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ITALIA: what else?

Domenica 11: la partenza

Ho preso l’aereo alle 9.30, dopo 2 ore di viaggio, eccomi arrivata all’Aeroporto di Milano, un po’ confusa sul da fari vista la grandezza e la folla che animava il posto. Mi raggiungono però immediatamente 2 membri Lions, Sara a capo dei Leo,e il presidente dei Lions di Milano che con un cartello con scritto il mio nome mi guidano verso la giusta direzione. Ho potuto così apprezzare l’organizzazione  e l’altruismo Lions. Sono poi ripartita e dopo altre 2 ore sono arrivata a Dortmund dove la mia famiglia (in quel momento solo la mamma Rosi e la figlia minore Nele)che mi aspettava mi hanno accolto con molto calore.
Al mio arrivo a casa ho fatto subito conoscenza con la figlia maggiore  Lina ed il padre Frank. Abbiamo trascorso la serata chiacchierando sulla loro dichiarata passione per l’Italia. Proprio questo grande interesse per il nostro paese li avea portati ad accogliermi senza essere membri Lions. La sera abbiamo fatto un bellissimo barbecue, e dopo varie discussioni sull’Italia,stanca per il viaggio sono andata a dormire.

Lunedì 12

Oggi sono stata a casa fino al pomeriggio perché le due ragazze erano a scuola, la mamma a lavorare e il padre a casa a fare qualche lavoro sul computer.Il mio primo giorno qui non mi hanno chiamata  per andare a scuola vedendomi stanca la sera prima e sapendo che la loro sveglia suona alle 5.45. Così dopo un riposo ristoratore ho aiutato il padre nella preparazione del pranzo. Il pomeriggio tardi ci siamo diretti verso la vicina città di Iserlohn dove mi avrebbero fatto una sorpresa..Mi hanno infatti portato a vedere più tardi la partita della nazionale  contro il Ghana in un maxi schermo, dove c’erano tantissimi tifosi italiani a seguire l’avvenimento.Proprio a Iserlohn infatti c’è un folto gruppo di italiani che vivono lì da una ventina di anni.

Martedì 13

Stamattina sono andata a scuola con Lina, la più grande, che frequenta una specie di istituto d’arte, anche se non è ben comprensibile che scuola frequenti perché studiano molte materie che noi non abbiamo.Al mio arrivo sono stata subito accolta dai compagni e dagli insegnanti che mi hanno fatto le congratulazioni per la vittoria del giorno prima. Li ho trovati molto cordiali, si sforzavano di esprimersi con buffe frasi in italiano per essere più accoglienti.Da oggi ho tentato anche io ad esprimermi in tedesco. Da oggi la madre, Rosi mi ha parlato sempre nella sua lingua, facendomi imparare molto più in 10 giorni che in 3 anni di studio fatti alle medie.Il pomeriggio sono tornata a Iserlohn, dove però questa volta ho visitato meglio la città con i suoi monumenti e chiese. La sera abbiamo cenato in un ristorante spagnolo, e ho scoperto che la mia host family non mangia quasi mai cibo tedesco, e che se può cucina e mangia spagnolo e italiano.

Mercoledì 14

Dopo scuola sono andata in un’altra città non molto distante: Bochum, dove dopo una visita all’ospedale ad una amica che si era operata mi hanno portato a vedere un po’ la città.C’erano anche altri amici delle due sorelle e talvolta ascoltando ciò che dicevano ne riescivo a capire parte dei discorsi.Quella sera giocava la Germania contro la Polonia,le ragazze erano ansiose che arrivasse sera.Abbiamo guardato la partita, 1-0, forse non andrebbe nel riassunto ma la febbre del calcio quando sei nel paese in cui si stanno svolgendo i mondiali (e vicino alla città dal più grande stadio della Germania) ti prende.  

Giovedì 15

Pare impossibile ma sono passati già 5 giorni dal mio arrivo a Drupplingsten ovvero la minuscola cittadina di 20 abitanti in aperta campagna dove abita la mia host family.Il tempo sta scorrendo velocissimo. Oggi sono andata a vedere per la prima volta una partita di football americano della squadra dove gioca un amico di Nele, la piccola. Ho fatto conoscenza con altri amici delle ragazze e il pomeriggio sono andata a passeggiare per le campagne con loro due. Loro  mi hanno mostrato dove tengono la loro pecora, le loro api, dove hanno gli alberi da frutto, insomma la parte campagnola della loro vita.La sera ho conosciuto anche i nonni, anche loro appassionati dell’Italia. Ho aiutato la madre a cucinare e ho preso parte alla cena in cui non c’erano però le figlie, di nuovo a Buchum.

Venerdì 16

Dopo la solita lezione mattutina con Lina ci sono venuti a prendere i genitori e, andati a prendere Nele nella scuola di arti drammatiche ci siamo diretti a Dortmund.Siamo andati al west falien park di Dortmund dove abbiamo gustato uno squisito picknick ammirando la bellezza dei giardini che ci stavano attorno.Ho visitato poi Florian Turm, una torre altissima all’interno del parco. In questa torre vi era anche un ristorante rotante dove abbiamo bevuto del caffè tedesco, che seppur diverso non ho disprezzato.A questo è seguita una lunga camminata nel centro della città, moltissime foto e giri per negozi di ogni sorta. ho potuto vedere ciò che chiamano “la spiaggia di Dortmund” : ovvero una grandissima distesa di sabbia (con tanto di palme) al 10° piano di un edificio. La sera siamo poi andati in pizzeria, non per mia richiesta, ma per esplicito volere della famiglia ospitante. In questo ristorante sono stata anche presentata al fratello maggiore Philipp, che ormai non abita più a casa.

Sabato 17

In Germania i ragazzi non hanno scuola il sabato. La mattina ci siamo rilassati e abbiamo cucinato crepes e molti altri piatti. Il pomeriggio siamo partiti per andare ad una festa di matrimonio che si svolgeva nelle vicinanze dell’Olanda. È stata una festa stupenda, particolare, completamente differente dalla convenzionale festa di matrimonio. I due sposi oltre ad un gruppo che suonava rock anni ’80 hanno ingaggiato un mago e dei mangiafuoco. Questi artisti hanno dato a lungo mostra della loro bravura, rendendo la serata veramente animata e piacevole.Tutti ballavano musica passata e c’era un’atmosfera di allegria. La festa si è conclusa molto tardi e abbiamo dormito nell’albergo dove si era svolto l’avvenimento.  

Domenica 18

Oggi ci è venuto a trovare Philipp nel pomeriggio. Sono rimasta a casa e ho passato un pomeriggio da vera STAERKE: giocando a carte e giochi da tavola tedeschi. La giornata si è conclusa con una cena rigorosamente tedesca con wurstel, salsicce e cavoli.

Lunedì 19

Sono andata a scuola con Lina e ho seguito un’interessante lezione di fisica che l’insegnante ha voluto fare in parte in inglese in mio onore. Il pomeriggio siamo rimasti tutti a casa guardando partite perché il tempo era brutto. Ci sono venuti a trovare amici delle due ragazze e abbiamo fatto giochi da tavolo e altro. Verso sera è andato via Philipp che si era fermato il giorno prima a dormire.

Martedì 20

Dopo le lezioni siamo andati a Dortmund a vedere la partita Germania-Ecuador. C’erano 20.000 persone a seguire l’avvenimento dal maxi schermo,anche noi eravamo lì, ma un po’ più lontane dalla ressa.Dopo la vittoria 3-0 della Germania siamo andati a festeggiare in giro per la città. Si ballava, cantava, e c’erano tantissimi coretti tedeschi sui mondiali. Dopo questa partita e un brindisi per la vittoria ormai prossima dei mondiali della Germania, abbiamo visto anche la partita Inghilterra Olanda, altrettanto emozionante.La giornata si è conclusa alle 11 quando Rosi, la mamma ci ha riportate a casa.

Mercoledì 21

Per la prima volta oggi sono andata nella scuola di Nele, la più piccola. La sua scuola è completamente differente dalla scuola di Lina. È una scuola di arte drammatica, si studia recitazione e le opere teatrali oltre che le normali materie.Siamo poi ritornate nella città di Dortmund. Mi ha mostrato vari luoghi dove usano andare gli studenti, e abbiamo pranzato.Al ritorno ho conosciuto altri due amici delle ragazze. Siamo andate ad Iserlohn a visitare la città anche con loro. 

Giovedì 22

Ultimo giorno dalla famiglia, la tristezza è molta, la voglia di lasciarli per il campo… poca.La mia famiglia mi ha riempito di regali, dolci, bigliettini che mostravano il loro affetto per me. Ero molto commossa da tutto a soli 12 giorni dalla mia conoscenza.Con il mio nuovo sacco pieno di oggettini mi sono recata al campo dove ho conosciuto i miei nuovi “compagni di avventure”.La prima persona con cui ho legato è stata un’americana, Annie con cui posso dire di avere ancora stretti contatti. È seguito poi l’incontro con l’israeliana Naama, davanti al falò che avevamo preparato per passare la serata.La mia camera (e dell’americana) è molto piccola, ma accogliente.

Venerdì 23

La sveglia al campo oggi è suonata alle 7.30.Il capo campo , Christian è un ragazzo energico, pieno di vita, che mette allegria. È lui a svegliarci la mattina con canzoni, risate e musica anni ’80. Dopo una visita al museo dall’acciaio, e un delizioso pranzo alla siesta, un ristorante spagnolo, abbiamo incontrato il sindaco il quale ci ha spiegato varie cose sull’organizzazione della città. La mia host family si continua a tenere in contatto con me, mi scrive messaggi pieni di speranze di rivedermi. Posso dire di essermi realmente affezionata a queste 4 persone.Il pomeriggio siamo andati in una grotta nei pressi di Iserlohn che hanno tutti molto apprezzato per la sua bellezza.Successivamente siamo andati a trovare per la merenda i Leo di Iserlohn che ci hanno regalato una maglietta creata in nostro onore.La sera, come sarebbe stato per tutte le giornate successive c’è stata la presentazione delle nazioni.La presentazione consisteva nel parlare delle tradizioni e costumi del proprio paese, di spiegare l’ordinamento politico e scolastico, di dare quindi un’idea generale di come sia la vita lì. 

Sabato 24

La sveglia è suonata come sempre alle 7.30 accompagnata dagli schiamazzi di Christian, di buonissimo umore. Ci siamo preparati in tenuta da ginnastica e diretti a Castrop-Rauxel un grandissimo centro per tutti gli sport. Abbiamo giocato a beach volley, beach football, tennis e abbiamo pranzato all’italiana, con enormi pizze per tutti.Il pomeriggio ci siamo diretti nuovamente al campo dove ci siamo preparati e vestiti eleganti per la serata.Quella sera infatti avremmo avuto la festa di benvenuto con i membri dei Lions. I Lions  si sono dimostrati molto cordiali e curiosi di conoscere di più sulle usanze del nostro paese.

Domenica 25

La mattina siamo andati a visitare l’acquazoo, e dopo un abbondante pranzo siamo andati… a SCIARE! All’inizio non ci credevamo, ma quando abbiamo visto un’enorme stabilimento da cui potevamo scorgere la neve che vi era all’interno… c’è stata grande allegria.La sera stanchi ma contenti ci siamo recati a Dusseldorf, dove, dopo una visita della città abbiamo cenato nella più vecchia birreria del posto

Lunedì 26

C’è stato un cambio di programma questo lunedì, infatti al posto del museo della cioccolata siamo andati a quello di schumacher. Dopo una visita, in cui gli appassionati della ferrari hanno ammirato alcuni vecchi modelli di auto , abbiamo guidato i gokart, ovvero le copie della ferrari in miniatura.Il pomeriggio abbiamo visitato koln (dove c’erano anche molti italiani per via della partita Italia - Australia )e siamo poi ritornati al campo.

Martedì 27

La mattina siamo andati in piscina terme a Hilden dove ci siamo rilassati, per poi concentrarci il pomeriggio nella visita del museo di archeologia che era ben spiegato e molto accurato in ogni dettaglio. La sera è seguita la presentazione dell’Italia in cui abbiamo parlato del sistema scolastico, mostrato le città più importanti, insegnato una canzoncina e spigato come preparare una pizza.

Mercoledì 28

Dopo la sveglia ci siamo diretti  a Bochum dove abbiamo visitato il museo delle miniere.Di primo pomeriggio ci hanno portato poi a giocare a bowling, con grande consenso e gradimento di tutti i presenti. Abbiamo visitato meglio la città di Bochum per poi dirigersi a vedere il musical Starlight express, che è stato per me uno dei più belli spettacoli mai visti.Gli attori erano acrobati, cantanti e attori al tempo stesso. Infatti tutto il musical si svolgeva sui pattini.

Giovedì 29

Quest’oggi siamo andati all’ acquario ad Oberhausen dove successivamente abbiamo visitato il gasometer, un’enorme edificio, prima adibito a contenere gas, ora per mostre e come punto per vedere la città dall’alto. Il pomeriggio siamo invece andati all’Oberhause shopping Centro ovvero il più grande edificio della Germania per le compere di qualsiasi genere.

Venerdì 30

La giornata di oggi è stata interamente dedicata al movie park Germany che si può paragonare a una specie di Disneyland. Visitate e provate le varie attrazioni abbiamo assistito a varie parate in maschera, per poi tornare con una quantità esagerata di souvenir.

Sabato 31

Questo è l’ultimo giorno di campo. Il pomeriggio e la mattina li ho trascorsi remando nel Ruhr con la canoa, con pausa pranzo sulle rive a base di salsicce e verdura. Al ritorno ci siamo preparati per la festa di fine campo che è durata fino a tardi.In questa festa ci sono state le premiazioni per il torneo di calcetto, in cui mi vanto di dire che l’Italia si è dimostrata campionessa mondiale. Sono seguite poi la consegna delle magliette e dei libretti con le nostre foto.

Domenica 2

Giornata di partenza. Ho preso l’aereo la mattina, accompagnata dalla mia host family.

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