Questo è stato il mio terzo scambio Lions e nonostante io non mi aspettassi che avrebbe potuto uguagliare le belle esperienze degli anni precedenti, alla fine si è rivelato forse il più bello di tutti.
Lo scambio prevedeva una settimana di host-family e altri 10 giorni di campo.
La settimana in famiglia l’ho trascorsa sopratutto a Mersin dove la famiglia ha un appartamento praticamente sul mare. Oltre ai pomeriggi trascorsi in piscina o in spiaggia non sono mancate le visite culturali come ad esempio alla bellissima moschea di Adana. La mia host-sister, Özge, mi ha subito presentato ai suoi amici e tutti sono stati veramente carinissimi, mi hanno fatto sentire come una di loro e ci siamo anche confrontati sulle nostre differenze negli usi, nelle tradizioni e nella religione. Inoltre abbiamo trascorso molto tempo con altri due Leo che ospitavano a loro volta due ragazzi norvegesi.
L’esperienza più bella è stata la serata in cui siamo andati a sentire musica tradizionale dal vivo e dove poi abbiamo ballato le danze tradizionali. Un altro giorno invece hanno organizzato una gita ad una grotta chiamata “l’Inferno” dopo la quale siamo andati a fare il bagno in un tratto di mare in cui la costa rientrava formando quasi un piccolo golfo con l’acqua cristallina.
Per quanto riguarda il mangiare non si possono fare critiche era tutto squisito…la cucina turca è da provare!
Il campo invece era ad Ankara e per raggiungerlo noi tutti che eravamo ospiti presso famiglie di Adana e dintorni ci siamo fatti 6 ore e mezza di autobus attraversando praticamente mezza Turchia e avendo però l’occasione di ammirare paesaggi stupendi. Eravamo alloggiati presso il dormitorio dell’università di Ankara, in tutto eravamo 16 ragazzi più i 4 leaders e la responsabile, Hale, che è stata una mamma ed una amica per tutti. Il fatto che non eravamo così tanti è stato un bene perché così ci siamo potuti conoscere tutti meglio.
Durante questi 10 giorni abbiamo visitato il mausoleo di Ataturk, siamo andati un paio di giorni ad Istanbul, abbiamo visto la bellissima Cappadoccia, e molto altro ancora e ci siamo divertiti tantissimo! Per la serata delle “Presentations of Countries” tutti abbiamo dovuto preparare un piatto tipico per la cena, così io, Nicolò e Andrea abbiamo preparato gli spaghetti alla carbonara.
La fine del campo non è stata però la fine della mia esperienza in Turchia perché ero stata invitata da un Leo che avevo conosciuto durante la prima settimana e dalla sua famiglia a casa loro e così ho posticipato il mio ritorno di una settimana. Tutti sono stati davvero calorosi anche se in teoria non avrebbero avuto nessun obbligo nei miei confronti. Mi hanno anche portato ad un matrimonio! Nel pomeriggio sono andata con tutte le zie e le cugine dalla parrucchiera per fare un’acconciatura per la cerimonia, poi la sera ho conosciuto mezza parentela e ho ballato le danze tradizionali e alla fine mi hanno detto che dopo questo era praticamente parte della famiglia.
Come sempre quando alla fine arriva il momento dei saluti è molto triste dover salutare tutte quelle persone con cui si hanno condiviso momenti così belli e con cui si è instaurata un’amicizia, un’amicizia che si spera sempre possa resistere al passare del tempo. Se si pensa alle distanze che dividono i paesi da cui proveniamo, e d’altro canto alla marginalità che queste ricoprono quando viviamo tutti insieme l’esperienza di uno scambio giovanile Lions, allora si comprende pienamente lo spirito di questo progetto. Grazie Lions Club!