Il mio viaggio in India è durato venti giorni.
Ho incontrato dapprima un altro ragazzo italiano, mio compagno d’avventura, nell’ aeroporto di Parigi e poi altri due ragazzi (ancora un italiano e una slovacca) una volta giunti a Mumbai.
Abbiamo trascorso i primi quattro giorni in questa città trafficata, capitale commerciale dell’ India.
Abbiamo visitato molti posti interessanti come le grotte elephanta e diversi templi ( islamici e hindu) e abbiamo avuto l’ opportunità di incontrare alcuni dei più importanti attori in uno dei migliori hotel della cosiddetta Bollywood!.
Il quinto giorno siamo partiti alla volta di Raipur, una città più piccola nel cuore del Paese. Raipur divenne capitale del Chhattisgarh solo nel 2000, per questo motivo siamo rimasti sorpresi da una realtà provinciale in pieno sviluppo: molti centri commerciali vengono costruiti accanto a zone ancora di estrema povertà.
Per dieci giorni sono stata ospitata da una famiglia di Raipur che mi ha portato a visitare anche Pune, famosa per importanti guide spirituali come Osho che da qui hanno iniziato a diffondere il loro massaggio. Infatti qui ho potuto visitare il Centro Internazionale di Meditazione Osho, uno dei più grandi centri spirituali del mondo, ma ho anche partecipato alla frenetica vita notturna di questa città turistica.
Il viaggio di ritorno a Raipur è durato ben ventuno ore di treno e finalmente mi sono ricongiunta con i miei compagni di viaggio. Nei giorni successivi siamo andati tutti insieme a vedere dei templi dravidici non molto lontano da Raipur mentre il 15 di Agosto, giorno dell’ Indipendenza, c’è stata un grande celebrazione con canzoni e balli tradizionali.
Abbiamo trascorso gli ultimi giorni nella Capitale, Delhi, e anche se non abbiamo speso qui molto tempo abbiamo comunque visto i monumenti principali come il Forte Rosso, il Parlamento, la Porta dell’ India…ma anche alcuni monumenti nei dintorni di Delhi come il tempio d’ oro di Amritsar e il Taj Mahal di Agra. Infine abbiamo lasciato il Paese di controvoglia, poiché ci ha incantato con i suoi splendidi panorami e abbiamo potuto stringere forti legami d’ amicizia con persone straordinarie.
Devo ammettere che ci sono molte differenze tra il nostro e il loro Paese circa le tradizioni, la religione, le abitudini, dovute al nostra diversa Storia, tuttavia questo non mi ha impedito di trascorrere dei momenti memorabili con i ragazzi indiani in quanto mi hanno fatto sentire come a casa e ho il dovere di ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per me.