Lo scambio, organizzato da Hemant Agrawal, membro Lions e responsabile degli scambi giovanili, è stato strutturato nella forma di camp itinerante e prevedeva pernottamenti in diverse famiglie in varie città.
Gli spostamenti sono stati organizzati in modo soddisfacente compatibilmente con le infrastrutture del luogo, infatti un autista ed un minibus sono sempre stati a nostra disposizione. Ciò ci ha permesso di spostarci nella varie città senza problemi, anche se spesso le condizioni delle strade hanno reso la durata degli tragitti piuttosto lunga.
Anche dal punto di vista dell’organizzazione economica possiamo dire che la quota di partecipazione, piuttosto bassa per gli standard europei, ha coperto tutte le nostre necessità, dagli ingressi nei luoghi che abbiamo visitato ai pasti.
Le famiglie, ben disposte ad accoglierci con sincero entusiasmo, ci ospitavano per una, massimo due notti, in coppie, soluzione efficace che suggeriamo di mantenere nei prossimi anni, vista la significativa differenza culturale con il continente europeo. In particolare vorremmo sottolineare che, a volte, specialmente nelle località rurali, le condizioni igieniche (pasti e servizi igienici) scadono pericolosamente al di sotto di uno standard accettabile di sicurezza.
In merito a quest’ultimo punto vorremmo suggerire, con un’unanimità di tutti i partecipanti, di abolire la tappa presso Bharatpur, dove, non solo le abitazioni erano in condizioni igieniche molto scadenti, ma, soprattutto, si sono verificati incresciosi episodi, causa d’incompatibilità con le famiglie ospitanti.
Durante il viaggio abbiamo anche avuto occasione di incontrare diversi giovani del luogo ed abbiamo visitato una scuola sponsorizzata dal Lions Club dove i ragazzi sordomuti privi di mezzi hanno la ossibilità di studiare come i loro coetanei.
Nel complesso, dunque, possiamo dire di essere soddisfatti di questo camp, che riteniamo un’esperienza molto formativa ed arricchente che, con alcune migliorie, sarà senza dubbio gradito da molti ragazzi.
Inoltre abbiamo particolarmente apprezzato il calore e la gentilezza con cui Hemant Agrawal e la sua famiglia ci hanno ospitato per una settimana oltre il termine previsto dal camp, a causa della cancellazione del nostro volo di rientro in seguito all’eruzione del vulcano islandese.