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ITALIA: what else?

Se ripenso alle vacanze che ho fatto quest'estate, l'unica che potrei definire “indelebile”, nitida come se fossi tornata ieri, è la mia esperienza in Gran Bretagna.
Il mio viaggio alla volta dell'Inghilterra è incominciato il 25 Luglio a Milano Malpensa con destinazione Birmingham. Essendo la mia prima esperienza al progetto degli Scambi Giovanili organizzati dai Lions devo ammettere che ero molto agitata, ma al tempo stesso non vedevo l'ora di incominciare questa nuova grande avventura.
Dopo un viaggio di sole 2 ore arrivo a Birmingham e posso sperimentare e apprezzare da subito la grande ospitalità dei membri locali della Lions. Dopo le registrazioni di rito, essi controllano i piani volo di ritorno e forniscono “gratuitamente” a ciascun ragazzo i tickets necessari per gli spostamenti dall'aeroporto alle nostre future località, dove soggiorneremo per 10 giorni con la nostra host family. Tutti i membri si dimostrano premurosi e molto accoglienti, pronti ad esaudire ogni possibile richiesta per rifocillarci dopo il viaggio sino ad allora sostenuto. Nelle ore di attesa della partenza del treno per la Scozia, posso conoscere alcuni dei miei futuri compagni di avventura, che parteciperanno al camp che si terrà a Liverpool. 

La mia host family si trova in Scozia che ho raggiunto insieme ad altre cinque ragazze: Ana dalla Spagna, Annette dalla Svezia, Olga dalla Bielorussia, Tereza dalla Repubblica Ceca, Lizi dalla Georgia (Caucaso). Il viaggio è stato tranquillo ed abbiamo potuto iniziare a conoscerci meglio.
La mia host family, composta dai coniugi Jim e Ann, signori di mezza età ma molto giovanili ed attivi, si è dimostrata da subito accogliente, gentile, disponibile, facendoci sentire subito a casa appendendo nella nostra camera la bandiera dei nostri Stati. Non nego di aver avuto qualche difficoltà di comprensione nei primi due giorni, a causa della loro pronuncia “fortemente scozzese”, ma si è trattato di una difficoltà ampiamente superata. Jim e Ann vivono a Dumfries, una piccola cittadina davvero piacevole. 
Io, Tereza e Lizi, con le quali ho condiviso la sistemazione presso Jim e Ann, abbiamo potuto trascorrere momenti indimenticabili, divenendo quasi inseparabili anche con le altre tre ragazze, ospitate nella nostra stessa città, ma in famiglie diverse. 
Durante il mio soggiorno ho potuto visitare città importanti come Edinburgo e Glasgow, andare al mare, andare in barca a vela, fare passeggiate ed escursioni: ho avuto anche la possibilità di partecipare ad una tipica serata scozzese, organizzata dai membri della Lions della città, con uomini tutti rigorosamente in Kilt, durante la quale abbiamo potuto assaggiare le specialità gastronomiche locali ed imparare le danze scozzesi. 
Pur avendo trascorso solamente dieci giorni insieme, Jim e Ann mi hanno fatta sentire parte della loro famiglia, accogliendomi come se fossi stata loro figlia: il momento di lasciarli è stato quindi molto triste.


(da sinistra: Jim, Lizi, Tereza, Lucia e Ann)

 
( da sinistra: Olga, Lizi, Annette, Ana, Lucia, Tereza pronte per la serata scozzese)

In seguito ci siamo spostati al campo a Liverpool, dove siamo stati ospitati in un albergo bellissimo: l’Adelphi Britannia Hotel!
I giorni trascorsi al campo sono stati stupendi! Ho potuto conoscere persone che venivano da tutto il mondo e condividere con loro interessi e passioni. 
Le attività proposte sono state varie e interessanti: giornate sportive sul lago dove ho potuto provare per la prima volta kayak, canoa, kata-kanu; visite culturali in musei e palazzi; incontro con Lord Mayor di Liverpool; Beatles day; barbecue; serata casinò e per finire serata di Gala (alla quale ha partecipato anche - facendoci una davvero gradita sorpresa - la mia host family).
Quando, al termine di questa splendida esperienza, è giunto il momento dei saluti per me è stato davvero molto difficile ed amaro, anche perché avevo stretto forti legami con alcune persone. Mi sono ritrovata a scoprire che quell’amicizia, pur nata in così poco tempo, è così vera e salda. Le lacrime sgorgavano come un fiume in piena ed hanno continuato il loro corso fino alla mia partenza. 
Sono tornata a casa davvero entusiasta dell'esperienza trascorsa, ma con un briciolo di tristezza perché in verità essa è già finita; è stato strano ri-abituarsi alla normale vita di Modena. La mattina mi sveglio ancora con la speranza di trovarmi al campo, con il desiderio di trascorrere un'altra pazza giornata insieme ai miei nuovi amici. 
Sono tornata a casa, ma ho come l' impressione di aver lasciato una parte di me in Scozia e a Liverpool.

(Giornata sul lago)


(Host families e noi ragazze alla serata di Gala)