Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

ITALIA: what else?

Il mio viaggio inizia il 14 luglio 2012,meta:Giappone. Durata viaggio: un mese e quattro giorni.
Si prospetta un'avventura.
Dopo 16 ore e mezza di volo eccomi atterrata in terra nipponica e già da subito noto l'incredibile ospitalità dei giapponesi. Oltre alla mia famiglia stretta (mamma, papà e sorelline) c'era tutto il resto della parentela, tra zii, zie, cugini, amici stretti...è stato a dir poco traumatico!La mia famiglia era molto dolce e premurosa...a volte fin troppo. Mi han fatto visitare numerosissimi posti, tra templi, negozi di kimono, festival e vulcani, tutto interessantissimo e mozzafiato.

Ho partecipato anche a molte cene lions, se posso essere sincera, troppe. Anche perché le ritenevo inutili visto che ogni volta mi chiedevano di fare un discorso di presentazione nonostante nessuno lì parlasse inglese, mi sentivo un po’ troppo messa in mostra, come se fossi stata lì per essere esibita.
Dopo due settimane sono andata in campus e per la prima volta mi sono trovata ad essere l'unica italiana; il campus è sempre l'esperienza più bella e divertente, non c'è mai niente da criticare, è tutto perfetto anche se dovrebbe essere più lungo, 4 giorni sono stati davvero pochi.
Le ultime due settimane le ho passate in una nuova famiglia, e devo dire che qui purtroppo non si è instaurato un rapporto molto stretto perché i miei genitori non parlavano affatto inglese e io comunicavo solo con mia sorella che se la cavava un pochettino e mi portava in giro dalla mattina alla sera, quindi di conseguenza non ho avuto proprio rapporti con i miei genitori ospitanti.
Di questi viaggi non si può mai essere scontenti perché comunque vada, tra cose positive e negative si può sempre dire di aver vissuto un'avventura fantastica che giuro ripeterei subito e i rapporti che si instaurano con la propria famiglia sono indistruttibili, fatti d'amore, quello che spinge la propria famiglia a farti la sorpresa di trovarsi in aeroporto alle 5 di mattina per darti l'ultimo saluto, come ha fatto la mia.