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ITALIA: what else?

Il Forum, con la partecipazione di giovani provenienti da molti paesi europei e non solo, si è tenuto presso la cittadina di Bautzen,vero e proprio gioiellino architettonico del medioevo tedesco nei pressi di Dresda, la Firenze del Nord.
Il gruppo è stato alloggiato presso l'ostello della città, un antico torrione riadattato ad uso foresteria, completo di sale riunioni, ristorante caffetteria.
L'ostello si trova presso il centro della città, quindi in posizione strategica per le successive spedizioni anche bucoliche.
Con tale sistemazione il gruppo ha potuto godere di una buona base per il proseguire dell'avventura.
E soprattutto di una gradevole occasione di socializzazione.
Infatti, anche se fieremente controllate dall'inflessibile Herr Rist, le interminabili e pur brevissime serate in ostello, stravaccate sui letti a raccontarsi le impressioni del giorno ed altro in un improbabile tedesco, rimarranno impresse nei nostri ricordi come una delle esperienze più belle.

Si deve anche dire che l'alimentazione, con pantagrueliche colazioni e simpatiche abbuffate di carni innaffiate, per chi voleva, dalla ottima birra ha reso giustizia di tanti preconcetti.
Senza tuttavia scalfire l'italico primato, riconosciuto all'unanimità.
L'arrivo a Bautzen accompagnati dal gentilissimo e puntuale sig. Caster con una splendida AUDI superaccessoriata ci ha fatto subito capire come saremmo stati considerati e trattati.
Da veri ambasciatori del Lions friulano.
Giusto il tempo di ambientarci e di conoscere il resto del gruppo ed il sig.Rist, vero Grande Capo ed Organizzatore  Massimo cui nulla sfugge ed a tutto pensa.
A smussare certe spigolosità tutte teutoniche ci avrebbe pensato poi la splendida Elisangela, sua consorte, con la amabilità tutta brasiliana.
Il primo giorno è trascorso tra le presentazioni reciproche e la festa di benvenuto dei soci del Lions di B.
Il giorno successivo visita al Comune ed alla città con spiegazioni di una brava e paziente guida del posto.
Martedi 22 luglio abbiamo iniziato le visite alle realtà economiche e culturali del posto con l'ingresso  alla scuola tecnica industriale, molto ben attrezzata. Quanto la fabbrica di pennarelli Edding dove facciamo naturalmente incetta degli stessi.
Alla sera tutti al cinema, naturalmente in tedesco.
Il giorno seguente mattinata nella sala riunioni dell'ostello per un simpatico corso di ceramica dove dimostriamo tutta la nostra disastrosa inabilità manuale.
Il pomeriggio siamo ospiti della Volksbank che si spinge ad invitarci ad una cena medioevale in ambiente medievale nella città medievale.
Giovedi 24 tutti in Tribunale, naturalmente al posto dei giudici. Naturalmente di seguito visitiamo il carcere in principio nazista, poi comunista, adesso trasformato in museo.
Il giorno dopo, grande tour in bicicletta noleggiata, come tutto del resto, dai Lions.
Attività fisica defatigante, ma non troppo anche in palestra.
Pronti e rilassati per la grande visita a Dresda, splendida e baciata dal sole che facciamo il giorno successivo.
Serata in discoteca, siamo di sabato....!
Domenica dedicata alla conferenza del Grande Capo sulla storia e finalità dei Lions.
Pomeriggio in piscina a smaltire discoteca e conferenza.
La settimana inizia con una visita a Bautzen con particolare indirizzo storico.
Il pomeriggio assistiamo ad una commedia della comunità sorba, originaria della Russia.
Etnia che conosciamo più approfonditamente dopo la visita al museo della stessa.
La serata si conclude in giardino con una mega grigliata tra i soci Lions.
Mercoledì tutti col casco nella miniera di carbone.
 L'indomani giornata di rilassamento mediante fitness ed altri sport.
La stessa sera distruggiamo il beneficio fisico con il gradito assaggio dei dolci brasiliani di Ely.
Venerdi 1, una insegnante cubana ci spiega i rudimenti della salsa, danza caraibica di gran moda.
Grandi risate per le versioni turche e svedesi della danza.
Una giornata piovosa, il sabato, ci spinge in piscina.
All'aperto, rischiamo una broncopolmonite ma, sopravvisuti, ci spingiamo ad un concerto pop tenuto da ragazzi di vari paesi.
Domenica dedicata alla seconda Conferenza tenuta dal Grande Capo incentrata sulle capacità del cervello umano e sulle sue reazioni.
Molto interessante e diretta con molta passione.
Ci rilassiamo il giorno dopo visitando il parco dei dinosauri, simpatica ricostruzione del loro mondo.
Martedi visita all'ospedale della città ed ad un centro sociale per l'aiuto ai portatori di Handicap, che ci ha fatto molto riflettere sulle nostre fortune.
Ma bando alla tristezza perchè il giorno dopo, visita con assaggio ad una fabbrica di birra.
Pomeriggio al bowling con difficoltà notevoli a centrare i birilli.
Gli ultimi giorni sono stati dedicati ad organizzare la Grande Festa di Addio con la preparazione di intrattenimenti e rappresentazioni teatrali.
Ciò ha contribuito ad amalgamare ancora di più il gruppo.
Anche troppo perchè la festa si è trasformata in un pianto collettivo anche se la stessa, con la presenza dei soci Lions che, per dire la verità non ci hanno abbandonato un attimo in tutte le tre settimane, si è rivelata molto riuscita.
I saluti sono stati un tormento continuo anche se stemperato dalla promessa, sancita dallo scambio delle mail e dei numeri di cellulare, che lascia intravvedere una serie di lunghe code.
In conclusione sono  grata ai Lions per avermi dato la possibilità di conoscere questi ragazzi di altri paesi, in una forma così stimolante e costruttiva, di aver potuto frequentarli nel contesto di un paese ospitante che si è dimostrato aperto e cordiale.
Ci ha sorpreso e piacevolmente colpito la gentilezza e la disponibilità dimostrate da tutta la famiglia dei soci Lions, soprattutto nei momenti di difficoltà, quando, ad esempio io e Anna ci siamo scontrate con problemi di carattere medico.
Ecco, ci siamo sentite in famiglia, a raccontare e descrivere il nostro paese e ad ascoltare le descrizioni degli altri ragazzi e dei nostri ospiti.
Come parenti di un unico grande clan, che solo per caso parlava tedesco e si trovava in Germania.
Una menzione particolare al grande capo Rist che ha saputo dirigere il Forum come un direttore d'orchestra ed alla sua famiglia che lo ha coadiuvato in maniera egregia.
Come del resto tutti i soci Lions che ci hanno fatto capire con i fatti cosa vuol dire lavorare insieme per uno scopo ed un fine, in maniera disinteressata.
La mia speranza è di avere nel futuro la possibilità di ricambiare quanto mi è stato dato e offerto.