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ITALIA: what else?

Sono partito a inizio Luglio e sono tornato il primo Agosto. È stata davvero una esperienza unica e particolare! 
Partendo dall’inizio, il viaggio è piuttosto lungo e faticoso: non so che alternative ci siano, ma il mio volo ha fatto scalo in quattro nazioni diverse prima di giungere a Jakarta.
Ho passato 18 dei 21 giorni nell’isola di Java, la seconda più grande dopo Sumatra, e 3 giorni a Bali.
Per me era la prima volta in un paese asiatico, e il cambiamento di costumi e stili di vita talvolta è stato un  po’ spiazzante. È stata sicuramente una esperienza indimenticabile e incredibile, tanto faticosa quanto irripetibile. Irripetibile perché attraverso il Lions club ho avuto la possibilità di visitare e scoprire un mondo completamente diverso in una situazione di perfetta sicurezza e comodità; infatti la prima cosa che vorrei sottolineare è l’ospitalità e la disponibilità delle famiglie locali, le quali hanno organizzano insieme a me le escursioni, hanno pagato quasi per tutto, dal museo al ristorante, hanno saputo farmi conoscere la vera vita locale che altrimenti sarebbe inaffrontabile senza una guida. Le case delle famiglie sono sempre state molto belle e comode, trattandosi di famiglie particolarmente ricche nel territorio.


Passando al resto, come ho detto sono stato a Java, dove ho visitato Jakarta, Bandung, Surabaya, Yojakarta e un piccolo paesino vicino a quest’ultima.
Si tratta di un paese del  terzo mondo, molto povero che vive per lo più di sostentamento. Questo ovviamente come tutti sanno comporta  qualche piccola accortezza ogni tanto che in Italia non si usa avere.
È una nazione molto popolata, circa 200 mln di persone, che per la maggior parte vivono in gigantesche città da 10 o più mln di persone, piuttosto inquinate.
Sono queste città a mio parere brutte, senza storia e senza monumenti, trafficatissime e inquinate, in cui onestamente c’è davvero poco da vedere.
Le cose piu belle le ho ammirate nei territori rurali, fuori da queste città, dove si possono visitare templi buddisti e induisti, villaggi locali dove davvero ci si rende conto dello stile di vita di questa gente, le loro incredibili coltivazioni e la esotica e devo dire bella manifattura locale: la vera Indonesia! Le esperienze fuori dalle città sono sempre state molto entusiasmanti e particolari, ho visto cose e persone completamente diverse da noi; è davvero molto affascinante. Vale la pena andare fin li per vedere i loro paesaggi.
Se posso essere sincero, quello che rimpiango è avere passato il 90 per cento del tempo in queste enormi città, dove di bello c’è davvero poco. La maggior parte del tempo la trascorrevo insieme alla famiglia in grandi e insignificanti centri commerciali. Qualche volta è stato molto noioso, ma purtroppo non c’è alternativa dato che ci vogliono almeno 3 ore per uscire da Jakarta!
Infine c’è stato il soggiorno a Bali, una bella isola turistica e con un bel mare, ideale per i surfisti. Ho passato li solo 3 giorni purtroppo, e avrei preferito rimanere di piu per godere del mare mai visto a Java e per riposarmi dopo i continui e scomodi ma necessari spostamenti all’interno dell’isola.
Quasi dimenticavo: Java è un’isola mussulmana; loro mangiano 3 volte al giorno, considerando la colazione come se fosse una cena: mangiano principalmente riso accompagnato da svariate cose, dal pollo alle verdure al pesce, quasi sempre tutto fritto. È una buona cucina, molto speziata e un po’ pesante, per la quale servono 2-3 giorni per abituarsi. Infine, trattandosi di famiglie molto ricche (ne ho cambiate 6-7) i figli parlano bene inglese dato che hanno studiato all’estero: quindi si riesce benissimo a comunicare in inglese.
Queste sono le cose principali che posso raccontare,anche se le cose più belle e che più rimangono dentro sono i piccoli dettagli, le singole esperienze, le emozioni che si provano, e che non possono essere raccontate su un foglio, bisogna viverle!!
Consiglio questo viaggio, perché anche se si tratta di un viaggio molto faticoso, spiazzante, molto scomodo per gli spostamenti, è una esperienza di un mondo diversissimo, che sembra un altro pianeta, e che ci può arricchire molto, rimanendo sempre in un contesto di perfetta sicurezza.