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ITALIA: what else?

Per quanto riguarda la mia esperienza devo dire che complessivamente è stata positiva.
Penso che sia più costruttivo per gli organizzatori sentire ciò che non è andato benissimo piuttosto che tessere le lodi delle attività svoltesi con successo.
La famiglia che mi ha ospitato era molto gentile e premurosa,anche se estremamente impegnata con le proprie attività lavorative tanto da lasciarmi sola in casa per diversi giorni, cosa che non ho apprezzato particolarmente.


Purtroppo non è stato rispettato il programma iniziale e ci siamo ritrovati in giornate interminabilmente vuote, fatto che sarebbe opportuno evitare( anche se mi rendo conto che ognuno ha i suoi impegni). Ci sarebbe piaciuto partecipare ad attività di volontariato, come hanno fatto i ragazzi degli anni precedenti, invece di passare le giornate in casa. Le attività che abbiamo fatto erano tutte a carico delle famiglie, il loro club non li supportava. Penso sia questo uno dei motivi del basso numero di attività nel programma. Abbiamo tutti percepito una disorganizzazione di fondo riguardo quasi ogni cosa.
La permanenza in famiglia per 3 settimane è stata un po' lunga, l'assenza del Camp e dell'incontro con altri ragazzi dello youth exchange si è fatta sentire. Sicuramente l'incontro culturale con una società che nel pensiero comune è simile alla nostra in quanto "latina", ha mostrato invece quanto sia lontana da quella italiana. E' stata un'esperienza utile per capire come il pensiero ed i valori di un'altro popolo siano diversi dai nostri. Certo non è facile come situazione, bisogna sempre ricordare che l'Honduras è un paese del terzo mondo, dove si percepisce in maniera molto forte la povertà e la disparità sociale. Anche se le famiglie Lions sono benestanti, per le strade si vede gente denutrita, con vestiti logori e sporca.
E' sicuramente un viaggio istruttivo e paradigmatico per osservare più da vicino una realtà poco conosciuta quale è quella del Centro america. Per chi si accinge a partire per questa meta consiglierei un corso di spagnolo (perché quasi nessuno parla inglese) e una buona dose di ottimismo e pazienza!
Spero di non esser stata troppo dura,ma preferisco essere sincera per far sì che chi parteciperà al viaggio possa beneficiare dei miglioramenti!Se poi qualcuno dei futuri partecipanti avesse delle domande o curiosità sono più che disponibile per chiarimenti e informazioni.