come la Turchia o la polka polacca!
Subito dopo lo show salutarsi è stato terribile, siamo scoppiati tutti in lacrime!!
E le lacrime sono continuate all’aeroporto, nessuno di noi voleva tornare a casa!
La mia esperienza in Turchia è stata fantastica, ho incontrato persone favolose sempre disposte ad ascoltare, parlare, aiutare,divertirsi!! A partire dalla mia sorellina Nurbanu e tutta la sua famiglia, i ragazzi italiani, Cecilia e le altre ragazze norvegesi, Court dall’Olanda, Sapna, Melis da Istanbul, Carrie  dalla Virginia, le ragazza messicane e le ballerine dall’Ucraina, Iva dalla Slovenia e tutti gli altri ragazzi dal mondo insieme a Tugce, Osman, Burak, Bugra, Bushra, Isil, Yitig e tutto lo staff!
Credo che la cosa più bella di questo camp  sia stata rendersi conto che seppur lontanissimi e con usi diversi noi ragazzi abbiamo gli stessi principi, passioni e sentimenti in tutto il mondo!!
Questa è stata la mia prima esperienza con i Lions, e devo dire che all’inizio ero un po’ preoccupata, mi chiedevo come sarebbe stata la mia famiglia, se mi sarei trovata bene con loro, se avrebbero avuto abitudini e idee vicini ai miei, ero anche imbarazzata al pensiero di essere da sola in un paese nuovo e decisamente grande!!
Sono tutte da paure da non considerare assolutamente!! Sono felice di avere scoperto quest’aspetto della grande famiglia dei Lions! Perché è proprio così che ci si sente: parte di una grande famiglia!!!
Vorrei consigliare a tutti i ragazzi di partecipare agli scambi, e a proposito vorrei riportare ciò che mi hanno sempre ripetuto i coordinatori del mio distretto, i signori Mormile: quella che si va ad affrontare non è una vacanza, ma un’esperienza di vita! Bisogna accettare tutto ciò che ci può capitare con un sorriso, sapendo che ci sarà utile nel futuro e rimarrà nei nostri bei ricordi!! Io ho affrontato la partenza in questi termini e ne sono stata più che entusiasta!!
Spero inoltre che tanti altri ragazzi potranno avere la fortuna di partecipare a questo particolare scambio, di conoscere un paese ricco di storia, colori, profumi,cultura,tradizioni e modernità tutte assieme, gentilezza, ospitalità da offrire!! E di passare un’estate meravigliosa ed indimenticabile come quella che ho avuto io.

Gosusuruz (arrivederci) a presto Turchia!

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